lunedì 11 aprile 2011
Giornalismo che si ferma ia fatti
Politifact con il suo pignolo lavoro sui fatti durante la campagna elettorale statunitense del 2008 s’è portato a casa un Pulitzer. Der Spiegel ha un reparto di factchecking che impiega 70 persone. Ma in tutto il mondo sono sempre più numerose le imprese giornalistiche, soprattutto in rete, che scansano le urla dell’informazione gridata per lavorare di fino sui dettagli e sulla ricerca della verità attraverso i fatti. Laddove il giornalismo d’opinione costruisce, il factchecking decostruisce, va alla radice, cerca le prove e insidia le mura non sempre solide della retorica, soprattutto in campo politico. Così, da funzione editoriale di rifinitura, spesso confusa con la correzione di bozze, oggi il factchecking si propone come una specializzazione nobile adatta a tempi difficili.
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