lunedì 30 maggio 2011

De Magistris Pisapia

De Magistris-Pisapia, Vesuvio e Piazza Duomo


Giovanni Farzati Positano News; Napoli – Milano unite da un pensiero comune; unica volontà popolare quella di solcare onde nuove; stanchi di una politica lontana dalla gente; le amministrative sono una cosa le politiche un'altra; c’è davvero un vento e un’aria nuova chissà;una sberla; questo è il primo commento del ministro dell’Interno, Roberto Maroni alla vittoria milanese di Giuliano Pisapia. «O si dà un colpo d’ala, anzi di frusta, nella ripresa dell’azione di Governo o si rischia di non dare una risposta al voto di oggi».

La sconfitta non riguarda solo il berlusconismo; il voto si è tradotto in una debacle della Lega: sconfitta a Novara, sconfitta alla provincia di Mantova, sconfitta anche al Comune di Rho e a quello di Desio, dove al primo turno si era presentata in solitaria spuntando il ballottaggio; anche il «laboratorio Gallarate», dove la candidata leghista era rimasta esclusa dal ballottaggio riservato al pidiellino Bossi e al democratico Guenzani; va al centrosinistra.

Tiene solo il comune di Varese, con la conferma di Attilio Fontana; dopo la rielezione per il secondo mandato scherza con i fedelissimi: «Sono l’ultimo dei mohicani, miei cari, qui è cambiato il vento…», il pdl ha perso pure Novara , punto di confine tra il “Rosso Piemonte” e “La Verde Padania.

Delusi i sostenitori della Moratti; Pisapia? "Per me Milano e’ caduta dalla padella alla brace. E presto se ne vedranno le conseguenze. Il problema in Italia e’ che berlusconi ha fallito e dall’altra parte non c’e’ nessuno che si sia migliore e che sappia realmente quello che serve per migliorare la situazione. Come ha scritto qualcuno c’erano in lista due conservatori: uno diceva di essere di destra ed un altro di sinistra. Stavolta ha vinto quello di sinistra. rimane comunque un conservatore che non migliorera’ le cose".

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