venerdì 24 giugno 2011

Salerno record di emigranti, uno studio

Rapporto italiani nel mondo 2011, Salerno (e provincia) record di emigranti

E' sconfortante ed aggiungiamoci tranquillamente anche frustrante, quanto emerge dall'ultimo 'Rapporto italiani nel mondo 2011' presentato dalla Fondazione Migrantes a Roma il 21 giugno 2011 e nel quale viene scattata quella che è la fotografia nazionale in materia di emigrazione italiana.
Senza voler essere catastrofici ad ogni costo, come scrive il sito virgiliosalerno, anche in considerazione di quello che (almeno sulla carta) potrebbero essere le possibilità di rilancio del nostro territorio, quella che fino a poco tempo fa era una semplice sensazione basata sulle storie e le esperienze di parenti, amici e conoscenti, adesso viene avvalorata e confermata da numeri freddissimi ed impietosi che rendono la provincia di Salerno una delle maggiori province italiane per numero di emigranti (la quarta provincia d'Italia nella speciale classifica) e meglio non va per la Regione Campania che si fregia (titolo di cui avremmo fatto tutti volentieri a meno) del secondo posto in graduatoria dietro soltanto alla Sicilia.
Fermo restando che i motivi che spingono i salernitani ad abbandonare la propria terra sono svariati e spesso meramente volti alla formazione professione (nel rapporto si parla anche di Erasmus), non essendo analista di professione e non volendo correre il rischio di incappare in clamorosi errori di valutazione o di interpretazione dei dati, mi limito a riportare alcuni degli stralci più significativi dell'intervento della sociologa Delfina Licata, nonchè capo redattore del “Rapporto Italiani nel Mondo” della Fondazione Migrantes, il cui intervento completo è consultabile qui. Inoltre, per tutti gli approfondimenti del caso, far riferimento al sito chiesacattolica.it nel quale è possibile reperire tutto il materiale relativo al Rapporto.

'Al 1 gennaio 2011 gli iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero sono 4.115.235 di cui il 47,8% donne (1.967.563) con un aumento di quasi 90 mila unità rispetto all’anno precedente...
La Sicilia, con 666.605 cittadini, si conferma prima regione di emigrazione (16,2%), seguita da Campania (426.488, 10,4%), Lazio (365.862, 8,9%), Calabria (356.135, 8,7%), Lombardia (318.414, 7,7%) e Puglia (315.735, 7,7%). A seguire troviamo Veneto Piemonte, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Basilicata, Liguria, Marche, Sardegna, Molise e Trentino Alto Adige e la Valle d’Aosta che chiude la graduatoria delle regioni italiane con 4.439 cittadini (0,1%).
Basta scorgere velocemente la graduatoria per capire che l’emigrazione italiana ha coinvolto tutto il territorio nazionale e che ancora oggi il passato migratorio dell’intero Paese è evidente nella diversificazione dell’origine migratoria di coloro che sono iscritti nell’Anagrafe del Ministero dell’Interno.
Quanto detto appare ancora più chiaramente se scendiamo a un livello più particolareggiato di analisi ovvero a quello provinciale dove si susseguono: Roma, Cosenza, Agrigento, Salerno, Napoli, Catania, Palermo, Avellino, Lecce e Potenza, mentre subito dopo troviamo Treviso e Milano. Torino è in 16a posizione e Udine in 18a...' (fonte: Intervento Delfina Licata su chiesaccatolica.it)

Parliamone come al solito insieme, alla ricerca delle cause 'evidenti' e quelle che magari possono sfuggire. Lo spazio commenti è sempre aperto a testimonianze e contributi ed è possibile lasciare il proprio punto di vista anche sulla Pagina Fan del Blog di Salerno su Facebook.

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