domenica 24 aprile 2011

Campania, ricordi di alluvioni passate

Campania, c'è chi ricorda ancora l'alluvione di Cava Molina e Vietri sul Mare del 54

Salvatore è un omone grande e grosso.
Le mani spesse e segnate dalle reti della pesca. La pelle scura di chi vive sotto il sole. Salvatore quando ricorda l’alluvione del 1954 si commuove ancora. C’è un punto, quando la racconta, in cui per non piangere deve trattenere il fiato.

Tonino aveva 13 anni nel ’54. La sera in cui pioggia e terra trascinarono via pezzi interi di Cava e Molina giù a vietri, facendone la marina, era al cinema. Come tanti suoi coetanei al loro cinema paradiso mentre fuori si avviava l’inferno. Pure lui ricorda i corpi, tanti. Una distesa.

Nell’alluvione del ’54 Gennaro ha perso una sorella in una sera in cui anche la madonna abbandonò una nicchia per fare posto ad un povero cristo. Fatalità. Fatalità, ripete lui.

Queste e tante altre ancora sono le testimonianze raccolte in un video esclusivo realizzato per l’evento “Campania a Rischio(?)” che si terrà venerdì 29 aprile presso la sala teatro comunale alle 17.30.
Sarà un'occasione per discutere dello stato del nostro territorio con esperti di fama internazionale quali Calcaterra (geologia applicata), Nunziata (sismologia), Scarpati e Luongo (fisica del vulcanismo) nel tentativo di comprendere meglio la nostra terra, proteggere essa e noi stessi. Marianna Borriello

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