domenica 19 giugno 2011

Premio Ripa, lo sfogo di un partecipante

Castellabate, Premio Giuseppe Ripa, lo sfogo di un partecipante


Sempre, come ultima ruota del carro, partecipo a concorsi letterari, non per vincere un premio, ma per partecipare, dare il mio modesto contributo. “L’importante è partecipare, non vincere!”. Diceva De Gubertin a proposito di competizioni sportive in particolare modo.
E questa volta, credetemi, ho partecipato solo per onorare la memoria di un grande amico scomparso, Peppino Ripa, che spesso,la domenica, assieme all’amico Antonio Infante, andavo a trovare per trascorrere qualche ora chiacchierando di arte e di cultura. Di solito, nei concorsi letterari, al miserabile “scartato”, poeta da strapazzo o scrittore da marciapiedi, gli si da un attestato di partecipazione e lo si cita nell’elenco dei partecipanti. Costo dell’attestato, più o meno, c.50, costo di inchiostro per scrivere il nome del titolare del titolo senza valore c.0,00, costo della citazione sui comunicati stampa costo c.0,00. (Catello Nastro)

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