domenica 21 novembre 2010

Santa maria di Castellabate, Pietro Mennea, un libro per ragionare sull'oro di Mosca 1980

È stato presentato qualche giorno fa presso l'Istituto Pontificio Pio IX di Roma l'ultima fatica letteraria del leggendario campione olimpico Pietro Mennea. È la prima volta che l'ex campione olimpico barlettano, approda nelle librerie per parlare di se, in precedenza infatti aveva pubblicato volumi sempre di interesse sportivo, uno dei quali si occupava del problema del doping. "L'oro di Mosca", un libro per ricordare una serata entrata nella storia dell'atletica leggera; Mosca, la dittatura comunista, il boicottaggio degli "atleti militari" dei paesi aderenti alla NATO per via dell'invasione dell'Ex URSS in Afghanistan, poi il ricordo inevitabile va ai suoi ex colleghi che con colui vissero quella serata, i cubani Silvio Leonard e Osvaldo Lara, i polacchi Woronin e Dunecki, il tedesco orientale Hoff, il giamaicano Quarrie e il britannico Alan Wells. Poteva essere un anonima sera quel 28 Luglio del 1980, ma due secondi in più sul britannico Wells la trasformarono in leggendaria, sullo sfondo di uno stadio Leinin con poco vento, un umidità del 56%, una temperatura del 23% e una finale dei 200 metri da correre. Una carriera lunga diciassette anni, fatta di cinque partecipazioni alle olimpiadi culminate nell'oro di Mosca e nel bronzo nella specialità 4X400, oltre al bronzo di Monaco di Baviera nel 1972. Un palmares dove non mancano un argento e un bronzo ai mondiali di Helsinki e tre ori, due argenti e un bronzo agli europei di Roma, Praga e Helsinki.
Barletta
Brutta sorpresa
Solo la tv in casa
una matta alla porta

L’orso e il panda, “ non lo dirò, è un segreto, poi leggerete”, insegnante in pensione, appassionata di letteratura che ama viaggiare (“a mie spese”) sceglie il Cilento per scrivere, lavorare in pace al suo primo romanzo; prende in fitto una casa nella campagna di San Marco, i proprietari, bravissime persone ma con una vicina anziana “fuori di testa”. Primi giorni, tutto tranquillo, una notte, pietre scagliate sul tetto dell’appartamento dalla vicina e brusco risveglio per Concetta C., impaurita; mattina, ore 8, colazione, saluta i proprietari, ammutoliti, carica i bagagli per una casa più tranquilla dove tentare di scrivere il suo romanzo, finalmente. g.f.

Da leggere tutto d’un fiato, da uno scambio di opinioni con un frantoiano, ci dice dell’olio di scarsa qualità che pare arrivi sulle mense scolastiche del Cilento; tutto quanto è vero o non è vero? nel dubbio meglio accertarsi, risparmiare in tavola roba tossica, di poco prezzo, olio del Cilento, annata di qualità, ma non si vende, olio di buona qualità sulle mense scolastiche cilentane?

martedì 16 novembre 2010

Ciclisti, prima di una gara, pippate, vi fa bene

Con la masturbazione non lo so, ma ti posso dire che dopo aver fatto l'amore per due volte consecutive sono andato alla partita di calcetto dove credo di aver fatto la più bella partita della mia vita (5 gol e vittoria del torneo)!! ciao ciao
I giornali hanno spiegato
i giornali hanno raccontato
i giornali hanno parlato...
i giornali..
i giornali











Montecorice, per i neonati colpi di fucile a festa

Occhio ai nuovo nati, il fucile è pronto, un colpo in aria, sono salutati così i neonati a Montecorice, colpi sparati e contati; il loro numero ha un preciso significato, e chi non ha una doppietta si accorda con chi ne è fornito; le armi, non sono usate, come sempre capita, per portare la morte ma per salutare la vita. “Sono piccole cose ma ci teniamo”, hanno scritto sulla pagina Facebook del paese; usanza un tantino pericolosa, misteriosamente legata al folclore locale,se il neonato è maschio, tre,cinque o sette spari, numero dispari, se è femmina, due,quattro,sei colpi, numero pari. Caccia chiusa, fucili a festa, tenuti oleati; ogni nato a Montecorice è accompagnato da una batteria di colpi di fucile, non appena la notizia circola. E sempre su Facebook l’annuncio, in cantiere una nuova associazione, nome e statuto saranno discussi nelle vacanze di Natale. P.d.n.

San Marco di Castellabate, in farmacia Benvenuti al sud non tramonta mai

Spedire una ricetta, una scena del film, magari girata vicino casa o nella piazza, Benvenuti al sud, Castellabate, uno dei borghi piu’ belli d’Italia; nella farmacia di San Marco, un piccolo schermo di computer con le immagini di Benvenuti al sud, una piacevole sorpresa il film girato a Castellabate dal regista Luca Miniero. a.mat.

venerdì 12 novembre 2010

Il re del vibratore, il bilanciodi molte coppie

Un 21 centimetri, non esageriamo!facile da usare, se ben lubrificato,un pene di plastica, solleva il morale.
l'ano, una zona erogena sia per la donna sia per l'uomo non c'è nulla di male (nè da vergognarsi) se si apprezza tale pratica.... A me che son maturo piace molto è l'ho sempre praticata (sia solo,sia con la mia compagna)senza per questo nè essere nè sentirmi omosex.La sessualità va vissuta come meglio pare ad ognuno senza paure e senza timori, con il solo vincolo che la libertà personale arriva fin dove non danneggia quella degli altri. Paolo Seti

martedì 9 novembre 2010

Agropoli, mago malato, le danze sacre non bastano

Oggi le streghe e i maghi non hanno più paura, possono vivere liberamente la loro esistenza, credere e divulgare le proprie idee. Il mago di Agropoli, mago di fuoco e file di clienti, sta male, cammina con le stampelle; non è vero che i maghi non hanno più paura, anzi se la fanno sotto, con un tumore alle ossa, adesso ti voglio, il mago non sa che pesci pigliare e gira tutti gli ospedali e di porzioni magiche e cornetti neanche vuole sentire parlare. Il tempo passa, ave auno studio in un abitazione di proprietà di una famiglia del valdiano, lungomare di Agropoli, mare a due passi, auto, poi la malattia che neanche lui, mago eccellente, ha saputo evitare.

lunedì 8 novembre 2010

ciclistiriscaldaevi altrimenti non rendete

Fondamentale eppure spesso trascurato. Utilissimo e snobbato, quasi fosse una perdita di tempo, specie nel ciclismo. Toccasana riconosciuto contro possibili e probabili problemi muscolari e tendinei, ma troppo spesso tralasciato o fatto di fretta. E' un fatto che - specie nelle categorie minori - al riscaldamento non venga spesso riservato il ruolo che gli spetterebbe. Eppure anche recenti indagini scientifiche ne hanno sottolineato la basilare importanza per portare il fisico a giusta "carburazione" in ogni tipo di gara, specie quelle più intense e dal ritmo acceso fin da principio (come in alcune specialità dell'atletica, nelle cronometro, nelle competizioni dei dilettanti del ciclismo o nei giovani). Fra alcuni atleti anche di alto livello è stata osservata una forte concentrazione di acido lattico anche pochi istanti prima della partenza di una gara. Fra le ipotesi fatte per spiegare il fenomeno - salvaguardando la grande diversità degli individui, ciascuno con precisi e peculiari adattamenti all'allenamento - c'è quella di un errato riscaldamento. Dunque un corretto riscaldamento può influenzare ogni tipo di competizione, anche le corse dal tracciato più lungo del ciclismo, che, per vari motivi, possono avere una fase intensa subito dopo il via. Un minimo di preparazione va dunque fatta, anche se si dovrà affrontare una maratona di 42 chilometri di corsa o una tappa di otto ore con lunghissime salite.
GLI SCOPI DEL RISCALDAMENTO

Fotomontaggi, sogni da matti, la mente sconvolta, dada

Il fotomontaggio è la combinazione di più fotografie, la cui composizione permette di creare una nuova immagine.Può essere realizzato anche con la tecnica del collage e consiste nel ritagliare pezzi di fotografie diverse per poi combinarli insieme accostandoli o sovrapponendoli.Fu il Dada, con artisti come Duchamps, il primo movimento artistico che, nel primo Novecento, sperimentò in modo nuovo l’immagine fotografica, manipolando ritagli di giornali, vecchie foto e cartoline: la loro associazione, apparentemente casuale, aveva spesso lo scopo di produrre un effetto fortemente provocatorio.Questa tecnica è stata, per alcuni pittori surrealisti (primo Novecento) come Max Ernst, un mezzo per produrre immagini fantastiche e illogiche simili a quelle prodotte dalla mente durante il sogno.In anni più recenti anche la satira politica e poi la pubblicità si sono avvalse del fotomontaggio: la prima per ironizzare su personaggi e avvenimenti del tempo, la seconda per catturare l’attenzione con immagini sempre più accattivanti.Il fotomontaggio si presta molto bene a sperimentazioni che permettono alla fantasia di esprimersi.

giornlisti, ecco cosa vogliono i lettori, grazie e spesso

la vita di tutti i giorni, con i suoi problemi,una analisi condotta da Perfect Market, rivela l’ Osservatorio europeo di giornalismo, ha analizzato15 milioni di articoli pubblicati in estate su 21 siti, scoprendo che gli articoli più ‘profittevoli’ sono

quelli legati a temi sociali e di pubblica utilità, articoli che affrontano problemi quotidiani con cui tutti noi ci confrontiamo nella vita reale, dalla disoccupazione alle rate del mutuo

martedì 2 novembre 2010

Campania, quante batoste da Telelombardia sui rifiuti

E' capitato, a Telelombardia si ride e lo fa sul problema dei rifiuti a Napoli, Campania; a“Orario Continuato”una trasmissione fra le piu' seguite dell'emittente lombarda, hanno avuto la geniale idea di occuparsi del territorio campano tirando su un ridicolo sondaggio: “Vedi Napoli e poi puzzi. La crisi dei rifiuti sarà anche colpa loro?”
I numeri condannano senza appello la Campania; l’80% ritiene che la colpa è tutta dei napoletani, rei di disconoscere le moderne pratiche di raccolta differenziata. Tutta la trasmissione è stata imperniata poi su di un’interpretazione che, evidentemente, consegna ai cittadini campani e napoletani il premio della beffa oltre che quello del danno, visibile, tangibile e soprattutto “odorabile” da troppi mesi.
Telelombardia ha colto nel segno, anche se Roberto Saviano, di recente, ha ricordato in una trasmissione Rai come tra gli anni ‘80 e ‘90 tanta “monnezza” di Milano e dintorni sia stata convogliata e incanalata verso due redditizie destinazioni: la Germania e il Mezzogiorno delle varie Villa Literno, San Tammaro, Castel Volturno. Se al nord si pulisce, si raccoglie, si è in equilibrio con l'ambiente, è perché a Sud si sotterra, si lercia, si brucia.

scrittori si nasce?

La differenza è sottile ma sostanziale. Credo che tale affermazione debba essere valutata seriamente, visto che è frutto della mente del grande scrittore americano Francis Scott Fitzgerald.Quel qualcosa che abbiamo da dire è patrimonio di tutti e, di solito, riguarda i vari aspetti del vivere, della nostra condizione.Organizzare le proprie idee, trovare un modo personale per esprimerle, racchiuderle in un racconto o romanzo o poesia, trasforma colui che scrive in uno scrittore. La creatività è il punto cruciale del problema e, credo, questa sia una dote che si può coltivare, sviluppare, ma non inventare.Non penso di poter dare ricette magiche su come scrivere o esprimere giudizi infallibili su chi sa scrivere. Posso parlare della mia esperienza personale, con la speranza che possa essere di qualche aiuto a chi sente l’impulso irrefrenabile di usare le parole e guardarle mentre prendono molteplici forme e sfumature, si trasformano come i colori in un dipinto, o le note in una composizione musicale. Per anni, ho sentito questo impulso, ma il blocco del foglio bianco risultava insormontabile.Penso che il primo segreto sia leggere, leggere molto ma, anche in questo campo, si tratta si imparare a leggere, ad impadronirsi dei segreti dei grandi, assimilare e fare proprio ciò che ci coinvolge, ci rende partecipi, lettori attivi.Ciò non significa “copiare”, ma individuare elementi, e fare patrimonio personale delle esperienze di coloro che hanno suscitato emozioni in noi.Il segreto dello scrittore è proprio qui ” suscitare una reazione emotiva in chi legge”.Come è possibile raggiungere questo obiettivo? Posso rispondere citando Joseph Conrad: ” …Il compito che mi spetta e che cerco di assolvere è di riuscire, col potere della parola scritta, a farvi UDIRE, a farvi SENTIRE…, di riuscire, soprattutto, a farvi VEDERE.” Non è sufficiente “dire”, quindi; è essenziale mostrare, stimolare i sensi del lettore che legge perché vuole arricchirsi, apprendere qualcosa che aveva dentro di sé, ma non riusciva ad esternare, o a provare.Catturare il lettore dall’inizio; presentargli un universo in miniatura sin dalle prime righe, un universo che lo spingerà a continuare la lettura, a visualizzare, sentire ciò che le parole racchiudono. Scrittori si nasce?

lunedì 1 novembre 2010

Concimazione naturale

Quando raccogliete le olive, lasciatene marcire una certa quantità, le frasche dell'ulivo sono un forte costituente naturale per il terreno, come quando potate la vite, non raccogliete i tralci, si trasformeranno in nutrimento prezioso per le piante.La parola concime deriva dal verbo “conciare”: inteso nel senso di preparare il terreno per l’agricoltura. Cioè aumentare la fertilità del terreno, fornendogli le sostanze adatte per consentire la nutrizione delle piante, che avviene attraverso le radici. Le principali sostanze nutritive di cui ha bisogno una pianta per sopravvivere sono: Azoto (N), Potassio (K) e Fosforo (P).
I concimi naturali si distinguono da quelli chimici per un motivo principale: mettono al primo posto la salute e il rispetto dell’ambiente, in primo luogo perché provengono dall’ambiente stesso. I concimi naturali possono avere origini disparate: resti animali e botanici, pelli, ossa, sangue, piume, letame, liquami di stalla, resti di alimenti, terre speciali, per citare i principali.

San Marco di Castellabate, in farmacia Benvenuti al sud

Spedire una ricetta? una scena del film, magari girata vicino casa o nella piazza. Le battute imparate a memoria. "Benvenuti al sud" e in ogni luogo, Castellabate;uno dei borghi piu' belli d'Italia, non è pbblicità, basta fare un giro per le strade del paese;la cosa che diverte di piu' il dottore Baldi, titolare della farmacia di San Marco è quella di aver creato un ambiente di lavoro sereno; medicinali di ogni tipo e uno schermo con le immagini di "Benvenuti al sud" che vanno di continuo; girato a Castellabate dal regista Luca Miniero con Claudio Bisio, QAlessandro Siani, Angela Finocchiaro. A parlare è il titolare dell'edicola Smile di San Marco, racconta della sua sorpresa nel vedere le scene mentre era nella farmacia. "Con questo film noi abbiamo avuto tanta conoscenza (dice proprio così...) in tutte le parti d'Italia, non per niente è campione d'incassi, aspettate che arriva ad Agropoli, si farà la fila". E prosegue: "io ogni giorno nella mia edicola, parlo con tanta gente. Vi posso assicurare che dopo il successo del film, la nostra economia ha avuto una bella spinta