giovedì 30 dicembre 2010
Cilento, Nuvole basse, ciclisti grimpeur
Cilento - colle San Donato-Zoncolan
Memorial Filippo Raciti
chilometri 2,135
Giovedì 21 aprile 2011, ore 13, raduno e iscrizioni con sms- 3333883594 Giovanni Farzati
per raggiungere Giungatelle, provinciale Santa Maria di Castellabate-Acciaroli, uscita Perdifumo;
primo corridore a partire ore 14 - chilometri 2,135, pendenza media 9,09 per cento.
Premi ai primi 5 miglior tempi.
Al vincitore- Libro di Lucio Isabella sulla tradizione contadina del Cilento, pop art, olio biologico
Corsa verso le nuvole Cilento, con lui, il vincitore, verso l'irresistibile Muro di Sormano,
affascinante corsa a Sormano Como che non passa mai di moda dopo la scalata record
di Baldini nel 1962.
Al 2.3.4.5.classificato, libro di Lucio Isabella, olio bio, pop art
Corsa verso le nuvole Cilento
lunedì 20 dicembre 2010
giornalisti precari, info fallimento
Secondo un sondaggio compiuto dal Coordinamento Giornalisti Precari della Campania sugli iscritti alle scuole di giornalismo della regione, oltre il 60% degli interpellati hanno spiegato di essersi iscritti a una scuolaper “l’impossibilità di ottenere il praticantato in un’altra forma” – Una percentuale ancora maggiore non hanno nemmeno il tesserino da pubblicista – Il 30% degli interpellati guadagnano meno di 500 euro mensili
—–
Oltre il 60% degli aspiranti giornalisti che hanno frequentato le scuole di giornalismo in Campania lo hanno fatto per “l’impossibilità di ottenere il praticantato in un’altra forma”. E’ uno dei dati di un sondaggio sull’ argomento compiuto dal Coordinamento Giornalisti Precari della Campania nell’ ambito di un dossier presentato ieri a Napoli.
Dal sondaggio – racconta Ciro Pelegrino su Cronisti.info – emerge il profilo di un giovane sui 30 anni, precario e insoddisfatto, che ritiene le scuole di giornalismo ‘’ una fabbrica di illusioni’’.
giovedì 9 dicembre 2010
Garcìa Lorca, computer? no il suo libro, offende i Santi, i miei Santi
Un grande autore, ma che schifo, quando offende i miei Santo Cosma e Damiano di Eboli. Ho sempre letto con interesse Garcìa Lorca, ma adesso ho bruciato il libro, a pagina 58, scrive chre sono pupazzi i miei Santi, ma che bruci all'Inferno. Pennache.
domenica 21 novembre 2010
Santa maria di Castellabate, Pietro Mennea, un libro per ragionare sull'oro di Mosca 1980
Barletta
Solo la tv in casa
una matta alla porta
L’orso e il panda, “ non lo dirò, è un segreto, poi leggerete”, insegnante in pensione, appassionata di letteratura che ama viaggiare (“a mie spese”) sceglie il Cilento per scrivere, lavorare in pace al suo primo romanzo; prende in fitto una casa nella campagna di San Marco, i proprietari, bravissime persone ma con una vicina anziana “fuori di testa”. Primi giorni, tutto tranquillo, una notte, pietre scagliate sul tetto dell’appartamento dalla vicina e brusco risveglio per Concetta C., impaurita; mattina, ore 8, colazione, saluta i proprietari, ammutoliti, carica i bagagli per una casa più tranquilla dove tentare di scrivere il suo romanzo, finalmente. g.f.
Da leggere tutto d’un fiato, da uno scambio di opinioni con un frantoiano, ci dice dell’olio di scarsa qualità che pare arrivi sulle mense scolastiche del Cilento; tutto quanto è vero o non è vero? nel dubbio meglio accertarsi, risparmiare in tavola roba tossica, di poco prezzo, olio del Cilento, annata di qualità, ma non si vende, olio di buona qualità sulle mense scolastiche cilentane?
martedì 16 novembre 2010
Ciclisti, prima di una gara, pippate, vi fa bene
i giornali hanno raccontato
i giornali hanno parlato...
i giornali..
i giornali
Montecorice, per i neonati colpi di fucile a festa
Occhio ai nuovo nati, il fucile è pronto, un colpo in aria, sono salutati così i neonati a Montecorice, colpi sparati e contati; il loro numero ha un preciso significato, e chi non ha una doppietta si accorda con chi ne è fornito; le armi, non sono usate, come sempre capita, per portare la morte ma per salutare la vita. “Sono piccole cose ma ci teniamo”, hanno scritto sulla pagina Facebook del paese; usanza un tantino pericolosa, misteriosamente legata al folclore locale,se il neonato è maschio, tre,cinque o sette spari, numero dispari, se è femmina, due,quattro,sei colpi, numero pari. Caccia chiusa, fucili a festa, tenuti oleati; ogni nato a Montecorice è accompagnato da una batteria di colpi di fucile, non appena la notizia circola. E sempre su Facebook l’annuncio, in cantiere una nuova associazione, nome e statuto saranno discussi nelle vacanze di Natale. P.d.n.
San Marco di Castellabate, in farmacia Benvenuti al sud non tramonta mai
Spedire una ricetta, una scena del film, magari girata vicino casa o nella piazza, Benvenuti al sud, Castellabate, uno dei borghi piu’ belli d’Italia; nella farmacia di San Marco, un piccolo schermo di computer con le immagini di Benvenuti al sud, una piacevole sorpresa il film girato a Castellabate dal regista Luca Miniero. a.mat.
venerdì 12 novembre 2010
Il re del vibratore, il bilanciodi molte coppie
l'ano, una zona erogena sia per la donna sia per l'uomo non c'è nulla di male (nè da vergognarsi) se si apprezza tale pratica.... A me che son maturo piace molto è l'ho sempre praticata (sia solo,sia con la mia compagna)senza per questo nè essere nè sentirmi omosex.La sessualità va vissuta come meglio pare ad ognuno senza paure e senza timori, con il solo vincolo che la libertà personale arriva fin dove non danneggia quella degli altri. Paolo Seti
martedì 9 novembre 2010
Agropoli, mago malato, le danze sacre non bastano
lunedì 8 novembre 2010
ciclistiriscaldaevi altrimenti non rendete
GLI SCOPI DEL RISCALDAMENTO
Fotomontaggi, sogni da matti, la mente sconvolta, dada
giornlisti, ecco cosa vogliono i lettori, grazie e spesso
quelli legati a temi sociali e di pubblica utilità, articoli che affrontano problemi quotidiani con cui tutti noi ci confrontiamo nella vita reale, dalla disoccupazione alle rate del mutuo
martedì 2 novembre 2010
Campania, quante batoste da Telelombardia sui rifiuti
I numeri condannano senza appello la Campania; l’80% ritiene che la colpa è tutta dei napoletani, rei di disconoscere le moderne pratiche di raccolta differenziata. Tutta la trasmissione è stata imperniata poi su di un’interpretazione che, evidentemente, consegna ai cittadini campani e napoletani il premio della beffa oltre che quello del danno, visibile, tangibile e soprattutto “odorabile” da troppi mesi.
Telelombardia ha colto nel segno, anche se Roberto Saviano, di recente, ha ricordato in una trasmissione Rai come tra gli anni ‘80 e ‘90 tanta “monnezza” di Milano e dintorni sia stata convogliata e incanalata verso due redditizie destinazioni: la Germania e il Mezzogiorno delle varie Villa Literno, San Tammaro, Castel Volturno. Se al nord si pulisce, si raccoglie, si è in equilibrio con l'ambiente, è perché a Sud si sotterra, si lercia, si brucia.
scrittori si nasce?
lunedì 1 novembre 2010
Concimazione naturale
I concimi naturali si distinguono da quelli chimici per un motivo principale: mettono al primo posto la salute e il rispetto dell’ambiente, in primo luogo perché provengono dall’ambiente stesso. I concimi naturali possono avere origini disparate: resti animali e botanici, pelli, ossa, sangue, piume, letame, liquami di stalla, resti di alimenti, terre speciali, per citare i principali.
San Marco di Castellabate, in farmacia Benvenuti al sud
domenica 31 ottobre 2010
Siete giornalisti, tornate a studiare
Diritti, doveri, etica e deontologia
Storia del giornalismo
Sociologia delle comunicazioni di massa
Economia dei media e delle imprese editoriali
Ruolo degli istituti di categoria
Modelli organizzativi e produttivi internazionali
Fondamenti culturali dell’informazione:
Discipline economiche, geografia politica;
Discipline giuridiche: diritto dell’informazione, elementi di diritto costituzionale, penale e civile, procedura penale;
Storia moderna e contemporanea (con particolare riferimento al Secondo dopoguerra);
Storia delle dottrine politiche;
Discipline scientifiche (con particolare riferimento ai temi della salute e dell’ambiente);
Scienze sociali (con particolare riferimento alle identità religiose, culturali ed etniche),
Discipline tecniche per le professioni giornalistiche:
I media, loro organizzazione
Comunicazione verbale e non verbale (Dizione, prossemica, ecc.)
Tecniche e linguaggi del giornalismo quotidiano e periodico nella stampa, nella radio, nella televisione e sul web
Linguaggio visivo e grafico
Linguaggi settoriali
Giornalismo per uffici stampa
Statistica e analisi dei dati
Innovazione tecnologica, giornalismo multimediale e di convergenza:
Accesso alle fonti su Internet e verifica della loro attendibilità
Analisi comparata dei principali siti di informazione nazionali e internazionali
Giornalismo partecipato (public e civic journalism, social network, blog)
Tecniche di redazione di un blog
La televisione via Internet: analisi e tecniche
Dal telegiornale al videogiornale per infomobilità
Tutti gli insegnamenti rientranti nei quattro raggruppamenti e quelli eventualmente aggiuntivi dovranno essere ispirati a una utile integrazione fra i principi teorici e le relative applicazioni al giornalismo. I periodi di formazione (stage) in testate esterne durano due mesi per ciascun anno. Obiettivi dei periodi di pratica guidata sono l’approccio con le realtà operative e la conoscenza dei meccanismi redazionali. All’inizio di ciascun anno di corso la scuola comunica al Comitato Tecnico Scientifico il periodo di svolgimento dello stage.Gli stage sono regolati da convenzioni, concordate di volta in volta fra la scuola e le aziende. Le convenzioni, sottoposte alla verifica del Delegato del Cnog, devono prevedere:
da parte dell’azienda: la disponibilità ad accogliere l’allievo come praticante giornalista; la nomina da parte del direttore della testata di un tutor, che segua il praticante; l’impegno a non utilizzare il praticante in sostituzione di redattori per qualsiasi motivo assenti o per coprire vuoti di organico;
da parte della scuola: la copertura assicurativa per ogni ipotesi di incidente; il rispetto delle norme aziendali; l’impegno degli allievi a rispettare le norme per i praticanti e a non effettuare prestazioni in sostituzione dei redattori.
La Scuola e i Delegati del Cnog e del Consiglio Regionale vigilano affinché sia evitata una utilizzazione impropria degli stagisti. A tal fine, denunciano eventuali violazioni al Consiglio Regionale competente affinché eserciti il potere disciplinare nei confronti del tutor e del direttore della testata.L’omessa vigilanza da parte delle scuole sul comportamento delle testate presso le quali gli allievi effettuano gli stage è causa di risoluzione della convenzione.
venerdì 22 ottobre 2010
Idee balorde per vivere pochi anni di Bruno Calabrone, fuori pista, troppa spazzatura a Terzigno per rottamare Rosetta a Napoli
Terzigno,bel suol di mazzate;la lunga stagione politica della Jervolino sta per finire;rinnovare tutto.
Municipio, Napoli, ogni poltrona viene guardata a vista dai politici partenopei.
Le elezioni di Napoli dietro allo sconquasso spazzatura a Terzigno?
Tonnellate di monnezza per cuocere a puntino Rosetta Jervolino, sfinire anche l'ultimo elettore simpatizzante della sinistra, garantire al c-dx anche il sindaco di Napoli."
martedì 19 ottobre 2010
scegli la forza della masturbazione, prostata al sicuro, lo dicono i medici
lunedì 18 ottobre 2010
Cilento, contadino fai da te, se la radio diventa agricola
Quando la radio mette in moto la fantasia...è proprio il caso di dirlo. Contadino di Perdifumo ha piazzato una radio, con altoparlante, su un albero per tenere lontani i cinghiali dal suo terreno; fuggono impauriti dal continuo vociare della radio, stanno alla larga dal terreno, non danneggiano le reti di plastica per la raccolta delle olive che si fa in questo mese.
Vendere l'idea? ma dai!, risponde un suo amico, "la trovata - radio sempre accesa e appesa ad un albero- "è dettata dalla disperazione, quando arrivi la mattina e trovi tutto distrutto dai cinghiali, butteresti tutto all'aria, non se ne può, hanno vinto i cinghiali, solo la radio li ferma" dice.
Quotidiani, per la prima volta un calo mondiale
giovedì 14 ottobre 2010
Napoli, automobilisti furbi
Per alcuni è solo l'ultima bastardata, sgonfiano le ruote, addio ganasce blocca auto piazzate dai vigili per infrazioni al traffico nella città e nessuno li trova più
Vedi Napoli e poi muori, o resti con un palmo di naso, come i vigili partenopei che le buscano da automobilisti pe niente corretti, scorretti è dire poco, infatti quelli che hanno commesso un infrazione e si ritrovano con le auto bloccate dalle ganasce in sostituzione del carro attrezzi. Sgonfiano la ruota, che così svincola dalle ganasce e vanno via.... E i vigili restano di stucco.
martedì 12 ottobre 2010
Perdifumo, San Rocco ancora nel mirino dei ladri, pensionati fanno fallire il loro piano
"Ci siamo accorti che due persone erano appoggiate alla porta della Cappella, con una macchina parcheggiata con gli sportelli aperti, ci siamo insospettiti" dicono due pensionati che ogni giorno passeggiano lungo la via vicina alla Cappella di S.Rocco, un chilometro da Perdifumo.
"I due, un tipo tarchiato e un ragazzo non tanto alto con occhiali da sole, non appena si sono accorti, sono scappati, sbattendo lo sportello dell'auto", ricordano i due pensionati. Il parroco è corso ai ripari, Apecar, statua a bordo in tutta fretta, trasportata nella chiesa parrocchiale, al centro di Perdifumo, al sicuro, si spera.
lunedì 11 ottobre 2010
Giornale America cerca cronista gratis, nemmeno una mancia, cosa frà per mangiare?
domenica 10 ottobre 2010
Articolo di opinione, il Pd non sarà mai Partito di Governo di Spaciuchino
«Il problema è delicato e va affrontato con responsabilità e discusso in tutti i suoi aspetti. Penso che il Parlamento debba discutere escludendo provvedimenti propagandistici che non servono per la sicurezza vera dei nostri militari e valutando attentamente i rischi di cui ha parlato il ministro – dice l’esponente del Pd -. È sbagliato parlare di guerra perché c’è una differenza sostanziale tra chi fa la guerra e una missione di pace. Dei 34 soldati morti in Afghanistan nessuno è caduto in un’azione bellico offensiva. Noi non siamo là per fare la guerra».
Bla bla bla, ma la gente muore
In poche parole Fassino ha dato il via libera a rafforzare il contingente italiano. Ancora si cade nell’ipocrisia della “missione di pace” per giustificare una GUERRA vera e propria che continua dal 2004 ormai. Sono morti “solo” 34 italiani che non sono niente con le migliaia di vittime americane, ma dov’era Fassino quando il governo ha continuato a rifinanziare le missioni. Dov’era il PD e la sinistra in generale quando poteva ritirare le truppe nel 2007 quando era al governo?Smettetela sinistra con l’ipocrisia, potete ammetterlo che siete il migliore alleato di Berlusconi!
giovedì 7 ottobre 2010
Mediterraneo video festival, cinema e paesaggio nel Cilento
Rifiuti e conti in banca assicurato agli amici degli amici, La peste, libro denucnia di Tommaso Sodano e Nello Trocchia
Tommaso Sodano da 15 anni denuncia inefficienze e infiltrazioni della camorra nel ciclo dei rifiuti. Campania, regione che da quindici anni non è mai uscita dall’emergenza
Una classe dirigente che ha lucrato sullo scandalo rifiuti, Tommaso Sodano per primo da politico ha denunciato l’affarismo collusivo e ha fatto partire le inchieste su Antonio Bassolino e l’Impregilo. Sodano e il giornalista Nello Trocchia raccontano 15 anni di scandali, sprechi, ritorni in sella, i collegamenti tra P2 e P3. Una denuncia puntuale che è costata a Sodano minacce e intimidazioni. Il libro si chiude con un’intervista al magistrato anticamorra Raffaele Cantone. Eccone un estratto dell'intervista al magistrato pubblicata dal sito web Terra..
"La PesteLa peste è una catena di montaggio del malaffare dove ogni anello viene assemblato senza possibilità di rivalsa, scatto, pulsione. Una peste orizzontale. E l’emergenza rifiuti in Campania è stata lo spazio vitale dove la peste ha trovato compimento. La peste ha contagiato camorristi, carabinieri, poliziotti, politici, faccendieri, uomini nuovi e salvatori della patria. La stampa e la tv hanno addossato colpe e responsabilità ai comitati locali, ai cittadini protestatari, ad una banda di scalmanati e alla camorra che li foraggiava.
"Ma in realtà il crimine organizzato si sedeva direttamente al tavolo, già pronto per la spartizione: il tavolo del peggior consociativismo politico-affaristico. “La camorra, in qualche caso, - racconta il magistrato Cantone - è diventata persino un alibi per poter dire che questioni aperte non potevano essere risolte. Il crimine organizzato è stato spesso evocato per evitare di affrontare i problemi che emergevano. Non penso che quando si sono riempiti i consorzi di Lsu, lavoratori socialmente utili, c’entri la camorra. Ribadisco: i clan di certo hanno lucrato, ma non me la sentirei di affermare che hanno fatto la parte del leone”. P2 e P3La questione rifiuti in Campania è stato un affare nazionale. Dietro l’ombra della massoneria, dell’affarismo e della malavita. Si inizia negli anni ’90 con le prime inchieste, fino agli scandali dei giorni nostri"
mercoledì 6 ottobre 2010
Rovistando italia, per far correre il trottolone
domenica 3 ottobre 2010
Rovistando Italia, il nostro non è lessico e nuvole
esce il 16 ottobre nei rovpoint del Cilento
Roccadaspide ricorda Enrico Antico, La Canestra, il libro dello scrittore contadino
La Canestra, libro ricco di nostalgia e rimpianto, l'album della propria infanzia, della propria innocenza. Il libro è stato presentato, edizioni Grafespres-Castelcivita, a Roccadaspide, serata organizzata dal Centro Servizi Culturali Regione Campania di Gaetano Puca. Numeroso il pubblico presente, giornalisti (Mottola,Perillo,Francione), Autorità, le figlie di Enrico Antico, Mirella, Antonella, la moglie, i tanti amici dello scrittore scomparso.
venerdì 1 ottobre 2010
La vita fuori è rischiosa, se resto in Comunità non mi sbaglio
Si allenava rincorrendo una palla, attorno a lei le vigilatrici e tanti bambini
Il suo dramma familiare i primi tempi non la faceva dormire la notte e soprattuttot aveva paura del buio, da piccola amava dipingere, il suo educatore diceva, Olga! tutto procede bene. Così sono passati diversi anni, oggi è una donna di carattere, Olga, 19 anni appena compiuti, fin da bambina ha vissuto nella comunità di recupero La Sorgente di Perdifumo. Olga, raggiunta la maggiore età, doveva tronare a casa, ma ha deciso di restare in comunità a lavorare, troppo affezionata alla sua grande casa, portone di ferro, giardino,finestre di legno colorate, biblioteca, cucina. Così Olga ha deiso di frequentare un corso regionale per diventare educatrie, promossa a pieni voti, lavoro assicurato alla Sorgente che considera la sua unica casa e il suo posto di lavoro La sua giornata inizia presto, alle 7, prima colazione, la Sorgente ospita una decina di ragazze, pranzo, tre ore di lezione, vita all'aria aperta, cena, tutti a dormire, dopo il film. La Sorgente sorge nel fabbricato he negli anni 70 era un asilo e una scuola
Ha passato da ragazza la sua vita in una comunità, Olga, adesso, compiuti i diciotto anni, per la legge può tornare ad una vita libera,ma lei non se la sente e decide di rimanere in Comunità, a Perdifumo, nel Cilento, che accoglie i bambini senza genitori o con gravi problemi familiari o di droga. Finito il periodo in Comunità, Olga poteva tornare dalla sua famiglia; niente, non se la sente, troppo affezzionata alla Comunità La Sorgente, ora come la sua casa; ha fatto di più, ha frequentato un corso regionale come vigilatrice e lavora nella Comunità dove è stata ospitata per molti anni.
Dopo 50 mila pedalate, l'angelo a pedali non vola
Fatica, anni, 53 suonati, niente doping, giusto così. Per questa volta il ciclista amatore Giovanni Farzati starà a casa, il tecnico del g.s. Legionari Pd non lo ha inserito nella rosa dei corridori che domani correranno la cronoscalata del Muro di Sormano, Como.
Due i test che ha sostenuto il ciclista cilentano; il primo sulla durissima salita Torrette-San Cosimo-Castellabate, ritardo di 3,18 sulla tabella di marcia; 1500 metri al 14 per cento di pendenza media, doveva fare 8 minuti, ha chiuso con il tempo di 11,18;
seconda prova, Case Bianche-Torchiara, altro durissmo muro, niente da fare, ritardo di 2,18 sul tratto cronometrato, 600 metri con partenza da fermo; da stoppare il cronometro a 3 minuti, invece ha realizzato il tempo di 5,18.
Cose che capitano, quando la grande salita non ti è più tanto amica. Giovanni Farzati ritenterà di battere il record della cronoscala al muro di Sormano che è di 7,38.
giovedì 30 settembre 2010
Twitter, alto indice di gradimento per Gianni Riotta
lunedì 27 settembre 2010
Salerno, Antonio Amato vuole il web
Ospitato da MadeinKitchen.tv, community internazionale dedicata alla condivisione di foto e video ricette che già aveva ospitato nei mesi scorsi il contest a premi “Il Film più Amato”, il nuovo minisito è composto da diverse pagine web in continuo aggiornamento.
“Per un’azienda come la nostra” – dichiara Giuseppe Amato Jr., Direttore generale della Antonio Amato & C. Pastifici e Molini S.p.A. – “è fondamentale comunicare con il proprio pubblico di riferimento. La comunicazione web è tra i mezzi migliori per relazionarci con i nostri consumatori, costruendo un legame, anche virtuale, con quanti amano la nostra pasta.”
L’home page del sito è dominata dalle nuances del marchio Amato: il blu, il rosso ed il tipico giallo dorato del grano. In alto, brillanti e coloratissime, scorrono a rotazione, come in un catalogo virtuale, foto e descrizioni delle singole linee di prodotto: gli Speciali Italiani, gli Specialissimi, la Pasta di Semola di Grano Duro, la Linea Integrale, la Pasta all’Uovo.
Al centro della home page tre box distinti sono costantemente aggiornati. La sezione “Ricette consigliate”, propone centinaia di preparazioni possibili, rigorosamente realizzate con la pasta dagli utenti della community Madeinkitchen.tv; il box centrale dedicato a “Ultime dal Blog” permette di essere costantemente aggiornati su tutte le notizie relative al mondo food e all’azienda mentre nella sezione “Appuntamenti” sono pubblicati gli eventi, le iniziative e le collaborazioni che vedono protagonista il marchio campano.
Tutti gli amanti della buona tavola possono condividere le proprie conoscenze in fatto di cucina pubblicandole nella sezione “Suggerisci una ricetta” o iscriversi all’aggiornatissima Newsletter.
Ogni giovedì, poi, l’azienda salernitana condividerà con loro una ricetta nella community di Madeinkitchen.tv – all’indirizzo www.madeinkitchen.tv/profile/2221/Pasta+Antonio+Amato; nella stessa piattaforma verrà anche dedicata una categoria a tutte le news, la storia e le curiosità legate al pastificio Antonio Amato.
Per coinvolgere infine i giovanissimi, grandi utilizzatori dei social network, Pasta Antonio Amato ha creato un profilo ufficiale dell’azienda anche su Facebook all’indirizzo http://facebook.com/pastaantonioamato, dove condivide con gli utenti tutte le novità che la riguardano ed ha inoltre inserito, tra le pagine del sito, uno strumento molto utile – il Geolocator – grazie al quale sarà possibile individuare il punto vendita più vicino per poter acquistare i suoi prodotti.
Grazie alla sua continua evoluzione e ai traguardi raggiunti, l’azienda “Antonio Amato & C. e Pastifici e Molini S.p.a.” rappresenta un marchio simbolo dello stile italiano. Costituita a Salerno nel 1958, la società gestisce ancora oggi con grinta ed entusiasmo il pastificio, diventato uno tra i più importanti ed innovativi d’Italia; un’industria evoluta, che brilla per la qualità pregiata e la completezza della sua linea produttiva – dalle farine alla pasta, dalla passata di pomodoro ai sughi pronti – presente con successo in tutto il mondo.
martedì 21 settembre 2010
Positano news, giornale che corre veloce come Mennea
Positanonews, al suo settimo anno di vita, entra fra i grandi dell'informazione online. Positanonews è in continua evoluzione mantendendo sempre concentrata la sua attenzione sulla costa d'Amalfi e Sorrento; ha implementato nuovi siti collegati come penisola sorrentina news, costa d'Amalfi news, Ravello news, Vico Equense news e blog come quello del calcio Napoli.
Tempestività nel dare le notizie, con la completezza di tutto ciò che riguarda il territorio proveniente da qualsiasi fonte - sta incrementando notevolmente la sua qualità diventando da punto di riferimento di aree vocate al turismo come la costiera amalfitana e sorrentina (ma anche il Cilento) un esempio e modello di giornalismo online nel Sud Italia. -->
E a Parigi è già cult
Angelo Vassallo che da vivo è stato sconosciuto ai più, da morto d’improvviso fa notizia ed intorno a lui esplode il caso mediatico e la corsa all’elogio funebre. Freddato in una macabra esecuzione, trucidato, storia finita, no anzi appena cominciata perché far luce sulla sua morte potrebbe aprire pericolose porte. Per tentare di comprendere la portata e le conseguenze delle sue scelte bisognerebbe gettare un’occhiata “allargata” al quadro più generale in cui si è snodato il suo percorso di vita, è necessario squarciare il velo di falsa pietà e di processioni pubbliche celebrative e tardive, solo così si possono intravedere forse brandelli di verità. Perché questa è una vicenda che si è consumata su uno sfondo complesso ed intricato fatto di battaglie per la tutela dell’ambiente e del territorio in un’Italia in cui vivere in trincea da ambientalista.
piuttosto che dichiararsi tale nei salotti, vuol dire schiantarsi contro un muro di gomma di logiche collusive e di scelte di politica ambientale di livello nazionale per lo più fallimentari ed arretrate. Basti pensare come gli illeciti ambientali ad oggi siano ancora fattispecie di natura contravvenzionale, corredate da brevi termini di prescrizione, e che nulla è ancora cambiato quanto alla scelta politica di farne solo materia di leggi speciali, in luogo della improrogabile esigenza di prevedere specifiche ipotesi di reato nello stesso codice penale. Per non parlare delle scarne analisi epidemiologiche sulla popolazione che vive nelle zone reputate “focolai” dell’ inquinamento di suolo, sottosuolo e falde acquifere, un’indagine che dovrebbe necessariamente passare attraverso un biomonitoraggio tossicologico dei residenti più esposti alla contaminazione ambientale per vicinanza a discariche, legali o abusive che siano. Gli stessi tentativi coraggiosi della magistratura di colmare i vuoti della Politica in materia, nel disperato tentativo di dimostrare il nesso di causalità tra aumento esponenziale della patologie tumorali ed esposizione ad un ambiente contaminato, spesso finiscono nel vuoto. Intorno al business dello smaltimento rifiuti si concentra un giro d’affari della malavita con cifre da capogiro.
domenica 19 settembre 2010
C'erauna volta Cefis De Mauro e Pasolini
Muore Mauro De Mauro, giornalista dell'Ora di Palermo, assassinato dalla mafia, indagava sul caso Mattei, presidente Eni morto in un attentato, muore Pier Paolo Pasolini, scrittore e regista contro i borghesi,nel 1975 che dal libro di Steimetz aveva tratto un libro denuncia, Petrolio, grande incompiuto, rapporto terribile tra economia, politica, bombe fasciste e di Stato. Per prenotare Questo è Cefis, contattare Namir on line, giornale@namir.it
giovedì 16 settembre 2010
Cefis, la forza dell'esercito del "cattivo"
lunedì 13 settembre 2010
Pignataro e il vino
Le produzioni vinicole richiedono una linea di pazienza, competenza,"il vero successo - scrive nel suo blog Luciano Pignataro, è poter far emergere le eccellenze dell'agricoltura della Campania, anche grazie a Internet.
Il popolo della rete, affezionato, lo ha premiato con decine di clik per il suo lavoro di promozione del vino campano così Luciano Pignataro, giornalista affascinato dai sapori dell'Italia, dai vini del sud, con il suo blog è stato eletto da Liquida al 123 posto, su un totale di 500 blog da Liquida che classifica i migliori blog e social network d'Italia.
venerdì 10 settembre 2010
Reporter, come Marco Cedolin
L'Unità dice, sindaci chiudete un occhio e vivrete a lungo
Anch’io ne conosco parecchi, come dice Andreotti, -scrive Fava sull'Unità - che se la sono cercata. Che invece di farsi gli affari loro, di calare la testa come giunchi di paglia aspettando che se ne andasse via la mala giornata, hanno avuto la sfrontatezza di far bene il loro mestiere: giornalisti, giudici, sindacalisti, commercianti, politici. Se l’è cercata, tre giorni fa, il sindaco Vassallo -scrive l'Unità - che invece di dire sempre no a quei galantuomini della camorra ogni tanto qualche “forse” poteva pure farlo sentire o no? Se la cercò Libero Grassi, diciamolo senza stare a girarci attorno: chi glielo portava, benedetto cristiano, ad andare in televisione per dire che lui il pizzo non l’avrebbe mai pagato? Glielo spiegò pure il presidente dei commercianti palermitani, usando come una profezia le stesse parole di Andreotti: che tu così te la stai cercando, lo sai? Forse lo sapeva, forse no: comunque lo ammazzarono tre giorni dopo. Così anche Angelo Vassallo.
mercoledì 8 settembre 2010
Costabile Carducci l'autopsia
La rivoluzione non si faceva con le parole, ma con il pensiero, con l’idealità e con la partecipazione a movimenti armati.
A Capaccio (SA) il paese ove era nato e viveva, Carducci aveva il seguito formato dal fratello Giovanni, dai Ricci, suoi parenti, da qualche amico (come Ragone, Desiderio) di sette o otto persone. Don Costabile non era l’ultimo nella società capaccese, gestiva la scafa sul fiume Sele della famiglia Doria, gestiva la locanda a Paestum, l’hotel Europa a Salerno con l’amico Ferrara, era giudice di pace ad Altavilla Silentina, impiegato all’ufficio delle imposte a Vallo della Lucania, imprenditore di strade e ponti.Oltre che da un punto di vista sociale, era di un buon livello anche economico, essendo capace di svolgere tante attività. In prime nozze aveva sposato una donna della famiglia Tanza, famiglia nobile del paese, celebrando il matrimonio in casa, cosa non da tu tti all’epoca. Quando la moglie Tanza morì, si risposò con Vittoria Del Re, sorella di un noto liberale Giuseppe. Entrò così in contatto con i napoletani liberali come Poerio, Troja, Dragonetti, Settembrini, Massari, Ricciardi, Mauro, Del Re e nello stesso tempo teneva rapporti con i liberali del salernitano Giovanni Avossa, Raffaele Conforti, Michele Pironti, Matteo Luciani e in particolare con i cilentani Filippo Patella di Agropoli, i fratelli Magnoni di Rutino, i fratelli De Angelis di Castellabate, Leonino Vinciprova di Celso, Ulisse De Dominicis di Ascea, i fratelli Angelo e Carlo Pavone di Torchiara. Ernesto e Valerio del Mercato di Laureana e Pietro Del Mercato fondatore della Giovane Italia a Salerno. Il 18 gennaio del 1848 da S. Antuono di Torchiara iniziò la rivoluzione. al grido di viva la Costituzione, viva l’Italia, Viva Pio IX. Il 29 gennai o fu annunziata la Costituzione. La sera del 30 Lahalle assediò Laurino ove vi era Vinciprova. Inoltrò una sanguinosa battaglia.
Gioacchino Pavone (zio di Carlo e Angelo Pavone) contemporaneo dei fatti dichiarava “Osservai una quantità di persone che si dirigeva verso la piazza di questo comune, armati alcuni di schioppo, altri da scure e altri di bastoni…” I rivoluzionari si preoccupavano di accordare la libertà ai detenuti e di disarmare la gendarmeria locale. Infatti, avevano bisogno di armi. Erano armati di schioppo, ma solo alcuni, mentre altri erano muniti di scure e bastoni. Le condizioni dei rivoluzionari erano non adeguate.
Carducci sborsava anche i soldi per armare i rivoluzionari e dar loro la possibilità di mangiare. Eppure erano coscienti, primo Don Costabile, di andare incontro all’esercito borbonico ben organizzato e intraprendere un combattimento e quindi poter avere anche la peggio.Immaginiamo per un istante lo stato d’animo dei rivoluzionari quando a notte inoltrata salutavano la moglie abbracciandola e i figli baciandoli nel sonno. Ebbene Carducci la notte del 17 gennaio abbracciò la moglie Vittoria e baciò le due figlie. (Giuseppina nomata come la madre nata il 21 febbraio 1829 che si fece suora nel monastero di Portanova a Salerno e morì nel 1907 nel convento di S. Michele Salerno e l’altra Annina nata il 30 settembre 1837 sposò Pasquale Bosco di Trentinara e morì il 30 marzo 1867 aveva una figlia che morì subito dopo la madre). Le azioni dei rivoltosi consistevano nell’occupare la sede comunale, liberare i carcerati e occupare la gendarmeria locale per utilizzare le armi che in pratica erano sempre poche. Perciò a Salento vi fu l’uccisione di Rosario Rizzo il quale non riuscì ad indicare chi avesse preso le armi depositate la sera precedente nella sua abitazione. Il 15 aprile furono indette le votazioni e Carducci fu eletto deputato appartenente all’area democratica e nominato comandante della guardia nazionale. Il 15 maggio si doveva giurare fedeltà alla costituzione. Vi furono contrasti col Re sulla formula di giuramento. Il re voleva giurare con una formula che riconosceva il re al di sopra della costituzione, mentre i deputati liberal
La storia di Puca
Cicerone sostenne che la storia è la maestra di vita. Vico, dopo tanti secoli, affermò che vi sono i corsi e i ricorsi storici nella vita.
Considerando il periodo dall’era cristiana ad oggi, si ripetono le stragi: quella degli innocenti di Erode e quella dei bambini della scuola in Cecenia. Tra queste due stragi altre vi sono state solo per ricordare qualcuna: le camere a gas dei nazisti.
Oggi si sta facendo strada la cultura della morte, della guerra e dell’odio. Kirckecard sosteneva che bisogna fare o realizzare ciò che serve, Locke e Hume invece ritenevano che bisogna fare ciò che è utile, cioè ciò che porta vantaggio.
Di conseguenza ciò che porta svantaggio non bisogna farlo. Di qui può nascere l’interrogativo: il portatore di handicap, le persone ammalate, gli anziani cosa portano di vantaggio o di utile? Essi costituiscono un peso per la società e quindi si devono distruggere. Nella società globalizzata si può anche divulgare tale principio che ovviamente, noi non condividiamo per principi cristiani e umani.
Questo costituisce un pericolo all’interno della società globalizzata.
Un altro pericolo viene, possiamo dire dall’esterno. Se guardiamo appunto la storia per trovare una società globalizzata, arriviamo all’impero romano. Ci chiediamo come cadde? Come si dissipò la potente Roma? Quali furono le cause?
Le cause della caduta dell’impero romano sono da ricercarsi:
1) Nell’erosione dei valori
2) Nel calo demografico
3) Nell’ingresso di nuove etnie
4) Nell’affermazione religiosa cristiana
5) Nel benessere raggiunto
6) Nelle congiure e nell’insipienze dei capi
7) Nella perdita del senso della res pubblica
Se consideriamo le condizioni dell’epoca attuale, forse
1) Oggi non sono in crisi i valori dei nostri padri?
2) Non è in atto un processo di desertificazione nelle zone interne?
3) Non vi è l’ingresso nel nostro territorio di extracomunitari?
4) Di conseguenza vi è un confronto con altre religioni?
5) Forse non è stato raggiunto un buon livello di benessere materiale?
6) E i capi? Tangenti ed altro?
7) Oggi con l’individualismo esacerbato, (Relativismo individuale) ci possiamo chiedere in che misura si ha il senso della comunità? L’interesse individuale ha il sopravvento sul collettivo?
Anche noi veniamo attaccati dall’esterno. I barbari arrivano con le stragi e colpiscono i nostri punti deboli: le persone. (sequestri, stragi, uccisioni).
Una società senza valori, con ingressi di persone di altre culture e di altre religioni, con la perdita delle tradizioni e con la mancanza di cultura, è debole e può essere colpita anche a morte.Riscoprire le tradizioni, apprezzare i valori che esse rappresentano, rispettare famiglia, uomo, religione, il passato, diventa una necessità impellente.Per rispettare bisogna conoscere le tradizioni, i valori dei padri, in poche parole la nostra cultura.
Gaetano Puca
giovedì 2 settembre 2010
Progetto editoriale breve, weblog 30 mila
i pezzi, chi collabora? non una grande massa di informazioni, ma delle novità. Tutto ciò che è di interesse; uno, due,tre pezzi; ...importante il contatore su ogni pezzo..letto e lo spazio per commenti liberi.
una volta caricati i pezzi, diciamo del numero zero, mettere in atto il principio della maturazione lenta della notizia, cioè non toglierla vorticosamente, aggiornare non in affanno, ma in modo sereno, lasciandosi guidare dal flusso naturale delle news;
Gaetano Puca, chiese e quadri di Capaccio
Nell’attuale Piazza Orologio vi era la chiesa dedicata a San Pietro di cui si possono avere notizie dalle visite pastorali riportate da Pietro Ebner nell’opera Chiesa, Baroni e popolo. Era una ricettizia, nella sua sacrestia si riunivano anche i canonici e qui il vescovo celebrava le sue funzioni,
Nel 1811 il parroco dell’epoca Giuseppe De Angelis, arciprete, nello stilare l’inventario dei beni elenca anche le statue presenti nella chiesa. Include l’Immacolata, San Michele Arcangelo, San Pietro Apostolo (mezzo busto), San Vito Martire (mezzo busto), San Francesco Borgia (mezzo busto) e un crocifisso grande di legno.
Oltre le statue elenca anche quadri che rappresentano la Purificazione della Madonna, Maria SS. di Costantinopoli, l’Annunziata, l’Angelo Gabriele, San Pietro e San Paolo, San Giovanni Battista, il Purgatorio, l’ultima cena, la Madonna delle Grazie, S. Antonio Abate, la nascita di Gesù, l’epifania.
Questa chiesa crolla nel 1857 come afferma il Sindaco Longobardi nel 1866. Infatti, notifica al prefetto (1866) la necessità di lasciare aperta al culto la chiesa dei frati minori riformati, essendo la chiesa parrocchiale crollata fin dal 1857, mentre la chiesa della congregazione della carità non è sufficiente ai bisogni della popolazione.
Nel 1906, come riporta Ebner, (pag. 623), mons. Jacuzio visita la parrocchiale, ormai la chiesa del Rosario, descrive le statue presenti e al lato vangelo afferma che vi sono S. Anna (tela), la Madonna Addolorata (statua lignea), poi statua di San Pietro apostolo, e di San Giuda, un crocifisso, e S. Emidio, di San Vincenzo Ferreri (di marmo), olim nella cattedrale diruta est, splendide ornatum, statua lignea di San Vincenzo, San Vito, San Francesco Borgia, San Michele arcangelo. Poi elenca le cappelle del Rosario (della confraternita, statua lignea in nicchia sull’altare maggiore, come se fosse una chiesa diversa, in realtà descrive le prime nella navata laterale e le seconde nella navata centrale.
Si ha un distinguo tra le statue della cattedrale trasferite in seguito al crollo e le statue della confraternita del Rosario. Nel lato epistola, corrispondente al lato destro di chi entra nella chiesa si hanno le statue di Santa Filomena (oggi vi è una statua di un papa che i capaccesi considerano San Pietro Apostolo). Invece del crocifisso oggi vi è una statua del cuore di Gesù e di San Francesco di Paola (ancora oggi).
In verità San Pietro non è rappresentato con la tiara papale perché la stessa è stata usata dai papi successivi di Pietro. Potrebbe rappresentare San Silvestro Papa. Una volta nella chiesa parrocchiale (detta anche del Rosario) si celebrava la notte del 31 dicembre una messa solenne in onore di San Silvestro.
Ancora da Ebner parlando di campanili si fa cenno al campanile della cattedrale diruta, ricostruito con due campane e orologio.
Oggi questo campanile, sito in Piazza Orologio, è denominato Torre civica.
Nel 1915 nel mese di maggio si ha ancora una visita del vescovo Jacuzio che è accolto nella chiesa del Rosario, oggi parrocchiale, perché la chiesa di San Pietro apostolo é diruta. La descrizione delle statue e degli altari è secondo lo schema precedente.
Il vescovo inoltre afferma in loco ubi erat ecclesia cathedralis vidimus turrim nuper aedificatam con due campane e orologio.(ove era la chiesa della cattedrale, abbiamo visto una torre edificata di nuovo con due campane e orologio). Infatti, la torre civica risale agli inizi del ‘900 e il luogo ove sorgeva la chiesa fu sistemato come si presenta attualmente. Tutti i beni della ricettizia e del vescovo passarono al Comune. (terreno che va sotto il nome di palestra, fontana dei delfini, edifici ove è collocata la scuola elementare e alcuni uffici comunali).
Secondo me si è avuto una distinzione di culti e di statue. Le statue ubicate nella navata laterale sono dell’ex vice cattedrale o San Pietro, mentre quelli ubicati nella navata principale sono della confraternita del rosario.
Così si spiega come i capaccesi continuano a chiamare la chiesa parrocchiale con due denominazioni
1) San Pietro Apostolo
2) Chiesa del Rosario.
venerdì 27 agosto 2010
America, niente lavoro niente figli
Births fell 2.7 percent last year even as the population grew, numbers released Friday by the National Center for Health Statistics show. Nascite caduto 2.7 per cento l'anno scorso anche se la popolazione è cresciuta, il numero pubblicato Venerdì, da centro nazionale per le statistiche mostrano che la salute.
"It's a good-sized decline for one year. Every month is showing a decline from the year before," said Stephanie Ventura, the demographer who oversaw the report. "E 'un declino di buone dimensioni per un anno. Ogni mese mostra un calo rispetto all'anno precedente", ha detto Stephanie Ventura, il demografo che ha curato il rapporto.
The birth rate, which takes into account changes in the population, fell to 13.5 births for every 1,000 people last year. Il tasso di natalità, che tiene conto dei cambiamenti nella popolazione, è sceso a 13,5 nascite ogni 1.000 persone l'anno scorso. That's down from 14.3 in 2007 and way down from 30 in 1909, when it was common for people to have big families. Questo è giù dal 14,3 nel 2007 e giù da 30 nel 1909, quando era comune per le persone ad avere famiglie numerose.
"It doesn't matter how you look at it — fertility has declined," Ventura said. "Non importa come la si guarda - la fertilità è diminuito", ha detto Ventura.
mercoledì 25 agosto 2010
Parlami d'amore Marilù
domenica 22 agosto 2010
Litoranea di Salerno, strada Nobel del pericolo
Bierredue radio Basilicata, pomodori e schiavi
Consideriamo il Tavoliere e salernitano: avrete notato, e questo necessariamente, passando in auto, lunghe teorie di casse di plastica sparsi per i campi, che vengono riempiti a mano da immigrati; sfruttare mano d’opera a buon mercato, non incentiva assolutamente l’agricoltore a meccanizzare ed a ricercare specie coltivabili più produttive.
domenica 15 agosto 2010
Solidarietà, Pasquale se ci sei batti nun colpo
Pasquale con chi stai? Lunghe le giornate senza sapere nulla, dopo quel caffè nella stazione di Policoro verso il nord, forse, o verso il nulla. Il nome di Pasquale Castronuovo è stato presto iscritto nella lunga lista delle persone scomparse.
PASQUALE CASTRONUOVO NATO IL 7/11/1969 SI E' ALLONTANATO DALLA SUA ABITAZIONE SITA IN SANT'ARCANGELO (PZ) ALLE ORE 14.30 DELL' 8/AGOSTO/2010, A BORDO DEL SUO FIORINO FIAT BIANCO RITROVATO L'INDOMANI DAVANTI LA STAZIONE FERROVIARIA DI POLICORO (MT), HA CHIESTO INFORMAZIONI PER UN TRENO IN DIREZIONE TORINO PERO' GIA' PARTITO E PER QUESTO SI SUPPONE ABBIA PRESO IL TRENO SUCCESSIVO IN DIREZIONE MILANO, MA DA QUANDO è USCITO DAL BAR DELLA STAZIONE DI POLICORO NON SI è SAPUTO PIU' NULLA. AL MOMENTO DEL SUO ALLONTANAMENTO PROBABILMENTE VOLONTARIO PASQUALE CASTRONUOVO ALTO 1.80 mt, MAGRO E CAPELLI BRIZZOLATI INDOSSAVA UN JEANS WAMPUM , UNA MAGLIETTA A RIGHE A BLU E SCARPETTE DA GINNASTICA BLU.I FAMILIARI AD OGGI STANNO VIVENDO ORE D'ANSIA INSIEME ALLA COMUNITA' DI SANT'ARCANGELO, POICHE' PASQUALE ERA CONOSCIUTO DA TUTTO IL PAESE ESSENDO PANETTIERE.NESSUNO RIESCE A SPIEGARE IL MOTIVO DI QUESTO ALLONTANAMENTO, ORA SI FANNO SOLO IPOTESI CHE RESTANO TUTTE ANCORA DA VERIFICARE. NON SEMBRA AVER AVUTO ESITO POSITIVO NEMMENO LA SETTIMA GIORNATA DI RICERCHE MENTRE I SUOI CARI SI APPRESTANO A TRASCORRERE UN'ALTRA NOTTE INSONNE IN ATTESA DI NOTIZIE , NELLA SPERANZA CHE ARRIVI QUELLA POSITIVA.APPELLO:CHIUNQUE ABBIA INFORMAZIONI UTILI SUL SUO AVVISTAMENTO è PREGATO DI CONTATTARE IMMEDIATAMENTE LE AUTORITA' E I FAMILIARI AI SEGUENTI NUMERI:0973/611910(MOGLIE)349/7955236 (FRATELLO PIETRO)
sabato 14 agosto 2010
Taglio boschi monte Cervati
Sul versantesettentrionale del M. Cervati, in località "Temponi-Acqua Che Suona", èprevisto un taglio di alberi di alto fusto di faggi nel territorio del Comunedi Piaggine.
Il bosco di faggi secolari inquestione, situato a circa 1450-1500 m. s.l.m. ai piedi della bastionata nord del MonteCervati (tetto e cuore naturalistico del Parco Nazionale), può essereconsiderato uno dei luoghi naturalistici del Parco N. più interessanti erappresentativi del territorio del Parco stesso. Si tratta di un'areaSIC di grande pregio ambientale.
Inoltre la zona è interessatadall'attraversamento di alcuni sentieri ufficiali del Parco N., dal SentieroItalia (a cura del Club Alpino Italiano) e dal Sentiero Trans-Europeo E1 (acura della Federazione Europea Escursionistica). Un taglio di bosco in un luogomontano a forte vocazione turistica naturalistica potrebbe danneggiarel'immagine di questo territorio e di conseguenza di quanti operano nel campo della promozionee ospitalità turistica. Il territorio del M. Cervati deve essere tutelato e posto al centrod'interesse per la promozione e lo sviluppo del Parco N. Cilento e Vallo diDiano. Non è giustificabile un tale danno ai luoghi, nel breve e medio tempo,con mere valutazioni di carattere tecnico né può ritenersi compensato davalutazioni di tipo economico.
Il Gruppo Escursionistico Trekking Vallo diDiano con denuncia del 07.06.2010 indirizzata alle Autorità competenti hariscontrando delle anomalie nella procedura tecnico-amministrativa riguardanteil taglio del bosco in questione.
Nonostantel'istruttoria in corso da parte del Corpo Forestale delloStato competente territorialmente, ilComune di Piaggine, senza aspettare l'esito della stessa, ha autorizzato neigiorni scorsi la ditta boschiva, aggiudicataria del bando di gara, ad iniziarei lavori di taglio degli alberi. Atutt'oggi sono stati giàtagliati diverse decine di alberi.
E' un abuso, una beffa, un inganno e una offesa non solo al territorio, ma anche a chi ama e frequentaquesti luoghi.
giovedì 12 agosto 2010
Perdifumo, la sagra della Montagna vuole stupire
Alle 24, sarà eletta Miss la ragazza più bella. La sagra della Montagna, nel verde del Parco del Cilento; soppressate, vino, salsiccie, pane casareccio, immancabili le frittelle, taralli.
L'organizzazione è della Pro Loco Perdifumo, presidente Claudio Mondelli, ha organizzato al meglio ogni dettaglio e un nutrito gruppo di collaboratori con il patrocinio del comune di Perdifumo, sindaco Francesco Pecora e i commercianti; una festa che interessa tutti i perdifumesi.
Giovanni Farzati
mercoledì 11 agosto 2010
1953, Battipaglia, sparito il sindaco, un cronista tenta di fare luce sul caso
La famiglia Rago non ha mai saputo niente,verbali sbiaditi, ricordi lontani.
Cinquantasette anni sono tanti, il tempo sembra aver cancellato tutto di Lorenzo Rago,sindaco di Battipaglia, scomparso, non è mai stato ritrovato il corpo, nel lontano 1953.
Cronista con la passione per il giornalismo d'inchiesta.
Oreste Mottola del Mattino di Napoli da Altavilla Silentina, nel salenitano, ha deciso di fare luce sul mistero che avvolge la scomparsa del sindaco di Battipaglia, Lorenzo Rago.
Così, un poco spulcinado le cronache dell'epoca, interrogando chi ha vissuto in prima persona la dolorosa vicenda che impressionò all'epoca non poco Battipaglia appena uscita dalle macerie della guerra, ha raccolto molto materiale, pubblicato sul suo blog, orestemottola.it e spera che la magistratura riapra il caso del sindaco scomparso nel nulla nel 1953, 57 anni fa.
venerdì 30 luglio 2010
Perdifumo, l'inchiesta nella storia locale del parroco scrittore
mercoledì 28 luglio 2010
Salerno uccisa dal verbo di Grillo, speciale Grillo
mercoledì 14 luglio 2010
Basilicata di resurrezione con la voce di Coppola
Personalizza il tuo Messenger con nuove e
sabato 10 luglio 2010
Noi ci siamo guardati dentro, un test affiatato
Notizia salvata con l'impiccato numero 2
Certo non è per nulla entusiasta il distratto cronista,
meglio se fosse stato costretto a smentirla la sua notizia data con troppa fretta.
venerdì 9 luglio 2010
Attraverso l'incantevole peluria
a Perdifumo, nel Cilento. Un nuovo ristorante, un gruppetto di ragazzi con tante
idee (troppe?). Nel locale la Taverna degli innamorati la "festa della lepeconia",
cioè della donna, o meglio della f...della donna, bella e sognata.
Così Perdifumo, paese del Cilento, non smentisce la sua fama di paese ad alto
tasso ironico. Basta un passo indietro e la musica non cambia.
Agli inizi degli anni 40, proprio a Perdifumo nacque il primo "doping meccanico" della bicicletta;
c'era Coppi e Bartali e dilettanti che sputavano l'anima nelle salite,
un distinto signore del posto,geniale inventore, tal Filippo Baccari, ideò e brevetto
una strana bicicletta che in salita permetteva a chiunque di andare più forte di Coppi o Bartali,
utilizzando più che la forza fisica (questo il trucco) uno strano congegno che aumentava
il numero delle pedalate.
Da ieri a oggi, con lo stesso spirito, la festa della f...della donna, "lepeconia"
qualcuno si chiede se si
potrà assaggiare (o provare) tale succulenta "pietanza".
Per agosto ci sono in cantiere altre iniziative,
tutte singolari, vale il proverbio sul carattere ironico dei perdifumesi...chi passa per Perdifumo
e non è sfottuto, vuol dire che S.Sisto (titolare Parrocchia) o è morto o e fuggito...
Italia, a te politica la poca lode
La metà del Paese, che vota (o vorrebbe votare) a sinistra, é arroccata al modo di pensare di quarant’anni fa, quando tutta la collettività affrontò il lodevole ma insufficiente sforzo di emanciparsi culturalmente da un passato contadino, preindustriale, premoderno. L’altra metà del Paese che si identifica con la Destra per reagire all’insipienza della Sinistra.
Cerca di scappare da dove?l'analisi è sul blog di Claudio Sabelli Fioretti.