mercoledì 29 giugno 2011

Laboratorio delle parole, Celestini il suo libro

Con queste storie irreali, fantasie catastrofiche, e appassionanti percorsi di società indesiderabili future, Ascanio Celestini riassume, i difetti del mondo che ci circonda. Nella prima parte di questo libro, parla di un piccolo paesino, dove filosofi, fanno sciopero inadeguato, e di una società che inizia a paralizzarsi, quando gli arrivano a mancare dei propri concetti fondamentali. Vi,e chi cammina in fila, e d e felice di trovarsi in quel numero successivo della fila, e chi non può reggere che gli accosta un tale nei suoi dintorni, e di certo un ribelle che afferma di essere in numero ma semplicemente Mario.E per esclusiva non può mancare la multinazionale del chiodo, concentrata alla conquista e allo sviluppo del mercato propagandosi come un tumore, che il tutto ingloba fine a disegnare il mondo, a sua forma e uguaglianza. Allontanata alla prosa di parlare con se stesso Celestini si spinge verso la sua arte Affabulatrice. Grazie ai suoi sbalzi d’intelligenza, la scrittura della poesia, e all’impegno sociale di una fantasia sempre più ribelle, in questo narro si ridacchia molto ma molto dolorosamente.

Nessun commento:

Posta un commento