Cilento ricordi di un set,
una comparsa di "Noi credevamo" racconta dodici lunghissime ore di lavoro
Capelli bianchi; attorno attori,comparse,sceneggiatori,maestranze,luci,audio; barba bianca, soprattutto resistenza fisica, pazienza, scusate se è poco,dodici ore di lavoro, una delle scene più impegnative, decine di prove volute dal regista Mario Martone; fare la comparsa in un film, mestiere duro e g.f. racconta che per una cinquantina di euro, dovette stare dodici ore a provare, riprovare, fino allo sfinimento, soddisfatto di esser stato parte del cast.
Il posto della scena, un vallone vicino Pollica, stradina sterrata, paesaggio da far west, lontani dalla lunga spiaggia, lavoro tosto, caffè; "avevo un termos" qualche biscotto "mi ero attrezzato, una bella sacca con panini e una bottiglia di vino rosso" e via per le prove fino alla sospirata "buona questa", fine del lavoro e regista più che soddisfatto, "ricordo la grande professionalità di tutti" spiega g.f. " mi ha fatto piacere vedere il film andare bene"; Noi credevamo ha incassato 1.350.000 euro, ottendendo 13 candidature ai David di Donatello Giovanni Farzati
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