giovedì 30 dicembre 2010

Cilento, Nuvole basse, ciclisti grimpeur

24^ cronoscalata ciclcistica Corsa verso le nuvole 2011
Cilento - colle San Donato-Zoncolan
Memorial Filippo Raciti
chilometri 2,135
Giovedì 21 aprile 2011, ore 13, raduno e iscrizioni con sms- 3333883594 Giovanni Farzati
per raggiungere Giungatelle, provinciale Santa Maria di Castellabate-Acciaroli, uscita Perdifumo;
primo corridore a partire ore 14 - chilometri 2,135, pendenza media 9,09 per cento.
Premi ai primi 5 miglior tempi.
Al vincitore- Libro di Lucio Isabella sulla tradizione contadina del Cilento, pop art, olio biologico
Corsa verso le nuvole Cilento, con lui, il vincitore, verso l'irresistibile Muro di Sormano,
affascinante corsa a Sormano Como che non passa mai di moda dopo la scalata record
di Baldini nel 1962.
Al 2.3.4.5.classificato, libro di Lucio Isabella, olio bio, pop art
Corsa verso le nuvole Cilento

lunedì 20 dicembre 2010

giornalisti precari, info fallimento

Secondo un sondaggio compiuto dal Coordinamento Giornalisti Precari della Campania sugli iscritti alle scuole di giornalismo della regione, oltre il 60% degli interpellati hanno spiegato di essersi iscritti a una scuolaper “l’impossibilità di ottenere il praticantato in un’altra forma” – Una percentuale ancora maggiore non hanno nemmeno il tesserino da pubblicista – Il 30% degli interpellati guadagnano meno di 500 euro mensili

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Oltre il 60% degli aspiranti giornalisti che hanno frequentato le scuole di giornalismo in Campania lo hanno fatto per “l’impossibilità di ottenere il praticantato in un’altra forma”. E’ uno dei dati di un sondaggio sull’ argomento compiuto dal Coordinamento Giornalisti Precari della Campania nell’ ambito di un dossier presentato ieri a Napoli.

Dal sondaggio – racconta Ciro Pelegrino su Cronisti.info – emerge il profilo di un giovane sui 30 anni, precario e insoddisfatto, che ritiene le scuole di giornalismo ‘’ una fabbrica di illusioni’’.

giovedì 9 dicembre 2010

Garcìa Lorca, computer? no il suo libro, offende i Santi, i miei Santi

Si poteva fare di meglio; oppure, poteva scrivere di meglio il grande scrittore Garcìa Lorca; arriva l'uomo nero, palle in sesto a rotazione; un sadico piangente, un grande scrittore e un sadico piangente per quello che scrive Lorca
Un grande autore, ma che schifo, quando offende i miei Santo Cosma e Damiano di Eboli. Ho sempre letto con interesse Garcìa Lorca, ma adesso ho bruciato il libro, a pagina 58, scrive chre sono pupazzi i miei Santi, ma che bruci all'Inferno. Pennache.

domenica 21 novembre 2010

Santa maria di Castellabate, Pietro Mennea, un libro per ragionare sull'oro di Mosca 1980

È stato presentato qualche giorno fa presso l'Istituto Pontificio Pio IX di Roma l'ultima fatica letteraria del leggendario campione olimpico Pietro Mennea. È la prima volta che l'ex campione olimpico barlettano, approda nelle librerie per parlare di se, in precedenza infatti aveva pubblicato volumi sempre di interesse sportivo, uno dei quali si occupava del problema del doping. "L'oro di Mosca", un libro per ricordare una serata entrata nella storia dell'atletica leggera; Mosca, la dittatura comunista, il boicottaggio degli "atleti militari" dei paesi aderenti alla NATO per via dell'invasione dell'Ex URSS in Afghanistan, poi il ricordo inevitabile va ai suoi ex colleghi che con colui vissero quella serata, i cubani Silvio Leonard e Osvaldo Lara, i polacchi Woronin e Dunecki, il tedesco orientale Hoff, il giamaicano Quarrie e il britannico Alan Wells. Poteva essere un anonima sera quel 28 Luglio del 1980, ma due secondi in più sul britannico Wells la trasformarono in leggendaria, sullo sfondo di uno stadio Leinin con poco vento, un umidità del 56%, una temperatura del 23% e una finale dei 200 metri da correre. Una carriera lunga diciassette anni, fatta di cinque partecipazioni alle olimpiadi culminate nell'oro di Mosca e nel bronzo nella specialità 4X400, oltre al bronzo di Monaco di Baviera nel 1972. Un palmares dove non mancano un argento e un bronzo ai mondiali di Helsinki e tre ori, due argenti e un bronzo agli europei di Roma, Praga e Helsinki.
Barletta
Brutta sorpresa
Solo la tv in casa
una matta alla porta

L’orso e il panda, “ non lo dirò, è un segreto, poi leggerete”, insegnante in pensione, appassionata di letteratura che ama viaggiare (“a mie spese”) sceglie il Cilento per scrivere, lavorare in pace al suo primo romanzo; prende in fitto una casa nella campagna di San Marco, i proprietari, bravissime persone ma con una vicina anziana “fuori di testa”. Primi giorni, tutto tranquillo, una notte, pietre scagliate sul tetto dell’appartamento dalla vicina e brusco risveglio per Concetta C., impaurita; mattina, ore 8, colazione, saluta i proprietari, ammutoliti, carica i bagagli per una casa più tranquilla dove tentare di scrivere il suo romanzo, finalmente. g.f.

Da leggere tutto d’un fiato, da uno scambio di opinioni con un frantoiano, ci dice dell’olio di scarsa qualità che pare arrivi sulle mense scolastiche del Cilento; tutto quanto è vero o non è vero? nel dubbio meglio accertarsi, risparmiare in tavola roba tossica, di poco prezzo, olio del Cilento, annata di qualità, ma non si vende, olio di buona qualità sulle mense scolastiche cilentane?

martedì 16 novembre 2010

Ciclisti, prima di una gara, pippate, vi fa bene

Con la masturbazione non lo so, ma ti posso dire che dopo aver fatto l'amore per due volte consecutive sono andato alla partita di calcetto dove credo di aver fatto la più bella partita della mia vita (5 gol e vittoria del torneo)!! ciao ciao
I giornali hanno spiegato
i giornali hanno raccontato
i giornali hanno parlato...
i giornali..
i giornali











Montecorice, per i neonati colpi di fucile a festa

Occhio ai nuovo nati, il fucile è pronto, un colpo in aria, sono salutati così i neonati a Montecorice, colpi sparati e contati; il loro numero ha un preciso significato, e chi non ha una doppietta si accorda con chi ne è fornito; le armi, non sono usate, come sempre capita, per portare la morte ma per salutare la vita. “Sono piccole cose ma ci teniamo”, hanno scritto sulla pagina Facebook del paese; usanza un tantino pericolosa, misteriosamente legata al folclore locale,se il neonato è maschio, tre,cinque o sette spari, numero dispari, se è femmina, due,quattro,sei colpi, numero pari. Caccia chiusa, fucili a festa, tenuti oleati; ogni nato a Montecorice è accompagnato da una batteria di colpi di fucile, non appena la notizia circola. E sempre su Facebook l’annuncio, in cantiere una nuova associazione, nome e statuto saranno discussi nelle vacanze di Natale. P.d.n.

San Marco di Castellabate, in farmacia Benvenuti al sud non tramonta mai

Spedire una ricetta, una scena del film, magari girata vicino casa o nella piazza, Benvenuti al sud, Castellabate, uno dei borghi piu’ belli d’Italia; nella farmacia di San Marco, un piccolo schermo di computer con le immagini di Benvenuti al sud, una piacevole sorpresa il film girato a Castellabate dal regista Luca Miniero. a.mat.

venerdì 12 novembre 2010

Il re del vibratore, il bilanciodi molte coppie

Un 21 centimetri, non esageriamo!facile da usare, se ben lubrificato,un pene di plastica, solleva il morale.
l'ano, una zona erogena sia per la donna sia per l'uomo non c'è nulla di male (nè da vergognarsi) se si apprezza tale pratica.... A me che son maturo piace molto è l'ho sempre praticata (sia solo,sia con la mia compagna)senza per questo nè essere nè sentirmi omosex.La sessualità va vissuta come meglio pare ad ognuno senza paure e senza timori, con il solo vincolo che la libertà personale arriva fin dove non danneggia quella degli altri. Paolo Seti

martedì 9 novembre 2010

Agropoli, mago malato, le danze sacre non bastano

Oggi le streghe e i maghi non hanno più paura, possono vivere liberamente la loro esistenza, credere e divulgare le proprie idee. Il mago di Agropoli, mago di fuoco e file di clienti, sta male, cammina con le stampelle; non è vero che i maghi non hanno più paura, anzi se la fanno sotto, con un tumore alle ossa, adesso ti voglio, il mago non sa che pesci pigliare e gira tutti gli ospedali e di porzioni magiche e cornetti neanche vuole sentire parlare. Il tempo passa, ave auno studio in un abitazione di proprietà di una famiglia del valdiano, lungomare di Agropoli, mare a due passi, auto, poi la malattia che neanche lui, mago eccellente, ha saputo evitare.

lunedì 8 novembre 2010

ciclistiriscaldaevi altrimenti non rendete

Fondamentale eppure spesso trascurato. Utilissimo e snobbato, quasi fosse una perdita di tempo, specie nel ciclismo. Toccasana riconosciuto contro possibili e probabili problemi muscolari e tendinei, ma troppo spesso tralasciato o fatto di fretta. E' un fatto che - specie nelle categorie minori - al riscaldamento non venga spesso riservato il ruolo che gli spetterebbe. Eppure anche recenti indagini scientifiche ne hanno sottolineato la basilare importanza per portare il fisico a giusta "carburazione" in ogni tipo di gara, specie quelle più intense e dal ritmo acceso fin da principio (come in alcune specialità dell'atletica, nelle cronometro, nelle competizioni dei dilettanti del ciclismo o nei giovani). Fra alcuni atleti anche di alto livello è stata osservata una forte concentrazione di acido lattico anche pochi istanti prima della partenza di una gara. Fra le ipotesi fatte per spiegare il fenomeno - salvaguardando la grande diversità degli individui, ciascuno con precisi e peculiari adattamenti all'allenamento - c'è quella di un errato riscaldamento. Dunque un corretto riscaldamento può influenzare ogni tipo di competizione, anche le corse dal tracciato più lungo del ciclismo, che, per vari motivi, possono avere una fase intensa subito dopo il via. Un minimo di preparazione va dunque fatta, anche se si dovrà affrontare una maratona di 42 chilometri di corsa o una tappa di otto ore con lunghissime salite.
GLI SCOPI DEL RISCALDAMENTO

Fotomontaggi, sogni da matti, la mente sconvolta, dada

Il fotomontaggio è la combinazione di più fotografie, la cui composizione permette di creare una nuova immagine.Può essere realizzato anche con la tecnica del collage e consiste nel ritagliare pezzi di fotografie diverse per poi combinarli insieme accostandoli o sovrapponendoli.Fu il Dada, con artisti come Duchamps, il primo movimento artistico che, nel primo Novecento, sperimentò in modo nuovo l’immagine fotografica, manipolando ritagli di giornali, vecchie foto e cartoline: la loro associazione, apparentemente casuale, aveva spesso lo scopo di produrre un effetto fortemente provocatorio.Questa tecnica è stata, per alcuni pittori surrealisti (primo Novecento) come Max Ernst, un mezzo per produrre immagini fantastiche e illogiche simili a quelle prodotte dalla mente durante il sogno.In anni più recenti anche la satira politica e poi la pubblicità si sono avvalse del fotomontaggio: la prima per ironizzare su personaggi e avvenimenti del tempo, la seconda per catturare l’attenzione con immagini sempre più accattivanti.Il fotomontaggio si presta molto bene a sperimentazioni che permettono alla fantasia di esprimersi.

giornlisti, ecco cosa vogliono i lettori, grazie e spesso

la vita di tutti i giorni, con i suoi problemi,una analisi condotta da Perfect Market, rivela l’ Osservatorio europeo di giornalismo, ha analizzato15 milioni di articoli pubblicati in estate su 21 siti, scoprendo che gli articoli più ‘profittevoli’ sono

quelli legati a temi sociali e di pubblica utilità, articoli che affrontano problemi quotidiani con cui tutti noi ci confrontiamo nella vita reale, dalla disoccupazione alle rate del mutuo

martedì 2 novembre 2010

Campania, quante batoste da Telelombardia sui rifiuti

E' capitato, a Telelombardia si ride e lo fa sul problema dei rifiuti a Napoli, Campania; a“Orario Continuato”una trasmissione fra le piu' seguite dell'emittente lombarda, hanno avuto la geniale idea di occuparsi del territorio campano tirando su un ridicolo sondaggio: “Vedi Napoli e poi puzzi. La crisi dei rifiuti sarà anche colpa loro?”
I numeri condannano senza appello la Campania; l’80% ritiene che la colpa è tutta dei napoletani, rei di disconoscere le moderne pratiche di raccolta differenziata. Tutta la trasmissione è stata imperniata poi su di un’interpretazione che, evidentemente, consegna ai cittadini campani e napoletani il premio della beffa oltre che quello del danno, visibile, tangibile e soprattutto “odorabile” da troppi mesi.
Telelombardia ha colto nel segno, anche se Roberto Saviano, di recente, ha ricordato in una trasmissione Rai come tra gli anni ‘80 e ‘90 tanta “monnezza” di Milano e dintorni sia stata convogliata e incanalata verso due redditizie destinazioni: la Germania e il Mezzogiorno delle varie Villa Literno, San Tammaro, Castel Volturno. Se al nord si pulisce, si raccoglie, si è in equilibrio con l'ambiente, è perché a Sud si sotterra, si lercia, si brucia.

scrittori si nasce?

La differenza è sottile ma sostanziale. Credo che tale affermazione debba essere valutata seriamente, visto che è frutto della mente del grande scrittore americano Francis Scott Fitzgerald.Quel qualcosa che abbiamo da dire è patrimonio di tutti e, di solito, riguarda i vari aspetti del vivere, della nostra condizione.Organizzare le proprie idee, trovare un modo personale per esprimerle, racchiuderle in un racconto o romanzo o poesia, trasforma colui che scrive in uno scrittore. La creatività è il punto cruciale del problema e, credo, questa sia una dote che si può coltivare, sviluppare, ma non inventare.Non penso di poter dare ricette magiche su come scrivere o esprimere giudizi infallibili su chi sa scrivere. Posso parlare della mia esperienza personale, con la speranza che possa essere di qualche aiuto a chi sente l’impulso irrefrenabile di usare le parole e guardarle mentre prendono molteplici forme e sfumature, si trasformano come i colori in un dipinto, o le note in una composizione musicale. Per anni, ho sentito questo impulso, ma il blocco del foglio bianco risultava insormontabile.Penso che il primo segreto sia leggere, leggere molto ma, anche in questo campo, si tratta si imparare a leggere, ad impadronirsi dei segreti dei grandi, assimilare e fare proprio ciò che ci coinvolge, ci rende partecipi, lettori attivi.Ciò non significa “copiare”, ma individuare elementi, e fare patrimonio personale delle esperienze di coloro che hanno suscitato emozioni in noi.Il segreto dello scrittore è proprio qui ” suscitare una reazione emotiva in chi legge”.Come è possibile raggiungere questo obiettivo? Posso rispondere citando Joseph Conrad: ” …Il compito che mi spetta e che cerco di assolvere è di riuscire, col potere della parola scritta, a farvi UDIRE, a farvi SENTIRE…, di riuscire, soprattutto, a farvi VEDERE.” Non è sufficiente “dire”, quindi; è essenziale mostrare, stimolare i sensi del lettore che legge perché vuole arricchirsi, apprendere qualcosa che aveva dentro di sé, ma non riusciva ad esternare, o a provare.Catturare il lettore dall’inizio; presentargli un universo in miniatura sin dalle prime righe, un universo che lo spingerà a continuare la lettura, a visualizzare, sentire ciò che le parole racchiudono. Scrittori si nasce?

lunedì 1 novembre 2010

Concimazione naturale

Quando raccogliete le olive, lasciatene marcire una certa quantità, le frasche dell'ulivo sono un forte costituente naturale per il terreno, come quando potate la vite, non raccogliete i tralci, si trasformeranno in nutrimento prezioso per le piante.La parola concime deriva dal verbo “conciare”: inteso nel senso di preparare il terreno per l’agricoltura. Cioè aumentare la fertilità del terreno, fornendogli le sostanze adatte per consentire la nutrizione delle piante, che avviene attraverso le radici. Le principali sostanze nutritive di cui ha bisogno una pianta per sopravvivere sono: Azoto (N), Potassio (K) e Fosforo (P).
I concimi naturali si distinguono da quelli chimici per un motivo principale: mettono al primo posto la salute e il rispetto dell’ambiente, in primo luogo perché provengono dall’ambiente stesso. I concimi naturali possono avere origini disparate: resti animali e botanici, pelli, ossa, sangue, piume, letame, liquami di stalla, resti di alimenti, terre speciali, per citare i principali.

San Marco di Castellabate, in farmacia Benvenuti al sud

Spedire una ricetta? una scena del film, magari girata vicino casa o nella piazza. Le battute imparate a memoria. "Benvenuti al sud" e in ogni luogo, Castellabate;uno dei borghi piu' belli d'Italia, non è pbblicità, basta fare un giro per le strade del paese;la cosa che diverte di piu' il dottore Baldi, titolare della farmacia di San Marco è quella di aver creato un ambiente di lavoro sereno; medicinali di ogni tipo e uno schermo con le immagini di "Benvenuti al sud" che vanno di continuo; girato a Castellabate dal regista Luca Miniero con Claudio Bisio, QAlessandro Siani, Angela Finocchiaro. A parlare è il titolare dell'edicola Smile di San Marco, racconta della sua sorpresa nel vedere le scene mentre era nella farmacia. "Con questo film noi abbiamo avuto tanta conoscenza (dice proprio così...) in tutte le parti d'Italia, non per niente è campione d'incassi, aspettate che arriva ad Agropoli, si farà la fila". E prosegue: "io ogni giorno nella mia edicola, parlo con tanta gente. Vi posso assicurare che dopo il successo del film, la nostra economia ha avuto una bella spinta

domenica 31 ottobre 2010

Siete giornalisti, tornate a studiare

Il sistema dell’informazione e del giornalismo: istituzioni e profilo professionale:
Diritti, doveri, etica e deontologia
Storia del giornalismo
Sociologia delle comunicazioni di massa
Economia dei media e delle imprese editoriali
Ruolo degli istituti di categoria
Modelli organizzativi e produttivi internazionali
Fondamenti culturali dell’informazione:
Discipline economiche, geografia politica;
Discipline giuridiche: diritto dell’informazione, elementi di diritto costituzionale, penale e civile, procedura penale;
Storia moderna e contemporanea (con particolare riferimento al Secondo dopoguerra);
Storia delle dottrine politiche;
Discipline scientifiche (con particolare riferimento ai temi della salute e dell’ambiente);
Scienze sociali (con particolare riferimento alle identità religiose, culturali ed etniche),
Discipline tecniche per le professioni giornalistiche:
I media, loro organizzazione
Comunicazione verbale e non verbale (Dizione, prossemica, ecc.)
Tecniche e linguaggi del giornalismo quotidiano e periodico nella stampa, nella radio, nella televisione e sul web
Linguaggio visivo e grafico
Linguaggi settoriali
Giornalismo per uffici stampa
Statistica e analisi dei dati

Innovazione tecnologica, giornalismo multimediale e di convergenza:
Accesso alle fonti su Internet e verifica della loro attendibilità
Analisi comparata dei principali siti di informazione nazionali e internazionali
Giornalismo partecipato (public e civic journalism, social network, blog)
Tecniche di redazione di un blog
La televisione via Internet: analisi e tecniche
Dal telegiornale al videogiornale per infomobilità
Tutti gli insegnamenti rientranti nei quattro raggruppamenti e quelli eventualmente aggiuntivi dovranno essere ispirati a una utile integrazione fra i principi teorici e le relative applicazioni al giornalismo. I periodi di formazione (stage) in testate esterne durano due mesi per ciascun anno. Obiettivi dei periodi di pratica guidata sono l’approccio con le realtà operative e la conoscenza dei meccanismi redazionali. All’inizio di ciascun anno di corso la scuola comunica al Comitato Tecnico Scientifico il periodo di svolgimento dello stage.Gli stage sono regolati da convenzioni, concordate di volta in volta fra la scuola e le aziende. Le convenzioni, sottoposte alla verifica del Delegato del Cnog, devono prevedere:
da parte dell’azienda: la disponibilità ad accogliere l’allievo come praticante giornalista; la nomina da parte del direttore della testata di un tutor, che segua il praticante; l’impegno a non utilizzare il praticante in sostituzione di redattori per qualsiasi motivo assenti o per coprire vuoti di organico;
da parte della scuola: la copertura assicurativa per ogni ipotesi di incidente; il rispetto delle norme aziendali; l’impegno degli allievi a rispettare le norme per i praticanti e a non effettuare prestazioni in sostituzione dei redattori.
La Scuola e i Delegati del Cnog e del Consiglio Regionale vigilano affinché sia evitata una utilizzazione impropria degli stagisti. A tal fine, denunciano eventuali violazioni al Consiglio Regionale competente affinché eserciti il potere disciplinare nei confronti del tutor e del direttore della testata.L’omessa vigilanza da parte delle scuole sul comportamento delle testate presso le quali gli allievi effettuano gli stage è causa di risoluzione della convenzione.

venerdì 22 ottobre 2010

Idee balorde per vivere pochi anni di Bruno Calabrone, fuori pista, troppa spazzatura a Terzigno per rottamare Rosetta a Napoli

Strafottenza, in una parola l'emergenza spazzatura; strafottenza a tutti i livelli, anche della gente che non vuole differenziare più di tanto.
Terzigno,bel suol di mazzate;la lunga stagione politica della Jervolino sta per finire;rinnovare tutto.
Municipio, Napoli, ogni poltrona viene guardata a vista dai politici partenopei.
Le elezioni di Napoli dietro allo sconquasso spazzatura a Terzigno?
Tonnellate di monnezza per cuocere a puntino Rosetta Jervolino, sfinire anche l'ultimo elettore simpatizzante della sinistra, garantire al c-dx anche il sindaco di Napoli."

martedì 19 ottobre 2010

scegli la forza della masturbazione, prostata al sicuro, lo dicono i medici

Fratello, quante volte, è giusto cio' che la natura impone, e se uno si masturba e' perche' diventa cosciente dei propri organi sessuali, non guardare la masturbazione come atto impuro, io reputo che i religiosi tipo preti e papa compreso, siano i piu' grandi peccatori del mondo in quanto Dio nella Bibbia ci dice :AMATEVI E MOLTIPLICATEVI.....lo ha detto a tutti e quindi chi non contribuisce a procreare (escluso chi ha mallattie o chi non puo' per natura riprodursi) va contro le volonta' del padreeterno. Ritornando a noi, non c'e' un numero preciso di quante volte ci si puo' masturbare, in ogni caso lo riconosci quando la tua sete di appagamento e' stata raggiunta.Gli studiosi hanno scoperto che chi pratica la masturbazione ha un'elevata percentuale di NON ammalarsi di Prostata. Masturbarsi non significa drogarsi, non nuoce terzi, e' un fabbisogno FISIOLOGICO di ogni specie MAMMIFERA. STUDIATE e non CRITICATE.

lunedì 18 ottobre 2010

Cilento, contadino fai da te, se la radio diventa agricola

Perdifumo - Una radio accesa giorno e notte, appesa ad un albero, per ogni raccolto, uva, fichi, olive, ortaggi; ascoltata da...cinghiali, cani randagi, civette e altri animali notturni; niente veleno, lacci, fucilate, solo nottate di musica e parole.
Quando la radio mette in moto la fantasia...è proprio il caso di dirlo. Contadino di Perdifumo ha piazzato una radio, con altoparlante, su un albero per tenere lontani i cinghiali dal suo terreno; fuggono impauriti dal continuo vociare della radio, stanno alla larga dal terreno, non danneggiano le reti di plastica per la raccolta delle olive che si fa in questo mese.
Vendere l'idea? ma dai!, risponde un suo amico, "la trovata - radio sempre accesa e appesa ad un albero- "è dettata dalla disperazione, quando arrivi la mattina e trovi tutto distrutto dai cinghiali, butteresti tutto all'aria, non se ne può, hanno vinto i cinghiali, solo la radio li ferma" dice.

Quotidiani, per la prima volta un calo mondiale

Nel recente Forum che World Association of Newspapers and News Publishers (WAN-IFRA) ha tenuto ad Amburgo, un Rapporto ha indicato un calo dello 0,8% contro un aumento del 6% registrato globalmente negli ultimi 5 anni – Il declino non è omogeneo: i due mercati più sviluppati, Europa e Nord-America sono stati quelli più colpiti, con un calo del 13,9 e del 4,9%

giovedì 14 ottobre 2010

Napoli, automobilisti furbi

Non tutti gli automobilisti di Napoli usano questa tattica, per fortuna; trionfo della furbizia,vendetta è fatta contro i Vigili, "sono una minoranza, per il momento".
Per alcuni è solo l'ultima bastardata, sgonfiano le ruote, addio ganasce blocca auto piazzate dai vigili per infrazioni al traffico nella città e nessuno li trova più
Vedi Napoli e poi muori, o resti con un palmo di naso, come i vigili partenopei che le buscano da automobilisti pe niente corretti, scorretti è dire poco, infatti quelli che hanno commesso un infrazione e si ritrovano con le auto bloccate dalle ganasce in sostituzione del carro attrezzi. Sgonfiano la ruota, che così svincola dalle ganasce e vanno via.... E i vigili restano di stucco.

martedì 12 ottobre 2010

Perdifumo, San Rocco ancora nel mirino dei ladri, pensionati fanno fallire il loro piano

Brutta situazione per le cappelle del Cilento fuori mano, segnale preoccupante, un tempo record, solo pochi minuti, scoperti, si sono dati alla fuga.Il procedere dei ladri, sempre lo stesso, auto pronta, motore acceso. Risultato, per questa volta S.Rocco resta a Perdifumo, a distanza di due anni dal primo furto, ancora l'antica e artistica cappella di San Rocco di Perdifumo nel mirino dei ladri, dopo la statua del Santo rubata nel 2008, tentato di nuovo di rubare la statua nuova in vetroresina costata alcune migliaia di euro alla comunità, per poco non ci sono riusciti.
"Ci siamo accorti che due persone erano appoggiate alla porta della Cappella, con una macchina parcheggiata con gli sportelli aperti, ci siamo insospettiti" dicono due pensionati che ogni giorno passeggiano lungo la via vicina alla Cappella di S.Rocco, un chilometro da Perdifumo.
"I due, un tipo tarchiato e un ragazzo non tanto alto con occhiali da sole, non appena si sono accorti, sono scappati, sbattendo lo sportello dell'auto", ricordano i due pensionati. Il parroco è corso ai ripari, Apecar, statua a bordo in tutta fretta, trasportata nella chiesa parrocchiale, al centro di Perdifumo, al sicuro, si spera.

lunedì 11 ottobre 2010

Giornale America cerca cronista gratis, nemmeno una mancia, cosa frà per mangiare?

Con questo annuncio tra il sincero e il cinico un piccolo giornale locale americano – l’ Illinois Valley News – sta cercando di richiamare l’ attenzione dei possibili candidati a un posto di cronista. Il resto dell’ inserzione, apparsa su Journalismjobs.com (un sito specializzato nell’ offerta/domanda di lavoro giornalistico), insiste sulle pesanti condizioni di lavoro che dovrà sobbarcarsi l’ aspirante cronista selezionato. lsdi

domenica 10 ottobre 2010

Articolo di opinione, il Pd non sarà mai Partito di Governo di Spaciuchino

Il Partito Democratico si dice pronto a discutere in Parlamento del possibile rafforzamento della la sicurezza per i militari italiani in Afghanistan. Lo dice Piero Fassino, responsabile esteri del Pd, al programma di Lucia Annunziata.
«Il problema è delicato e va affrontato con responsabilità e discusso in tutti i suoi aspetti. Penso che il Parlamento debba discutere escludendo provvedimenti propagandistici che non servono per la sicurezza vera dei nostri militari e valutando attentamente i rischi di cui ha parlato il ministro – dice l’esponente del Pd -. È sbagliato parlare di guerra perché c’è una differenza sostanziale tra chi fa la guerra e una missione di pace. Dei 34 soldati morti in Afghanistan nessuno è caduto in un’azione bellico offensiva. Noi non siamo là per fare la guerra».

Bla bla bla, ma la gente muore

In poche parole Fassino ha dato il via libera a rafforzare il contingente italiano. Ancora si cade nell’ipocrisia della “missione di pace” per giustificare una GUERRA vera e propria che continua dal 2004 ormai. Sono morti “solo” 34 italiani che non sono niente con le migliaia di vittime americane, ma dov’era Fassino quando il governo ha continuato a rifinanziare le missioni. Dov’era il PD e la sinistra in generale quando poteva ritirare le truppe nel 2007 quando era al governo?Smettetela sinistra con l’ipocrisia, potete ammetterlo che siete il migliore alleato di Berlusconi!

giovedì 7 ottobre 2010

Mediterraneo video festival, cinema e paesaggio nel Cilento

Il Mediterraneo Video Festival dopo tredici edizioni è considerato dai produttori e dai registi italiani e stranieri un riferimento importante in Campania e nel Mediterraneo. La qualità delle opere presentate nel corso delle varie edizioni hanno costituito un polo d' interesse nel campo degli audiovisivi. Ma va evidenziata soprattutto la caratteristica dell'iniziativa d'interesse che veicola il territorio d'appartenenza in un ottica di scambio tra le identità e le culture del mediterraneo.Il sole 24 ore in un articolo a firma di Diomira Cennamo dal titolo "Il Cilento: un territorio che ha cultura da vendere " ha menzionato il Mediterraneo Video Festival come un attrattore culturale, con tanti contenuti da esprimere e come una delle iniziative che hanno puntato sul concetto di destagionalizzione degli eventi. Dopo tanti anni resta il problema se il territorio sia effettivamente pronto ad accogliere con le strutture e il coordinamento della proposta i possibili fruitori di un evento che si lega ad un turismo di tipo culturale.Investire in cultura è un operazione nuova per il Sud, ma è una risorsa possibile! Ogni anno giovani studenti partecipano al festival come stagisti e la loro esperienza è riconosciuta nel loro ambito formativo. Questo perchè si riconosce al festival un valore aggiunto. Cinema, paesaggio è un binomio molto interessante, tanto da valere un riconoscimento dal Conseil du Cinèma già dalle prime edizioni del Med Video Festival. In quest'ultima edizione il festival ha portato il borgo antico di Pisciotta ad essere presente su un importante testata di cinema egiziana perchè un film egiziano ha vinto il concorso. Come l’iniziativa della Crociera del Mediterraneo promossa da Medfest e dall’Associazione Zingara che ha portato la Campania e il Cilento in giro, attraverso il cinema, nella mappa degli approdi dei porti principali del Mediterraneo.Manifestazioni come il Mediterraneo Video Festival se vengono adeguatamente sostenute possono costituire un veicolo importante per lo scambio e la coesistenza tra i territori . Nel corso degli anni il festival ha ospitato eventi importanti come il premio Rosselllini voluto dalla Fondazione Rossellini per celebrare un grande nome del cinema italiano e internazionale, il premio dedicato a Don Luigi Di Liegro in tema di diritti umani. Ma anche le presenze rilevanti il premio a Gillo Pontecorvo, a Izza Genini cineasta del Marocco impegnata in Francia a tutela delle identità culturali. E ancora a Fernanda Pivano per citarne qualcuno .Oggi la scommessa del festival non è la qualità della proposta artistica ma è il coinvolgimento delle risorse eccellenti del Cilento . Un territorio che deve ricercare nella qualità delle risorse che ha a disposizione il modello di un turismo possibile.maria grazia caso

Rifiuti e conti in banca assicurato agli amici degli amici, La peste, libro denucnia di Tommaso Sodano e Nello Trocchia

Napoli, la Campania, montagne di spazzatura, affari sporchi più della spazzatura, politica e basta che ha fatto affari e affarucci, destra, centro,sinistra; un libro coraggioso quello scritto Tommaso Sodano e Nello Trocchia che presto sarà presentato a Serre nel salernitano, una località messa in croce dall'eterna emergenza rifiuti in Campania.
Tommaso Sodano da 15 anni denuncia inefficienze e infiltrazioni della camorra nel ciclo dei rifiuti. Campania, regione che da quindici anni non è mai uscita dall’emergenza
Una classe dirigente che ha lucrato sullo scandalo rifiuti, Tommaso Sodano per primo da politico ha denunciato l’affarismo collusivo e ha fatto partire le inchieste su Antonio Bassolino e l’Impregilo. Sodano e il giornalista Nello Trocchia raccontano 15 anni di scandali, sprechi, ritorni in sella, i collegamenti tra P2 e P3. Una denuncia puntuale che è costata a Sodano minacce e intimidazioni. Il libro si chiude con un’intervista al magistrato anticamorra Raffaele Cantone. Eccone un estratto dell'intervista al magistrato pubblicata dal sito web Terra..

"La PesteLa peste è una catena di montaggio del malaffare dove ogni anello viene assemblato senza possibilità di rivalsa, scatto, pulsione. Una peste orizzontale. E l’emergenza rifiuti in Campania è stata lo spazio vitale dove la peste ha trovato compimento. La peste ha contagiato camorristi, carabinieri, poliziotti, politici, faccendieri, uomini nuovi e salvatori della patria. La stampa e la tv hanno addossato colpe e responsabilità ai comitati locali, ai cittadini protestatari, ad una banda di scalmanati e alla camorra che li foraggiava.

"Ma in realtà il crimine organizzato si sedeva direttamente al tavolo, già pronto per la spartizione: il tavolo del peggior consociativismo politico-affaristico. “La camorra, in qualche caso, - racconta il magistrato Cantone - è diventata persino un alibi per poter dire che questioni aperte non potevano essere risolte. Il crimine organizzato è stato spesso evocato per evitare di affrontare i problemi che emergevano. Non penso che quando si sono riempiti i consorzi di Lsu, lavoratori socialmente utili, c’entri la camorra. Ribadisco: i clan di certo hanno lucrato, ma non me la sentirei di affermare che hanno fatto la parte del leone”. P2 e P3La questione rifiuti in Campania è stato un affare nazionale. Dietro l’ombra della massoneria, dell’affarismo e della malavita. Si inizia negli anni ’90 con le prime inchieste, fino agli scandali dei giorni nostri"

mercoledì 6 ottobre 2010

Rovistando italia, per far correre il trottolone

Storie, l'ex baby cronista ora corre per Roma Ingrid e Gabriella, il paradiso? E' qui Cronista delle mie brame chi è la più bella del reame? Sono rampante, sveglia e le altre sono mezze tacche. Lo dice Ingrid e non è uno stupido gioco di parole. Antipasto di mocetta valdostana o di rarissima carne secca di pecora? A Ingrid, 32 anni, cronista olandese, le piace mangiare piatti strani nei locali alla moda della Roma by nigt. Ha una storia e se sogna lo fa con i piedi ben piantati a terra. Ingrid ama Gabriella ("calorosa, molto erotica, bella come il sole") una poliziotta romana, ruspante, dallo sguardo severo e il cuore in subbuglio. Ingrid ha studiato giornalismo ad Amesterdam, poi per una tv olandese è venuta a Roma a fare la corrispondente dall'Italia e qui conosce Gabriella, dal quel momento Ingrid vive sono per lei. Appena può la poliziotta fa un salto nell' appartamento di Ingrid a Roma, lontano da occhi curiosi. Musica, cena al lume di candela, baci, carezze e finiscono a letto (" si vantano di essere due indemoniate sotto le lenzuola"). E Ingrid non capisce di come sue colleghe scendono in Africa e si fanno rimorchiare dagli africani. A Roma sta lontana da locali tipo il Dune di piazza Venezia o il Blak planet al Testaccio, ma anche da fumo, alcol, discoteche. Ingrid ha un diario, lo tiene sul suo tavolo di lavoro, con pagine e pagine di amore lesbo raccontato senza peli sulla lingua,si amano Gabriella e Ingrid, lei giornalista olandese, l'altra poliziotta. Ma oltre l'amore c'è anche il lavoro."Sono anni che mi passa notizie importanti" - confida Ingrid - Gabriella,una donna eccezionale. Io faccio il mio lavoro a Roma grazie a lei". Giovanni Farzati

domenica 3 ottobre 2010

Rovistando Italia, il nostro non è lessico e nuvole

Rovistando Italia, il numero di novembre
esce il 16 ottobre nei rovpoint del Cilento

Roccadaspide ricorda Enrico Antico, La Canestra, il libro dello scrittore contadino

Solo cinquantatre pagine per raccontare la Roccadaspide e la montagna degli Alburni di ieri,personaggi come Gennaro, mercante che si occupava del commercio dei maiali e di pollame; giovani he lavoravano e vivevano nella terra, vecchi sfiniti, carichi di esperienza; "se non ci provi, non puoi sapere se sei capace di scrivere un libro" amava dire Enrico Antico, tipo pratico lo scrittore contadino, mancato improvvisamente sette anni fa, dipendente della Provincia di Salerno.
La Canestra, libro ricco di nostalgia e rimpianto, l'album della propria infanzia, della propria innocenza. Il libro è stato presentato, edizioni Grafespres-Castelcivita, a Roccadaspide, serata organizzata dal Centro Servizi Culturali Regione Campania di Gaetano Puca. Numeroso il pubblico presente, giornalisti (Mottola,Perillo,Francione), Autorità, le figlie di Enrico Antico, Mirella, Antonella, la moglie, i tanti amici dello scrittore scomparso.

venerdì 1 ottobre 2010

La vita fuori è rischiosa, se resto in Comunità non mi sbaglio

Gli esperti parlavano di "violenti traumi psicologici"
Si allenava rincorrendo una palla, attorno a lei le vigilatrici e tanti bambini
Il suo dramma familiare i primi tempi non la faceva dormire la notte e soprattuttot aveva paura del buio, da piccola amava dipingere, il suo educatore diceva, Olga! tutto procede bene. Così sono passati diversi anni, oggi è una donna di carattere, Olga, 19 anni appena compiuti, fin da bambina ha vissuto nella comunità di recupero La Sorgente di Perdifumo. Olga, raggiunta la maggiore età, doveva tronare a casa, ma ha deciso di restare in comunità a lavorare, troppo affezionata alla sua grande casa, portone di ferro, giardino,finestre di legno colorate, biblioteca, cucina. Così Olga ha deiso di frequentare un corso regionale per diventare educatrie, promossa a pieni voti, lavoro assicurato alla Sorgente che considera la sua unica casa e il suo posto di lavoro La sua giornata inizia presto, alle 7, prima colazione, la Sorgente ospita una decina di ragazze, pranzo, tre ore di lezione, vita all'aria aperta, cena, tutti a dormire, dopo il film. La Sorgente sorge nel fabbricato he negli anni 70 era un asilo e una scuola

Ha passato da ragazza la sua vita in una comunità, Olga, adesso, compiuti i diciotto anni, per la legge può tornare ad una vita libera,ma lei non se la sente e decide di rimanere in Comunità, a Perdifumo, nel Cilento, che accoglie i bambini senza genitori o con gravi problemi familiari o di droga. Finito il periodo in Comunità, Olga poteva tornare dalla sua famiglia; niente, non se la sente, troppo affezzionata alla Comunità La Sorgente, ora come la sua casa; ha fatto di più, ha frequentato un corso regionale come vigilatrice e lavora nella Comunità dove è stata ospitata per molti anni.

Dopo 50 mila pedalate, l'angelo a pedali non vola

San Marco di Castellabate (SA) Toto Barbuse reporter, se il futuro è qui, ci vorrebbero due pistoni al posto di due muscolose gambe di ciclista.
Fatica, anni, 53 suonati, niente doping, giusto così. Per questa volta il ciclista amatore Giovanni Farzati starà a casa, il tecnico del g.s. Legionari Pd non lo ha inserito nella rosa dei corridori che domani correranno la cronoscalata del Muro di Sormano, Como.

Due i test che ha sostenuto il ciclista cilentano; il primo sulla durissima salita Torrette-San Cosimo-Castellabate, ritardo di 3,18 sulla tabella di marcia; 1500 metri al 14 per cento di pendenza media, doveva fare 8 minuti, ha chiuso con il tempo di 11,18;
seconda prova, Case Bianche-Torchiara, altro durissmo muro, niente da fare, ritardo di 2,18 sul tratto cronometrato, 600 metri con partenza da fermo; da stoppare il cronometro a 3 minuti, invece ha realizzato il tempo di 5,18.
Cose che capitano, quando la grande salita non ti è più tanto amica. Giovanni Farzati ritenterà di battere il record della cronoscala al muro di Sormano che è di 7,38.

giovedì 30 settembre 2010

Twitter, alto indice di gradimento per Gianni Riotta

Gianni Riotta, il direttore del Sole 24 Ore, utilizza con grande assiduità Twitter per comunicare con i suoi lettori. Oltre a segnalare gli articoli del giornale, Riotta racconta che cosa fa nel corso della giornata, ma spesso si incarta con la sintesi regalando tweet telegrafici degni di nota. I suoi messaggi hanno quindi acquisito grande popolarità in rete, dove vengono scambiati e interpretati da schiere di cultori. Rimanere nelle 140 battute per messaggio imposte da Twitter non è sempre semplice, del resto.

lunedì 27 settembre 2010

Salerno, Antonio Amato vuole il web

Pasta Antonio Amato sceglie la comunicazione web per avvicinarsi al grande pubblico: il nuovo minisito dinamico ed interattivo www.madeinkitchen.tv/pasta-antonio-amato/ terrà informati fedeli consumatori e semplici appassionati della buona cucina su tutte le novità relative all’azienda salernitana, ai suoi prodotti e alle sue iniziative.
Ospitato da MadeinKitchen.tv, community internazionale dedicata alla condivisione di foto e video ricette che già aveva ospitato nei mesi scorsi il contest a premi “Il Film più Amato”, il nuovo minisito è composto da diverse pagine web in continuo aggiornamento.
“Per un’azienda come la nostra” – dichiara Giuseppe Amato Jr., Direttore generale della Antonio Amato & C. Pastifici e Molini S.p.A. – “è fondamentale comunicare con il proprio pubblico di riferimento. La comunicazione web è tra i mezzi migliori per relazionarci con i nostri consumatori, costruendo un legame, anche virtuale, con quanti amano la nostra pasta.”
L’home page del sito è dominata dalle nuances del marchio Amato: il blu, il rosso ed il tipico giallo dorato del grano. In alto, brillanti e coloratissime, scorrono a rotazione, come in un catalogo virtuale, foto e descrizioni delle singole linee di prodotto: gli Speciali Italiani, gli Specialissimi, la Pasta di Semola di Grano Duro, la Linea Integrale, la Pasta all’Uovo.
Al centro della home page tre box distinti sono costantemente aggiornati. La sezione “Ricette consigliate”, propone centinaia di preparazioni possibili, rigorosamente realizzate con la pasta dagli utenti della community Madeinkitchen.tv; il box centrale dedicato a “Ultime dal Blog” permette di essere costantemente aggiornati su tutte le notizie relative al mondo food e all’azienda mentre nella sezione “Appuntamenti” sono pubblicati gli eventi, le iniziative e le collaborazioni che vedono protagonista il marchio campano.
Tutti gli amanti della buona tavola possono condividere le proprie conoscenze in fatto di cucina pubblicandole nella sezione “Suggerisci una ricetta” o iscriversi all’aggiornatissima Newsletter.
Ogni giovedì, poi, l’azienda salernitana condividerà con loro una ricetta nella community di Madeinkitchen.tv – all’indirizzo www.madeinkitchen.tv/profile/2221/Pasta+Antonio+Amato; nella stessa piattaforma verrà anche dedicata una categoria a tutte le news, la storia e le curiosità legate al pastificio Antonio Amato.
Per coinvolgere infine i giovanissimi, grandi utilizzatori dei social network, Pasta Antonio Amato ha creato un profilo ufficiale dell’azienda anche su Facebook all’indirizzo http://facebook.com/pastaantonioamato, dove condivide con gli utenti tutte le novità che la riguardano ed ha inoltre inserito, tra le pagine del sito, uno strumento molto utile – il Geolocator – grazie al quale sarà possibile individuare il punto vendita più vicino per poter acquistare i suoi prodotti.
Grazie alla sua continua evoluzione e ai traguardi raggiunti, l’azienda “Antonio Amato & C. e Pastifici e Molini S.p.a.” rappresenta un marchio simbolo dello stile italiano. Costituita a Salerno nel 1958, la società gestisce ancora oggi con grinta ed entusiasmo il pastificio, diventato uno tra i più importanti ed innovativi d’Italia; un’industria evoluta, che brilla per la qualità pregiata e la completezza della sua linea produttiva – dalle farine alla pasta, dalla passata di pomodoro ai sughi pronti – presente con successo in tutto il mondo.

martedì 21 settembre 2010

Positano news, giornale che corre veloce come Mennea

Un giornale agile con un piano editoriale che permette alle notizie di essere lette con tranquillità, un successo raggiunto grazie ad una redazione affiatata, diretta da Michele Cinque e una squadra di collaboratori. I numeri di Positano News, 37.000 contatti unici al giorno, record per la Campania se si escludono i giornali online estensione di un cartaceo o i "grandi", per intenderci Repubblica, Corriere, Il Mattino, ma con un radicamento sul territorio che va da Amalfi a Sorrento, Positano News è superiore a qualsiasi altro media nazionale e regionale. Dunque la testata online della costiera amalfitana e penisola sorrentina miete nuovi successi ma guarda al futuro con i laboratori di giornalismo online aperti a tutti
Positanonews, al suo settimo anno di vita, entra fra i grandi dell'informazione online. Positanonews è in continua evoluzione mantendendo sempre concentrata la sua attenzione sulla costa d'Amalfi e Sorrento; ha implementato nuovi siti collegati come penisola sorrentina news, costa d'Amalfi news, Ravello news, Vico Equense news e blog come quello del calcio Napoli.

Tempestività nel dare le notizie, con la completezza di tutto ciò che riguarda il territorio proveniente da qualsiasi fonte - sta incrementando notevolmente la sua qualità diventando da punto di riferimento di aree vocate al turismo come la costiera amalfitana e sorrentina (ma anche il Cilento) un esempio e modello di giornalismo online nel Sud Italia. -->

E a Parigi è già cult

Una tragica vicenda che lo ha visto protagonista, non poteva andare peggio.
Angelo Vassallo che da vivo è stato sconosciuto ai più, da morto d’improvviso fa notizia ed intorno a lui esplode il caso mediatico e la corsa all’elogio funebre. Freddato in una macabra esecuzione, trucidato, storia finita, no anzi appena cominciata perché far luce sulla sua morte potrebbe aprire pericolose porte. Per tentare di comprendere la portata e le conseguenze delle sue scelte bisognerebbe gettare un’occhiata “allargata” al quadro più generale in cui si è snodato il suo percorso di vita, è necessario squarciare il velo di falsa pietà e di processioni pubbliche celebrative e tardive, solo così si possono intravedere forse brandelli di verità. Perché questa è una vicenda che si è consumata su uno sfondo complesso ed intricato fatto di battaglie per la tutela dell’ambiente e del territorio in un’Italia in cui vivere in trincea da ambientalista.

piuttosto che dichiararsi tale nei salotti, vuol dire schiantarsi contro un muro di gomma di logiche collusive e di scelte di politica ambientale di livello nazionale per lo più fallimentari ed arretrate. Basti pensare come gli illeciti ambientali ad oggi siano ancora fattispecie di natura contravvenzionale, corredate da brevi termini di prescrizione, e che nulla è ancora cambiato quanto alla scelta politica di farne solo materia di leggi speciali, in luogo della improrogabile esigenza di prevedere specifiche ipotesi di reato nello stesso codice penale. Per non parlare delle scarne analisi epidemiologiche sulla popolazione che vive nelle zone reputate “focolai” dell’ inquinamento di suolo, sottosuolo e falde acquifere, un’indagine che dovrebbe necessariamente passare attraverso un biomonitoraggio tossicologico dei residenti più esposti alla contaminazione ambientale per vicinanza a discariche, legali o abusive che siano. Gli stessi tentativi coraggiosi della magistratura di colmare i vuoti della Politica in materia, nel disperato tentativo di dimostrare il nesso di causalità tra aumento esponenziale della patologie tumorali ed esposizione ad un ambiente contaminato, spesso finiscono nel vuoto. Intorno al business dello smaltimento rifiuti si concentra un giro d’affari della malavita con cifre da capogiro.

domenica 19 settembre 2010

C'erauna volta Cefis De Mauro e Pasolini

De Mauro e Pasolini non sono morti buttandosi dalla finestra, Giorgio Steimetz è un osservatore attento, nel suo libro Questo è Cefis, racconta la biografia non autorizzata di Eugenio Cefis, vita di potere, intrighi, libro introvabile, un libro che allora scottava (e ancora oggi scotta parecchio) scritto da un colaboratore di Enrico Mattei, Giorgio Steimetz, titolo del libro ristampato dal giornale romano Namir, Questo è Cefis.
Muore Mauro De Mauro, giornalista dell'Ora di Palermo, assassinato dalla mafia, indagava sul caso Mattei, presidente Eni morto in un attentato, muore Pier Paolo Pasolini, scrittore e regista contro i borghesi,nel 1975 che dal libro di Steimetz aveva tratto un libro denuncia, Petrolio, grande incompiuto, rapporto terribile tra economia, politica, bombe fasciste e di Stato. Per prenotare Questo è Cefis, contattare Namir on line, giornale@namir.it

giovedì 16 settembre 2010

Cefis, la forza dell'esercito del "cattivo"

ABBIAMO UN LIBRO - dal titolo - QUESTO E' CEFIS - Le due potenze occulte del pozzo d'oro nerodi Giorgio Steimetz UN LIBRO INTROVABILE e mai ristampato che guarda caso ANDREOTTI e amici americani dovrebbero conoscere visto che lo hanno fatto sparire da tutte le librerie e ritirare persino dalle biblioteche NAZIONALI.Un libro che allora scottava ( e anche oggi ) scritto da un collaboratore di ENRICO MATTEIassassinato perché voleva comprare il petrolio in parte dai paesi arabi e in parte dalla russia. COSA FANNO ALLORA gli americani che invece volevano avere l'italia in mano per vendere il loro ORO NERO al nostro paese ? fanno avanzare di ruolo un certo CEFIS fino a diventare potentissimo sorretto soprattutto dai nostri politici di allora. guarda caso MATTEI MUORE e viene sostituito da CEFISguarda caso muoiono anche i giornalisti come MAURO DE MAURO che sul caso MATTEI indagava e chesicuramente aveva una copia di questo libro oltre che l'informazione diretta dall'amico di MATTEIe poi MUORE anche PASOLINI colui che aveva dichiarato attraverso il corriere che sapevama non aveva prove forse anche PASOLINI aveva letto questo libro e da questo tracciava la nuova strategia americana che presto si preparava a denunciare, anche attraverso PETROLIO l'ultimo libro di PASOLINI da cui č stato fatto sparire proprio il CAPITOLI ENI MATTEIe recentemente aveva dichiarato DELL'UTRI di esserne in possesso facendo delle vere proprieaccuse rispetto a quel periodo e a politici che da allora ancora regnano. Nel 1972 arriva in libreria Questo č Cefis. L'altra faccia dell'onorato presidente di Giorgio Steimetz, una quasi biografia - non autorizzata - del presidente dell'Eni, pubblicata dall'Agenzia Milano Informazioni di Guglielmo Ragozzino, di cui Steimetz č l'alter ego. L'agenzia č finanziata da Graziano Verzotto, uomo di Enrico Mattei ed ex presidente dell'Ente minerario siciliano, nonché informatore di Mauro De Mauro, il giornalista dell'"Ora" di Palermo che fu rapito e ucciso dalla mafia nel 1970. Cosě come era accaduto a Mattei sette anni prima; cosě come accadrŕ a Pier Paolo Pasolini cinque anni dopo. Questo č Cefis vive solo pochi mesi, poi sparisce. Dalle due sedi della Biblioteca Centrale spariscono anche le copie d'obbligo: se ne trova ancora traccia nel registro di quella fiorentina, ma il libro non c'č. E si capisce: Steimetz racconta la spregiudicata avventura di uno dei timonieri del pubblico-privato, la mescolanza di poteri tra Stato e potenze occulte. Pier Paolo Pasolini stava lavorando sugli stessi temi e, forse (č il caso di Verzotto), utilizzando le stesse fonti; quell'anno comincia a scrivere Petrolio, il grande romanzo incompiuto sul Potere (Einaudi lo pubblicherŕ postumo nel 1992, 17 anni dopo la suamorte). Un romanzo del quale la critica ha enfatizzato l'aspetto omosessuale - la doppia vita di un ingegnere petrolchimico - mentre la vera sostanza di Petrolio č il "rapporto terribile tra economia e politica,le bombe fasciste e di Stato, la struttura segreta delle societŕ "brulicanti", come i loro nomi, in beffardi acronimi" (Gianni D'Elia, Il Petrolio delle stragi, p. 22), a partire da Eugenio Cefis, che nel libro č "Troya". BENE di questo libro ne abbiamo una copia - dal quale ne abbiamo fatto delle copie. SE INTENDI ricevereil libro QUESTO E' CEFIS - invia una email a giornale@namir.it con l'indirizzo dove intendi riceverloe un recapito telefonico e te lo invieremo. Naturalmente pagherai una sottoscrizione a namir solo quando riceverai il libro copia, per spese postali spedizione e stampa di 20 euro.

lunedì 13 settembre 2010

Pignataro e il vino

I vini di qualità hanno un mercato che cresce.
Le produzioni vinicole richiedono una linea di pazienza, competenza,"il vero successo - scrive nel suo blog Luciano Pignataro, è poter far emergere le eccellenze dell'agricoltura della Campania, anche grazie a Internet.
Il popolo della rete, affezionato, lo ha premiato con decine di clik per il suo lavoro di promozione del vino campano così Luciano Pignataro, giornalista affascinato dai sapori dell'Italia, dai vini del sud, con il suo blog è stato eletto da Liquida al 123 posto, su un totale di 500 blog da Liquida che classifica i migliori blog e social network d'Italia.

venerdì 10 settembre 2010

Reporter, come Marco Cedolin

Marco Cedolin vive in Val di Susa nel piccolo comune di Mompantero. Scrittore e studioso di economia, ambiente e comunicazione, collabora da anni con alcuni fra i più importanti siti web, fra i quali Luogocomune, Socialpress, Cani Sciolti.Partecipa al Movimento per la Decrescita Felice fondato da Maurizio Pallante e fa parte del Movimento NO TAV valsusino. Ha pubblicato TAV in Val di Susa un buio tunnel nella democrazia (Arianna Editrice), collabora regolarmente alla rivista Consapevole ed ha al suo attivo centinaia di articoli aventi per oggetto tematiche sociali, ambientali e politiche.

L'Unità dice, sindaci chiudete un occhio e vivrete a lungo

Come dire, poteva pure stare tranquillo, il sindaco di Pollica, pescare, passeggiare, farsi gli affari propri, chiudere un occhio o tutti e due. Articolo al veleno quello del giornalista Claudio Fava sull'Unità, sulla tragica fine di Angelo Vassallo sindaco di Pollica, ucciso a colpi d'arma da fuoco sulla via di casa ad Acciaroli.
Anch’io ne conosco parecchi, come dice Andreotti, -scrive Fava sull'Unità - che se la sono cercata. Che invece di farsi gli affari loro, di calare la testa come giunchi di paglia aspettando che se ne andasse via la mala giornata, hanno avuto la sfrontatezza di far bene il loro mestiere: giornalisti, giudici, sindacalisti, commercianti, politici. Se l’è cercata, tre giorni fa, il sindaco Vassallo -scrive l'Unità - che invece di dire sempre no a quei galantuomini della camorra ogni tanto qualche “forse” poteva pure farlo sentire o no? Se la cercò Libero Grassi, diciamolo senza stare a girarci attorno: chi glielo portava, benedetto cristiano, ad andare in televisione per dire che lui il pizzo non l’avrebbe mai pagato? Glielo spiegò pure il presidente dei commercianti palermitani, usando come una profezia le stesse parole di Andreotti: che tu così te la stai cercando, lo sai? Forse lo sapeva, forse no: comunque lo ammazzarono tre giorni dopo. Così anche Angelo Vassallo.

mercoledì 8 settembre 2010

Costabile Carducci l'autopsia

Nella piazza di Acquafredda di Maratea davanti la chiesa fu realizzata l’autopsia del corpo di Costabile Carducci, eroe capaccese nei moti del 1848. Fu realizzata da un barbiere e da un macellaio. Poi un prete Daniele Faraco lo accolse nella chiesa e depose il suo corpo presso l’altare di San Biagio. Il 4 ottobre 1920 S. E. l’On. Nitti, accompagnato dall’on. Gioia e dal senatore Di Lorenzo, si recò ad Acquafredda per prendere possesso del villino acquistato dal signor Marsicano. E’ il luogo ove il prete Peluso da Sapri, filo borbonico, viveva nel periodo di ferie. All’epoca vi era una torretta che poi trasformata in villa , fu acquistata dal Nitti. In tale occasione Francesco Raeli, insegnante di Acquafredda e sostenitore dell’eroicità del Carducci, tenne un discorso accennando al Nostro. Affermava che Acquafredda presentava un territorio ricco di bellezze naturali, però anche un triste ricordo. Le spiagge “essendo state bagnate dal sangue d’un eccelso figlio d’Italia, del sangue di un glorioso martire, … del sangue del colonnello Carducci” “… una delle figure più splendide del ’48…barbaramente trucidato per opera d’un prete nefando Don Vincenzo Peluso da Sapri”. “Gridan vendetta, continuava il Raeli, queste rupi intrise di sangue innocente, onde ne rise Peluso infame”. Raeli definiva il territorio un lembo di Paradiso in terra, però in questo luogo si è realizzato il sacrificio cruento del patriota il cui spirito “parmi vederlo aleggiare a lei d’intorno in segno di esultanze e di gioia e parlare sentitamente al suo nobile cuore” (di Nitti). Il 4 luglio 1848 sbarcarono ad Acquafredda i detti “calabresi”. In realtà era Carducci con i suoi e fu aggredito dall’alto dei colli con fucilate. Con Costabile Carducci c’era anche Cìnnari di Maratea e non fu sufficiente per fare accogliere benevolmente i malcapitati.
La rivoluzione non si faceva con le parole, ma con il pensiero, con l’idealità e con la partecipazione a movimenti armati.
A Capaccio (SA) il paese ove era nato e viveva, Carducci aveva il seguito formato dal fratello Giovanni, dai Ricci, suoi parenti, da qualche amico (come Ragone, Desiderio) di sette o otto persone. Don Costabile non era l’ultimo nella società capaccese, gestiva la scafa sul fiume Sele della famiglia Doria, gestiva la locanda a Paestum, l’hotel Europa a Salerno con l’amico Ferrara, era giudice di pace ad Altavilla Silentina, impiegato all’ufficio delle imposte a Vallo della Lucania, imprenditore di strade e ponti.Oltre che da un punto di vista sociale, era di un buon livello anche economico, essendo capace di svolgere tante attività. In prime nozze aveva sposato una donna della famiglia Tanza, famiglia nobile del paese, celebrando il matrimonio in casa, cosa non da tu tti all’epoca. Quando la moglie Tanza morì, si risposò con Vittoria Del Re, sorella di un noto liberale Giuseppe. Entrò così in contatto con i napoletani liberali come Poerio, Troja, Dragonetti, Settembrini, Massari, Ricciardi, Mauro, Del Re e nello stesso tempo teneva rapporti con i liberali del salernitano Giovanni Avossa, Raffaele Conforti, Michele Pironti, Matteo Luciani e in particolare con i cilentani Filippo Patella di Agropoli, i fratelli Magnoni di Rutino, i fratelli De Angelis di Castellabate, Leonino Vinciprova di Celso, Ulisse De Dominicis di Ascea, i fratelli Angelo e Carlo Pavone di Torchiara. Ernesto e Valerio del Mercato di Laureana e Pietro Del Mercato fondatore della Giovane Italia a Salerno. Il 18 gennaio del 1848 da S. Antuono di Torchiara iniziò la rivoluzione. al grido di viva la Costituzione, viva l’Italia, Viva Pio IX. Il 29 gennai o fu annunziata la Costituzione. La sera del 30 Lahalle assediò Laurino ove vi era Vinciprova. Inoltrò una sanguinosa battaglia.
Gioacchino Pavone (zio di Carlo e Angelo Pavone) contemporaneo dei fatti dichiarava “Osservai una quantità di persone che si dirigeva verso la piazza di questo comune, armati alcuni di schioppo, altri da scure e altri di bastoni…” I rivoluzionari si preoccupavano di accordare la libertà ai detenuti e di disarmare la gendarmeria locale. Infatti, avevano bisogno di armi. Erano armati di schioppo, ma solo alcuni, mentre altri erano muniti di scure e bastoni. Le condizioni dei rivoluzionari erano non adeguate.
Carducci sborsava anche i soldi per armare i rivoluzionari e dar loro la possibilità di mangiare. Eppure erano coscienti, primo Don Costabile, di andare incontro all’esercito borbonico ben organizzato e intraprendere un combattimento e quindi poter avere anche la peggio.Immaginiamo per un istante lo stato d’animo dei rivoluzionari quando a notte inoltrata salutavano la moglie abbracciandola e i figli baciandoli nel sonno. Ebbene Carducci la notte del 17 gennaio abbracciò la moglie Vittoria e baciò le due figlie. (Giuseppina nomata come la madre nata il 21 febbraio 1829 che si fece suora nel monastero di Portanova a Salerno e morì nel 1907 nel convento di S. Michele Salerno e l’altra Annina nata il 30 settembre 1837 sposò Pasquale Bosco di Trentinara e morì il 30 marzo 1867 aveva una figlia che morì subito dopo la madre). Le azioni dei rivoltosi consistevano nell’occupare la sede comunale, liberare i carcerati e occupare la gendarmeria locale per utilizzare le armi che in pratica erano sempre poche. Perciò a Salento vi fu l’uccisione di Rosario Rizzo il quale non riuscì ad indicare chi avesse preso le armi depositate la sera precedente nella sua abitazione. Il 15 aprile furono indette le votazioni e Carducci fu eletto deputato appartenente all’area democratica e nominato comandante della guardia nazionale. Il 15 maggio si doveva giurare fedeltà alla costituzione. Vi furono contrasti col Re sulla formula di giuramento. Il re voleva giurare con una formula che riconosceva il re al di sopra della costituzione, mentre i deputati liberal

La storia di Puca

LA STORIA È LA MAESTRA DI VITA

Cicerone sostenne che la storia è la maestra di vita. Vico, dopo tanti secoli, affermò che vi sono i corsi e i ricorsi storici nella vita.
Considerando il periodo dall’era cristiana ad oggi, si ripetono le stragi: quella degli innocenti di Erode e quella dei bambini della scuola in Cecenia. Tra queste due stragi altre vi sono state solo per ricordare qualcuna: le camere a gas dei nazisti.
Oggi si sta facendo strada la cultura della morte, della guerra e dell’odio. Kirckecard sosteneva che bisogna fare o realizzare ciò che serve, Locke e Hume invece ritenevano che bisogna fare ciò che è utile, cioè ciò che porta vantaggio.
Di conseguenza ciò che porta svantaggio non bisogna farlo. Di qui può nascere l’interrogativo: il portatore di handicap, le persone ammalate, gli anziani cosa portano di vantaggio o di utile? Essi costituiscono un peso per la società e quindi si devono distruggere. Nella società globalizzata si può anche divulgare tale principio che ovviamente, noi non condividiamo per principi cristiani e umani.
Questo costituisce un pericolo all’interno della società globalizzata.
Un altro pericolo viene, possiamo dire dall’esterno. Se guardiamo appunto la storia per trovare una società globalizzata, arriviamo all’impero romano. Ci chiediamo come cadde? Come si dissipò la potente Roma? Quali furono le cause?
Le cause della caduta dell’impero romano sono da ricercarsi:
1) Nell’erosione dei valori
2) Nel calo demografico
3) Nell’ingresso di nuove etnie
4) Nell’affermazione religiosa cristiana
5) Nel benessere raggiunto
6) Nelle congiure e nell’insipienze dei capi
7) Nella perdita del senso della res pubblica
Se consideriamo le condizioni dell’epoca attuale, forse
1) Oggi non sono in crisi i valori dei nostri padri?
2) Non è in atto un processo di desertificazione nelle zone interne?
3) Non vi è l’ingresso nel nostro territorio di extracomunitari?
4) Di conseguenza vi è un confronto con altre religioni?
5) Forse non è stato raggiunto un buon livello di benessere materiale?
6) E i capi? Tangenti ed altro?
7) Oggi con l’individualismo esacerbato, (Relativismo individuale) ci possiamo chiedere in che misura si ha il senso della comunità? L’interesse individuale ha il sopravvento sul collettivo?
Anche noi veniamo attaccati dall’esterno. I barbari arrivano con le stragi e colpiscono i nostri punti deboli: le persone. (sequestri, stragi, uccisioni).
Una società senza valori, con ingressi di persone di altre culture e di altre religioni, con la perdita delle tradizioni e con la mancanza di cultura, è debole e può essere colpita anche a morte.Riscoprire le tradizioni, apprezzare i valori che esse rappresentano, rispettare famiglia, uomo, religione, il passato, diventa una necessità impellente.Per rispettare bisogna conoscere le tradizioni, i valori dei padri, in poche parole la nostra cultura.
Gaetano Puca

giovedì 2 settembre 2010

Progetto editoriale breve, weblog 30 mila

Il giornale deve sfruttare il traino esistente come silvanascricciweblog, che si attesta sui 30 mila contatti al mese; cioè creare su silvanascricci una linea news liwe; da dare un nome? quindi ti conviente parlarne, per la finestra news con chi gestisce il tuo sito, come per la grafica da darne.

i pezzi, chi collabora? non una grande massa di informazioni, ma delle novità. Tutto ciò che è di interesse; uno, due,tre pezzi; ...importante il contatore su ogni pezzo..letto e lo spazio per commenti liberi.

una volta caricati i pezzi, diciamo del numero zero, mettere in atto il principio della maturazione lenta della notizia, cioè non toglierla vorticosamente, aggiornare non in affanno, ma in modo sereno, lasciandosi guidare dal flusso naturale delle news;

Gaetano Puca, chiese e quadri di Capaccio

La parrocchiale di Capaccio è dedicata a San Pietro Apostolo, però i capaccesi la chiamano anche Chiesa del Rosario. Le statue presenti in detta chiesa, dimostrano i culti esistenti.
Nell’attuale Piazza Orologio vi era la chiesa dedicata a San Pietro di cui si possono avere notizie dalle visite pastorali riportate da Pietro Ebner nell’opera Chiesa, Baroni e popolo. Era una ricettizia, nella sua sacrestia si riunivano anche i canonici e qui il vescovo celebrava le sue funzioni,
Nel 1811 il parroco dell’epoca Giuseppe De Angelis, arciprete, nello stilare l’inventario dei beni elenca anche le statue presenti nella chiesa. Include l’Immacolata, San Michele Arcangelo, San Pietro Apostolo (mezzo busto), San Vito Martire (mezzo busto), San Francesco Borgia (mezzo busto) e un crocifisso grande di legno.
Oltre le statue elenca anche quadri che rappresentano la Purificazione della Madonna, Maria SS. di Costantinopoli, l’Annunziata, l’Angelo Gabriele, San Pietro e San Paolo, San Giovanni Battista, il Purgatorio, l’ultima cena, la Madonna delle Grazie, S. Antonio Abate, la nascita di Gesù, l’epifania.
Questa chiesa crolla nel 1857 come afferma il Sindaco Longobardi nel 1866. Infatti, notifica al prefetto (1866) la necessità di lasciare aperta al culto la chiesa dei frati minori riformati, essendo la chiesa parrocchiale crollata fin dal 1857, mentre la chiesa della congregazione della carità non è sufficiente ai bisogni della popolazione.
Nel 1906, come riporta Ebner, (pag. 623), mons. Jacuzio visita la parrocchiale, ormai la chiesa del Rosario, descrive le statue presenti e al lato vangelo afferma che vi sono S. Anna (tela), la Madonna Addolorata (statua lignea), poi statua di San Pietro apostolo, e di San Giuda, un crocifisso, e S. Emidio, di San Vincenzo Ferreri (di marmo), olim nella cattedrale diruta est, splendide ornatum, statua lignea di San Vincenzo, San Vito, San Francesco Borgia, San Michele arcangelo. Poi elenca le cappelle del Rosario (della confraternita, statua lignea in nicchia sull’altare maggiore, come se fosse una chiesa diversa, in realtà descrive le prime nella navata laterale e le seconde nella navata centrale.
Si ha un distinguo tra le statue della cattedrale trasferite in seguito al crollo e le statue della confraternita del Rosario. Nel lato epistola, corrispondente al lato destro di chi entra nella chiesa si hanno le statue di Santa Filomena (oggi vi è una statua di un papa che i capaccesi considerano San Pietro Apostolo). Invece del crocifisso oggi vi è una statua del cuore di Gesù e di San Francesco di Paola (ancora oggi).
In verità San Pietro non è rappresentato con la tiara papale perché la stessa è stata usata dai papi successivi di Pietro. Potrebbe rappresentare San Silvestro Papa. Una volta nella chiesa parrocchiale (detta anche del Rosario) si celebrava la notte del 31 dicembre una messa solenne in onore di San Silvestro.
Ancora da Ebner parlando di campanili si fa cenno al campanile della cattedrale diruta, ricostruito con due campane e orologio.
Oggi questo campanile, sito in Piazza Orologio, è denominato Torre civica.
Nel 1915 nel mese di maggio si ha ancora una visita del vescovo Jacuzio che è accolto nella chiesa del Rosario, oggi parrocchiale, perché la chiesa di San Pietro apostolo é diruta. La descrizione delle statue e degli altari è secondo lo schema precedente.
Il vescovo inoltre afferma in loco ubi erat ecclesia cathedralis vidimus turrim nuper aedificatam con due campane e orologio.(ove era la chiesa della cattedrale, abbiamo visto una torre edificata di nuovo con due campane e orologio). Infatti, la torre civica risale agli inizi del ‘900 e il luogo ove sorgeva la chiesa fu sistemato come si presenta attualmente. Tutti i beni della ricettizia e del vescovo passarono al Comune. (terreno che va sotto il nome di palestra, fontana dei delfini, edifici ove è collocata la scuola elementare e alcuni uffici comunali).
Secondo me si è avuto una distinzione di culti e di statue. Le statue ubicate nella navata laterale sono dell’ex vice cattedrale o San Pietro, mentre quelli ubicati nella navata principale sono della confraternita del rosario.
Così si spiega come i capaccesi continuano a chiamare la chiesa parrocchiale con due denominazioni
1) San Pietro Apostolo
2) Chiesa del Rosario.

venerdì 27 agosto 2010

America, niente lavoro niente figli

Il tasso di natalità degli Stati Uniti è sceso per il secondo anno di fila, e gli esperti che la recessione strappo portato molte persone a rimandare avere figli. The 2009 birth rate also set a record: lowest in a century. Il 2009 tasso di natalità anche stabilito un record: il più basso in un secolo.
Births fell 2.7 percent last year even as the population grew, numbers released Friday by the National Center for Health Statistics show. Nascite caduto 2.7 per cento l'anno scorso anche se la popolazione è cresciuta, il numero pubblicato Venerdì, da centro nazionale per le statistiche mostrano che la salute.
"It's a good-sized decline for one year. Every month is showing a decline from the year before," said Stephanie Ventura, the demographer who oversaw the report. "E 'un declino di buone dimensioni per un anno. Ogni mese mostra un calo rispetto all'anno precedente", ha detto Stephanie Ventura, il demografo che ha curato il rapporto.
The birth rate, which takes into account changes in the population, fell to 13.5 births for every 1,000 people last year. Il tasso di natalità, che tiene conto dei cambiamenti nella popolazione, è sceso a 13,5 nascite ogni 1.000 persone l'anno scorso. That's down from 14.3 in 2007 and way down from 30 in 1909, when it was common for people to have big families. Questo è giù dal 14,3 nel 2007 e giù da 30 nel 1909, quando era comune per le persone ad avere famiglie numerose.
"It doesn't matter how you look at it — fertility has declined," Ventura said. "Non importa come la si guarda - la fertilità è diminuito", ha detto Ventura.

mercoledì 25 agosto 2010

Parlami d'amore Marilù

> Vino, vodka,birra, non fu nientedi tutto questo...Ti ho visto e mi sono innamorato dite, un colpaccio di fulmine, un campo di calcio e poi l'estate una rotonda sul mare. Eri bella,straordinaria. Dopo tanti anni, sei bella estraordinaria.> Il tuo look di quarantenne? Mi piaci cosi come sei,con i tuoi occhi e il resto. Ti sognola notte con lapancia di otto mesie senza darespiegazioni a nessuno, ti vedosorridere, una cullavuota in una stanzabianca ( i sognisono le nostre pauree quello che vuoledisperatamente lanostra anima).> Una volta, vabene. Un anno pure,va bene. Ma poi?Perchè insisto tantocon te? Perchè sonoinnamorato dei tuoibaci roventi (e nonsolo di quelli...)> Della tua pelleliscia. Del tuo mododi camminare.Ricordi le nostrecene? E il nostroristorante sullamontagna?> A fatica cerco dinon piangere, unuomo non lo devefare mai, miaggrappo ai ricordi,cerco di nonprecipitare...>> Cerco il tuo voltonei miei> momenti di pace.>> Ogni giorno sullamia faccia tracce dimalinconia,> mentre tu miinviti alla gioia.>> A te, tendo lamano, ricordandoti,> con negli occhiuna lacrima,>> Un altro giornocede il passo,> attendo il tuosorriso che nonverrà neanche questasera.>> Non piangere sedal tuo albero haibuttato via lafoglia dell'amore...

domenica 22 agosto 2010

Litoranea di Salerno, strada Nobel del pericolo

Per tanti motociclisti, automoblisti la provinciale Salerno Paestum è stata l'ultimo viaggio terreno, su questa strada vince la disperazione, per niente amata, odiata, un puttanaio a cielo aperto, vedi prostitute e clienti e un gran casino di auto e trattori. E' stato un poliziotto 42 enne l'ultimo morto, pochi giorni fa; lettera protesta di un oncologo, il dottore Petrosino del San Leonardo di Salerno, così comè, andrebbe chiusa al traffico,gli incidenti mortali non si contano più. Il suo sfogo, lo ha affidato ad un sito news: la costruzione della pista ciclabile, che in realtà non è possibile utilizzare da parte dei ciclisti ha ristretto la sede stradale, rendendo la provinciale litoranea Salerno Paestum un budello rischioso, per non parlare dei divieti ridicoli di 50 chilometri orari; pista ciclabile, una cattedrale nel deserto, fu voluta dalla politica bassoliniana, inaugurata in pompa magna; restano i morti sull'asfalto, la strada killer colpisce ogni giorno.

Bierredue radio Basilicata, pomodori e schiavi

Sono stanco, morto, ho sete, sonno, non ho una lira, mi sento bruciare. Il poveraccio con la fccia bruciata dal sole viene dal Marocco ma potrebbe anche venire dalla Libia. Strade ed autostrade, autoarticolati con i cassoni pieni di pomodori; chi ha viaggiato nella Pianura Padana avrà visto i pomodori alla rinfusa nel cassone da 25 tonnellate, chi ha viaggiato nel Tavoliere, lungo la Canosa-Napoli, oppure nel salernitano, avrà notato gli autoarticolati carichi sempre di 25 tonnellate di pomodori ma, in questo caso e sempre gli stessi, erano perfettamente stivati in casse, non alla rinfusa. Qual'è il problema?Il fatto che i pomodori siano caricati alla rinfusa, nella Pianura Padana, è indicativo di una meccanizzazione agricola molto spinta; macchine scaricano il prodotto nei cassoni dei rimorchi agganciati ai trattori che, a loro volta, vanno nei punti di raccolta dove sono in attesa gli autoarticolati madre che conferiranno, a loro volta, il raccolto all’industria conserviera: tutto molto semplice e veloce, meno costoso e, soprattutto, un lavoro degno di un uomo e non bestiale, sotto il sole.
Consideriamo il Tavoliere e salernitano: avrete notato, e questo necessariamente, passando in auto, lunghe teorie di casse di plastica sparsi per i campi, che vengono riempiti a mano da immigrati; sfruttare mano d’opera a buon mercato, non incentiva assolutamente l’agricoltore a meccanizzare ed a ricercare specie coltivabili più produttive.

domenica 15 agosto 2010

Solidarietà, Pasquale se ci sei batti nun colpo

S:Arcangelo di Potenza, la scomparsa di Pasquale Castronuovo si è fatta un mistero
Pasquale con chi stai? Lunghe le giornate senza sapere nulla, dopo quel caffè nella stazione di Policoro verso il nord, forse, o verso il nulla. Il nome di Pasquale Castronuovo è stato presto iscritto nella lunga lista delle persone scomparse.
PASQUALE CASTRONUOVO NATO IL 7/11/1969 SI E' ALLONTANATO DALLA SUA ABITAZIONE SITA IN SANT'ARCANGELO (PZ) ALLE ORE 14.30 DELL' 8/AGOSTO/2010, A BORDO DEL SUO FIORINO FIAT BIANCO RITROVATO L'INDOMANI DAVANTI LA STAZIONE FERROVIARIA DI POLICORO (MT), HA CHIESTO INFORMAZIONI PER UN TRENO IN DIREZIONE TORINO PERO' GIA' PARTITO E PER QUESTO SI SUPPONE ABBIA PRESO IL TRENO SUCCESSIVO IN DIREZIONE MILANO, MA DA QUANDO è USCITO DAL BAR DELLA STAZIONE DI POLICORO NON SI è SAPUTO PIU' NULLA. AL MOMENTO DEL SUO ALLONTANAMENTO PROBABILMENTE VOLONTARIO PASQUALE CASTRONUOVO ALTO 1.80 mt, MAGRO E CAPELLI BRIZZOLATI INDOSSAVA UN JEANS WAMPUM , UNA MAGLIETTA A RIGHE A BLU E SCARPETTE DA GINNASTICA BLU.I FAMILIARI AD OGGI STANNO VIVENDO ORE D'ANSIA INSIEME ALLA COMUNITA' DI SANT'ARCANGELO, POICHE' PASQUALE ERA CONOSCIUTO DA TUTTO IL PAESE ESSENDO PANETTIERE.NESSUNO RIESCE A SPIEGARE IL MOTIVO DI QUESTO ALLONTANAMENTO, ORA SI FANNO SOLO IPOTESI CHE RESTANO TUTTE ANCORA DA VERIFICARE. NON SEMBRA AVER AVUTO ESITO POSITIVO NEMMENO LA SETTIMA GIORNATA DI RICERCHE MENTRE I SUOI CARI SI APPRESTANO A TRASCORRERE UN'ALTRA NOTTE INSONNE IN ATTESA DI NOTIZIE , NELLA SPERANZA CHE ARRIVI QUELLA POSITIVA.APPELLO:CHIUNQUE ABBIA INFORMAZIONI UTILI SUL SUO AVVISTAMENTO è PREGATO DI CONTATTARE IMMEDIATAMENTE LE AUTORITA' E I FAMILIARI AI SEGUENTI NUMERI:0973/611910(MOGLIE)349/7955236 (FRATELLO PIETRO)

sabato 14 agosto 2010

Taglio boschi monte Cervati

Comunicato:azione di sensibilizzazione opinione pubblica e dimostrazione contro il tagliodel bosco nel territorio di Monte Cervati.
Sul versantesettentrionale del M. Cervati, in località "Temponi-Acqua Che Suona", èprevisto un taglio di alberi di alto fusto di faggi nel territorio del Comunedi Piaggine.
Il bosco di faggi secolari inquestione, situato a circa 1450-1500 m. s.l.m. ai piedi della bastionata nord del MonteCervati (tetto e cuore naturalistico del Parco Nazionale), può essereconsiderato uno dei luoghi naturalistici del Parco N. più interessanti erappresentativi del territorio del Parco stesso. Si tratta di un'areaSIC di grande pregio ambientale.
Inoltre la zona è interessatadall'attraversamento di alcuni sentieri ufficiali del Parco N., dal SentieroItalia (a cura del Club Alpino Italiano) e dal Sentiero Trans-Europeo E1 (acura della Federazione Europea Escursionistica). Un taglio di bosco in un luogomontano a forte vocazione turistica naturalistica potrebbe danneggiarel'immagine di questo territorio e di conseguenza di quanti operano nel campo della promozionee ospitalità turistica. Il territorio del M. Cervati deve essere tutelato e posto al centrod'interesse per la promozione e lo sviluppo del Parco N. Cilento e Vallo diDiano. Non è giustificabile un tale danno ai luoghi, nel breve e medio tempo,con mere valutazioni di carattere tecnico né può ritenersi compensato davalutazioni di tipo economico.
Il Gruppo Escursionistico Trekking Vallo diDiano con denuncia del 07.06.2010 indirizzata alle Autorità competenti hariscontrando delle anomalie nella procedura tecnico-amministrativa riguardanteil taglio del bosco in questione.
Nonostantel'istruttoria in corso da parte del Corpo Forestale delloStato competente territorialmente, ilComune di Piaggine, senza aspettare l'esito della stessa, ha autorizzato neigiorni scorsi la ditta boschiva, aggiudicataria del bando di gara, ad iniziarei lavori di taglio degli alberi. Atutt'oggi sono stati giàtagliati diverse decine di alberi.
E' un abuso, una beffa, un inganno e una offesa non solo al territorio, ma anche a chi ama e frequentaquesti luoghi.

giovedì 12 agosto 2010

Perdifumo, la sagra della Montagna vuole stupire

Originale, stimolante, elegante, la festa della Montagna, giusta la formula, che piace e funziona; la festa dell'allegria, dei prodotti locali del canto popolare, da quasi mezzo secolo con l'edizione numero 47, dal 1963.
Alle 24, sarà eletta Miss la ragazza più bella. La sagra della Montagna, nel verde del Parco del Cilento; soppressate, vino, salsiccie, pane casareccio, immancabili le frittelle, taralli.
L'organizzazione è della Pro Loco Perdifumo, presidente Claudio Mondelli, ha organizzato al meglio ogni dettaglio e un nutrito gruppo di collaboratori con il patrocinio del comune di Perdifumo, sindaco Francesco Pecora e i commercianti; una festa che interessa tutti i perdifumesi.

Giovanni Farzati

mercoledì 11 agosto 2010

1953, Battipaglia, sparito il sindaco, un cronista tenta di fare luce sul caso

Cogliere la pista giusta, ora avanza cocciutamente un cronista alla tenente Colombo.
La famiglia Rago non ha mai saputo niente,verbali sbiaditi, ricordi lontani.
Cinquantasette anni sono tanti, il tempo sembra aver cancellato tutto di Lorenzo Rago,sindaco di Battipaglia, scomparso, non è mai stato ritrovato il corpo, nel lontano 1953.
Cronista con la passione per il giornalismo d'inchiesta.
Oreste Mottola del Mattino di Napoli da Altavilla Silentina, nel salenitano, ha deciso di fare luce sul mistero che avvolge la scomparsa del sindaco di Battipaglia, Lorenzo Rago.
Così, un poco spulcinado le cronache dell'epoca, interrogando chi ha vissuto in prima persona la dolorosa vicenda che impressionò all'epoca non poco Battipaglia appena uscita dalle macerie della guerra, ha raccolto molto materiale, pubblicato sul suo blog, orestemottola.it e spera che la magistratura riapra il caso del sindaco scomparso nel nulla nel 1953, 57 anni fa.

venerdì 30 luglio 2010

Perdifumo, l'inchiesta nella storia locale del parroco scrittore

Il prezzo da pagare, leggere; capire centinaia di fogli scritti a mano nel 1800, la vita di un paese del Cilento, Perdifumo;unica regola per don Innocenzo Siggillino, "parroco scrittore" leggere, scrivere, dire messa, più funerali che matrimoni; un anno di lavoro estenuante per il parroco di Vatolla, Perdifumo, originario di Muro Lucano; il libro raccoglie la vita della popolazione di un piccolo paese del Cilento, Perdifumo, nati, morti, matrimoni. Il libro scritto sudando sette camicie, tanto il lavoro;il parroco scrittore Don Innocenzo Siggillino di Vatolla (Salerno) ha presentato la sua ultima fatica letteraria; "trascrizione dei registri della popolazione del comune di Perdifumo Salerno". Alla presentazione, nella piazza di Camella, il sindaco di Perdifumo, Francesco Pecora, l'associazione Amici di Camella e Perdifumo, l'associazione Carabinieri in congedo, mons Don Guglielmo Manna della Diocesi di Vallo Lucania. A far da cornice alla presentazione del libro di Siggillino, un interessante carrellata di fotografie sulla tradizione delle Confraternite del Cilento di Antonio Alaimo di Ceraso (Giovanni Farzati)

mercoledì 28 luglio 2010

Salerno uccisa dal verbo di Grillo, speciale Grillo

Cari salernitani è tutto vero; la ricetta del comico, Beppe Grillo, con il pallino per la fustigazione, per la satira, per la poltica, Salerno fatta a pezzettini sul suo frequentatissimo blog, beppegrillo.com. Scrive..a Salerno un magistrato briga con un politico per fregarne un altro.Un monsignore, benefattore (pentito) dei bambini poveri, si fa ergere una statua in vita. Un preside arrestato per un controverso collaudo di impianti per rifiuti viene rieletto a furor di docenti.Un sindaco prima dice che avrebbe rinunciato alla prescrizione, poi ci ripensa. Un rettore vede il figlio, senza pubblicazioni, assunto nel suo ateneo nel caldo agostano (2004). Intanto la camorra imperversa in tutti i settori della vita sociale, mentre politici, amministratori e gran parte della nuova casta dirigente usano un linguaggio da trivio per telefono. Le persone oneste rigorosamente all'angolo. E' la Scuola Etica Salernitana, bellezza.

mercoledì 14 luglio 2010

Basilicata di resurrezione con la voce di Coppola

Francis Ford Coppola teastimonial dellaBasilicata giorno per giorno, un video dell'Apt di Potenza La Basilicata nel mondo;partendo da Bernalda, Matera,un ponte con le sue origini lucane;quello di Francis Ford Coppola; la sua Basilicata, terra dal cuore antico; l'Apt di Potenza ha girato un videoche è passato su Yotube e numerose tv private regionali, dove il registaCiccio Russo descrive questa regione, ricca di natura, di storia; l'Apt ha contattato uno dei più grandi registi del mondo, di origini luicane, di Bernalda, Matera;Francis Ford Coppola che si è prestato a raccontare nel video dell'Apt i suoi ricordi lucanii nonni, i piatti tipici, le sagre, le feste; la vita contadina del periodoprima della guerra. Il video, della durata di 5 minuti, molto apprezzato; suimotori di ricerca alla voce apt basilicata Francis Ford Coppola.
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sabato 10 luglio 2010

Noi ci siamo guardati dentro, un test affiatato

Le priorita' della tua vita:La famiglia al 3° posto.L'orgoglio al 4° posto.La carriera al 2° posto.L'amore al 1° posto.I soldi al 5° posto.Per te il sesso e': nero ! Aggettivo che descrive la tua personalita': pacifico Pensi che il tuo (la tua) partner sia irrequieto schifoso e' un aggettivo che indica quello che pensi dei tuoi nemici La descrizione del mare indica come ritieni la tua vita, ossia calmo Una persona che ha lasciato il segno e non dimenticherai mai: Qualcuno che puoi considerare un vero amico: isab Qualcuni che ami veramente: annet Un'altra persona che ricorderai sempre e' ros

Notizia salvata con l'impiccato numero 2

Notizie a go go, il cronista ha sbagliato tre giorni fa, due suicidi in poche ore, ma era solo uno, Francesco Marciano, due giorni dopo ed ecco un altro suicido ieri ad Agropoli, così il distratto cronista che aveva scritto di due suicidi invece di uno si è trovato nel giusto.
Certo non è per nulla entusiasta il distratto cronista,
meglio se fosse stato costretto a smentirla la sua notizia data con troppa fretta.

venerdì 9 luglio 2010

Attraverso l'incantevole peluria

Perdifumo- Di sagre, feste, festicciole, ma unica nel suo genere è la festa della "Lepeconia"
a Perdifumo, nel Cilento. Un nuovo ristorante, un gruppetto di ragazzi con tante
idee (troppe?). Nel locale la Taverna degli innamorati la "festa della lepeconia",
cioè della donna, o meglio della f...della donna, bella e sognata.
Così Perdifumo, paese del Cilento, non smentisce la sua fama di paese ad alto
tasso ironico. Basta un passo indietro e la musica non cambia.
Agli inizi degli anni 40, proprio a Perdifumo nacque il primo "doping meccanico" della bicicletta;
c'era Coppi e Bartali e dilettanti che sputavano l'anima nelle salite,
un distinto signore del posto,geniale inventore, tal Filippo Baccari, ideò e brevetto
una strana bicicletta che in salita permetteva a chiunque di andare più forte di Coppi o Bartali,
utilizzando più che la forza fisica (questo il trucco) uno strano congegno che aumentava
il numero delle pedalate.
Da ieri a oggi, con lo stesso spirito, la festa della f...della donna, "lepeconia"
qualcuno si chiede se si
potrà assaggiare (o provare) tale succulenta "pietanza".
Per agosto ci sono in cantiere altre iniziative,
tutte singolari, vale il proverbio sul carattere ironico dei perdifumesi...chi passa per Perdifumo
e non è sfottuto, vuol dire che S.Sisto (titolare Parrocchia) o è morto o e fuggito...

Italia, a te politica la poca lode

L'Italia dovrebbe avere più di un Santo per amico;una politica italiana ufficialmente in fuga,
La metà del Paese, che vota (o vorrebbe votare) a sinistra, é arroccata al modo di pensare di quarant’anni fa, quando tutta la collettività affrontò il lodevole ma insufficiente sforzo di emanciparsi culturalmente da un passato contadino, preindustriale, premoderno. L’altra metà del Paese che si identifica con la Destra per reagire all’insipienza della Sinistra.
Cerca di scappare da dove?l'analisi è sul blog di Claudio Sabelli Fioretti.