domenica 19 giugno 2011

Rifiuti di Napoli non li vuole Caivano

Web visto da Positano News, rifiuti di Napoli non li vuole Caivano

Giovanni Farzati, Positano News; gli scontri degli ultimi giorni fra manifestanti e forze dell’ordine preoccupano il sindaco della cittadina napoletana, Antonio Falco: “Provincia e Prefettura fanno solo scaricabarile”
Tre siti di trasferenza per i rifiuti, due ad Acerra e uno a Caivano: il primo per 7.000 tonnellate di frazione umida proveniente dagli stir di Giugliano e Tufino, il secondo per 10mila tonnellate di secco da avviare al termovalorizzatore, il terzo, quello di Caivano, per 4.000 tonnellate di indifferenziato, come scrive Campania sul web, il tutto autorizzato dall’ordinanza del presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro. Decisione che ha portato, negli scorsi giorni, alla violenta protesta degli abitanti delle due cittadine, elette ormai a ultima tappa del precario ciclo rifiuti che affligge la nostra regione.

IL SINDACO: “ORDINANZA INASPETTATA” – Il primo cittadino di Caivano, Antonio Falco, si dice stupito dall’ordinanza di Cesaro: “Ci è cascata addosso come una tegola in testa. Io stesso non sono stato avvisato. E lo hanno fatto di sabato, per impedirci di fare ricorso al Tar fino a lunedì. Ho chiamato Cesaro. Mi ha detto che non è dipeso da lui e che l'ordinanza è frutto della volontà della prefettura. Dalla prefettura mi dicono invece che solo Cesaro ha il potere di ritirarla. Siamo al solito scaricabarile”. Intanto la protesta non accenna a calmarsi. I manifestanti hanno cercato di impedire l’ingresso ai camion all’interno del capannone col calci e pugni, oltre a scontrarsi più volte con le forze dell’ordine. Alla fine sono 12 i camion riusciti a passare, con i cittadini che hanno allestito un presidio destinato a durare tutta la notte. “Qui c’è già lo stir – ricorda il sindaco – altri rifiuti finiranno per bloccare l’attività della società Ambiente Energia”.

Nessun commento:

Posta un commento