giovedì 31 marzo 2011

Vinitaly a Verona con al centro il vino

45^ Edizione il Vinitaly a Verona, la più importante manifestazione italiana dedicata al vino e una delle più importanti e prestigiose a livello internazionale.
Per cinque giorni ci saranno grandi eventi, degustazioni, convegni, forum, seminari, presentazioni con al centro il vino; 150.000 operatori del settore, con 4000 espositori su più di 92.000 metri quadrati di superficie espositiva; tra le aree espositive speciali si segnalano Sparkling Italy, Trendy Oggi Big Domani, Vinitaly For You.
Al consueto salone enologico verranno affiancate altre espsizioni parallele:
Sol, Salone Internazionale dell'Olio Extravergine di Qualità, si conferma il principale appuntamento del settore olivicolo che ogni anno dà appuntamento a produttori e buyers nazionali ed esteri;Agrifood Rassegna dell'agroalimentare di qualità; vetrina d'eccellenza del Made in Italy dove viene presentato il prodotto italiano di qualità. L'obiettivo del Salone è quello di affiancare l'espositore nella promozione ed espeotazione della grande tradizione gastronomica nazionale. Agrifood si svolgerà all'interno di un'area di 190 mq interamente dedicata alle degustazioni dove le Aziende dialogano con il pubblico attraverso assaggi e abbinamenti; Enolitech Il Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l'Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie;appuntamento internazionale con la tecnologia innovativa applicata alla filiera dell'olio e del vino.Il Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l'Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie è una valida opportunità per tutte le aziende del settore che intendono promuovere sul mercato il meglio della produzione, per presentare e far conoscere nuove applicazioni e tecnologie.
Le regioni
Al Vinitaly viene riservato uno spazio dedicato alle Regioni per la presentazione dei propri territori e delle produzioni vitivinicole e oleicole ad essi legati.
Una finestra sulle molteplici diversità che contraddistinguono le Regioni italiane e le rendono uniche al mondo.

Chi può partecipare a Vinitaly
L'accesso alla fiera, proprio per mantenere lo standard professionale dell'evento, è concesso solo a:
GDO (Grande Distribuzione Organizzata)
grossisti import-export
rivenditori
bar, ristoranti, hotel
catering
enoteche e wine bar
sommelier
enotecnici
produttori di enotecnologie
produttori di olio e vino
stampa specializzata
autorità e istituzioni

Che viaggio difficile da Salerno a Capaccio

Salerno, ingegnere cilentano da Roma deve raggiungere Capaccio costretto a comprare biglietto per la Basilicata, Trenitalia si scusa e risponde

Azienda Unico Campania; Azienda Campana per la Mobilità Sostenibile,un grave disagio da tempo pesa sui cittadini campani. ("Chi le scrive è naturalmente un cittadino campano, per motivi di lavoro emigrato a Roma. Il 18 marzo sono arrivato a Salerno con un Intercity e dovevo prendere un coincidenza per raggiungere Capaccio. Tutti i rivenditori erano chiusi e quindi, per acquistare il titolo di viaggio necessario, ho provato con le 3 biglietterie elettroniche, nuove e prefettamente funzionanti, presenti in stazione.Con mio sommo stupore ho appreso che non è possibile comprare biglietti per destinazioni interne alla regione campania"), dice Fabio Sacco, ingegnere dell'Enel, salernitano, impiegato a Roma che viaggia sspesso.
Qualcuno gli ha pure dato un consiglio amichevole?; compra un biglietto per Maratea! in Basilicata - per evitare una possibile multa per il mancato possesso di un biglietto da 3 euo; paradossale questa storia?
Mancano biglietterie automatiche in grado di distribuire anche i biglietti regionali? Oppure non si potrebbero collocare delle macchinette solo per i biglietti di Unico Campania? tutte mdomande che l'igegnere Sacco a girato a Trenitalia che cortesemente ha risposto; morale della favola, il nostro igegnere: ho viaggiato sprovvisto di titolo di viaggio, i controllori sono per fortuna persone ragionevoli; molti altri viaggiatori hanno viaggiato gratis. Giovanni Farzati

Ecco la gentile risposta di Trenitalia di oggi



"Gentile signor Sacco,ci è giunto il suo reclamo riferito alla possibilità di acquistare i biglietti Uniconapoli.A tale riguardo la informiamo che è in fase avanzata un progetto d’istallazione in molte stazioni della Divisione Passeggeri Regionale di apparecchiature emettitrici che consentano l’emissione anche dei biglietti Uniconapoli. Le confermiamo che la vigente normativa non consente l’emissione a bordo treno dei titoli di viaggio suindicati e prevede che il cliente/viaggiatore debba essere munito di titolo di viaggio. Detti titoli possono essere acquistati anche in anticipo avendo una validità oraria che decorre dal momento della necessaria convalida. Fiduciosi di annoverarla sempre tra i nostri clienti la salutiamo cordialmente."



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Roma, le pietre calde di Cosimo D'Andrea,

PER CONTATTI CON L'ARTISTA - giornale@namir.it PIETRE CALDE ANNO 2011. Sulle pietre siamo nati, su queste i primi passi, tra queste ci siamo nascosti protetti riparati. Pietre per il primo rifugio, per la prima capanna, pietre per il primo suono le prime armi Pietre per non dimenticare per segnalare perdite le prime tombe. Pietre al collo per adornare pietre al sole per scaldare pietre sulle quali posa il mare Pietre per mangiare per cacciare per giocare... pietre circolari per viaggiare di pietra la prima ruota...e sulla pietra i primi segni per venerare Pietre di scrittura ... pietre ancora unite. pietre la sabbia e di pietre le nostre case in cui abitiamo... pietre sono i monumenti pietre i grattacieli e le strade dove adagiamo il letto per sognare dove camminiamo per incontrare pietre fondamenta resistenti al vento e pietre bracciali dove scorre il fiume e dove si posa il cielo. Pietre fuoco pietre per indicare Pietre da scolpire pietre per l’ombra e pietre per contestare lanciandole. Insieme ad un gruppo di persone ognuna proveniente da una cultura diversa Da un luogo diverso da un proprio diverso mondo ho raccolto simboli e segni Tracciati da sempre con la punta delle pietre sulla pelle o graffiati e impresse in altri morbidi materiali che accolgono. Dalle pietre quei segni UNITI sono emersi e sulle pietre la magia torna riflessa. fotografata riprodotta sulle opere memoria Acrilico colori inchiostri carta fotografica in modo che... il contatto continui PERSEVERI senza inutili CONFINI di razze e razzismi Dalla calda pietra all’unica arte umana che riconosco. Massimo D’Andrea.

mercoledì 30 marzo 2011

Magonza, Museo Gutenberg, in mostra la storia della parola stampata

Una nitida giornata d'aprile del 1978 all'aereoporta Rhein-Main di francoforte, nella Germania, giornalisti ed autorità attendono con impazienza l'arrivo di un pacco spedito da Hans Peter Kraus, mercante di libri rari a New York. Il pacchetto il cui valore è di vari miliardi, scortato dalla polizia, era una BIBBIA di GUTENBERG che ha fatto ritorno nella città dove era stata stampata oltre 500 anni prima.

Oggi questa Bibbia è il pezzo più raro in mostra nello straordinario Museo Gutenberg di Magonza che è dedicato esclusivamente all'arte della stampa e dell'inventore dei caratteri mobili, Johannes Gutenberg;

la storia della parola stampata; dalle tavolette con su incisi i caratteri cuneiformi babilonesi, risalenti a 4500 anni fa, alle più moderne apparecchiature per la fotocompoizione.
Oltre ai libri rari, fanno parte della raccolta 70.000 copertine, 60.000 ex libris, numerosi campioni di scrittura e di caratteri, giornali di interesse storico, carte da gioco ed incisioni su carta; vi si può anche ammirare la più piccola versione mondiale del Padre Nostro, un libro delle dimensioni di un'unghia nel quale la preghiera è ripetuta in sette lingue.



Oggi nel Sancta sanctorum, una sorta di camera di sicurezza con l'aria condizionata, che si trova al primo piano, nella parte centrale dell'edificio, viene custodita la preziosa Bibbia.
Lampade speciali illuminano i due volumi in cui è divisa: il Vecchio Testamento, aperto alle prime pagine del Libro di Malacchia, ed il Nuovo Testamento, messo in mostra in una vetrina contigua.
I due volumi, riscoperti nel 1951 tra le proprietà degli eredi di George Shuckburg, un nobiluomo inglese, sono rilegati in marochhino rosso dai bordi dorati.
La carta non ha perso nulla dell'originario splendore, e la vivezza dei colori è rimasta intatta.
Fregi dorati decorano le pagine e tutte le iniziali; capoversi ed ornamenti sono dipinti a mano in rosso, blu ed oro.
Delle circa 200 Bibbie che Gutenberg cominciò a stampare nel 1452 ne rimangono solo 48, disseminate in 13 paesi e gli esperti le considerano i più bei libri mai stampati.
Nel seminterrato del museo un artigiano fa funzionare un torchio tipografico proprio come 500 anni fa: dopo aver messo uno stampo per lettere in uno strumento per la fusione a mano, l'uomo lo riempie con un mestolo contenente una lega di piombo, stagno, antimonio e bismuto fusi alla temperatura di 300 gradi.

Dall'Uruguay al Cilento

Dall'America del sud al Cilento sui passi delle anime perdute

Hanno girato il paese di Camella a passi veloci, innamorati di queste poche case lontanissime da Montevideo in Uruguay, il loro arrivo a scosso la tranquillità paesana, nessun imbarazzo, non hanno mai dimenticato la terra da dove Antonio Mondelli partì nel 1886 alla volta dell'Uruguay alla ricerca di un futuro migliore;
un lungo viaggio in aereo da Montevideo per ritrovare le proprie radici a Camella; paese di appena 80 abitanti nel salernitano, Parco del Cilento.
Mario, Delia, Hugo, Silvio, Patricia, i Mondelli, contenti di visitare il paese di nonno Antonio, la fontana, la chiesa, la piazzetta; hanno detto addio alle proprie famiglie, gli emigranti, la maggior parte di loro partì con l'idea di stabilirsi in America dopo l'Unità d'Italia, vi fu una notevole emigraziodne verso l'Uruguay: recita un passaggio del libro Storia dell'emigrazione italiana (Bevilacqua-Dellementi-Franzina)
Giovanni Farzati

martedì 29 marzo 2011

Evento d'arrte, nuova arte di Todero

Evento d'arte, pittura, video
fotografia, digital art

Homegalleryofficina23

Via Piano della Madonna 6

Agropoli sabato 2 aprile ore 17.30

giornalisti, tornate a scuola, leggete, prendete appunti, somari!

L’articolo di cronaca, ad esempio, informa su un determinato avvenimento (si va
dalla cronaca nera, quando si tratta di un crimine, alla cronaca rosa, quando l’evento di cui si parla è mondano, sentimentale). In questo tipo di articolo a prevalere è senza dubbio la funzione informativa del linguaggio, anche se spesso il giornalista non manca di commentare e fornire una propria interpretazione dei fatti.

Si parla di articolo di opinione, invece, quando l’articolo propone una riflessione del suo autore su uno specifico evento o argomento (ne è un esempio l’articolo di fondo, posto in prima pagina sulla colonna di sinistra). L’articolo di opinione è caratterizzato dal prevalere della funzione argomentativa del linguaggio.

Esistono poi articoli che si interessano di avvenimenti legati al mondo della letteratura, dell’arte, dello spettacolo, i cosiddetti articoli culturali, e articoli specialistici, che si occupano di argomenti come l’economia, la scienza, lo sport etc.

Il titoloIl titolo di un articolo di giornale è costituito generalmente da tre parti:

l’occhiello, posto sopra al titolo, che introduce brevemente l’argomento trattato;
il titolo (ad effetto);
il sommario, posto sotto al titolo, che fornisce una specie di sintesi del contenuto dell’articolo o aggiunge qualche altra informazione rispetto a quelle fornite dall’occhiello e dal titolo.
Il titolo si definisce:

denotativo, o «freddo», se si limita a informare (in questo caso prevale la funzione informativa del linguaggio): Immigrati a quota 4,5 milioni. L’Italia sopra la media UE («la Repubblica», 29 ottobre 2009);
connotativo, o «caldo», se contiene non la semplice informazione, ma anche una sorta di commento e di valutazione dell’accadimento, facendo prevalere così la funzione emotiva del linguaggio: Ultimo saluto a un bieco razzista («Corriere della Sera», 12 luglio 2008).
In genere è meglio rimandare la scelta del titolo a dopo la stesura del testo.

Il leadOltre al titolo, che deve essere quanto più interessante e incisivo possibile, c’è un altro elemento dell’articolo a cui bisogna riservare particolare cura: il lead o “attacco”, ossia l’esordio dell’articolo, che deve essere suggestivo e accattivante per catturare immediatamente l’attenzione del lettore. Il lead può essere di diversi tipi. I più frequenti sono:

il lead nominale, che dà avvio all’articolo con una frase con ellissi del verbo (Per un single 480 euro. Per una coppia con un figlio 720 euro… è quanto hanno speso in più le famiglie italiane…, «la Repubblica», 16 luglio 2008);
il lead enunciativo, che espone il fatto in questione in maniera estesa e chiara (La polizia ha arrestato alle 10 di ieri Victor «el Gordo»…, «Corriere della Sera», 10 luglio 2008);
il lead situazionale, che immette direttamente in una determinata situazione (Nemmeno il signor Beppino Englaro, quando si è augurato che la vicenda di Eluana tornasse a essere un dolore privato, e ha auspicato il silenzio, poteva illudersi di ottenerlo, «la Repubblica», 16 luglio 2008);
il lead interrogativo, che dà inizio all’articolo con una domanda (Di qua o di là dalla Porta di Brandeburgo? All’ovest, come Reagan…, «Corriere della Sera», 10 luglio 2008 ).
Nelle consegne viene sempre fornito un suggerimento utile per la realizzazione del lead, ossia attualizzare l’argomento riferendosi «a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo)».

5W e 1HDopo il lead, secondo la tradizione anglosassone, ogni articolo di cronaca deve contenere le cosiddette 5W e 1H, ovvero il testo non deve mancare di informare:

su cosa è accaduto (What?);
su chi è il protagonista della vicenda (Who?);
su dove è accaduto il fatto (Where?);
sul quando (When?);
sul perché (Why?);
sul come (How?).
Queste informazioni, seppure in modo sintetico e sbrigativo, verranno fornite anche in un articolo di opinione, dove prevale il commento.

Il background e la conclusioneUn altro elemento che si può inserire in un articolo è il cosiddetto background, che mira a ricostruire lo sfondo in cui si è verificata la vicenda o tutto ciò che è accaduto prima di un determinato evento.

Importante è, naturalmente, anche la conclusione che può offrire un commento finale dell’articolista, oppure chiudere con una sorta di sentenza o “battuta”, o ancora lasciare il lettore in attesa di futuri sviluppi.

La destinazione editorialeUn altro aspetto di cui tener conto è l’indicazione di un’ipotetica destinazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro) da dare all’articolo. È molto importante stabilire questo aspetto subito, poiché esso condiziona l’impostazione generale del pezzo e il registro linguistico da utilizzare.

Definire una scalettaPer scrivere un buon articolo è importante fissare immediatamente, in una scaletta, i punti che si vogliono sviluppare, cercando sempre di avere un personale modo di affrontare l’argomento. Un’ipotesi potrebbe prevedere:

il lead;
la descrizione del tema con le informazioni su che cosa è avvenuto, dove, quando, perché, come e sul protagonista o i protagonisti della vicenda;
l’ampliamento del tema centrale con notizie, testimonianze, osservazioni;
un commento personale a conclusione del pezzo.
Se invece si vuole dare al testo l’aspetto di un articolo di opinione, si potrebbero fornire in apertura brevi informazioni, per poi puntare tutto sull’argomentazione delle proprie idee. Ovviamente bisogna aver cura di utilizzare un linguaggio chiaro e sciolto, evitando periodi lunghi e fastidiose ripetizioni.

In sintesi. Per scrivere un articolo di giornale

Esamina con attenzione i documenti e, per ognuno, con una parola-chiave o una frase, fissa il dato o l’elemento più interessante.
Confronta i documenti individuando analogie e differenze e scegliendo l’elemento o gli elementi su cui costruire il pezzo.
Scegli la destinazione editoriale.
Redigi una scaletta.
Presta particolare attenzione alla scrittura del lead, che è una sorta di “biglietto di presentazione” del tuo articolo.
Importante è anche la conclusione che deve essere concisa e suggestiva.
Ricorda di costruire un titolo (anche questo elemento fondamentale di ogni articolo) costituito almeno da titolo e occhiello.

lunedì 28 marzo 2011

Rovistando Italia, non per posta non per email

Ed è così; non esiste il giornalismo d'elite come non esiste solo quello popolare, il lettore decide, che cambiamenti, il nuovo numero di Rovistando Italia, free press Cilento diretto da Giovanni Farzati è quasi pronto, primi di aprile. Ulivi non da zappare ma da fittare; vendesi, ben rasato..

Napoli, Cardinale Sepe convinto che la squadra vinca lo scudetto

La chiesa si fa in tre, forza Napoli; anche il Cardinale Sepe prega affinchè la squadra di Mazzarri vinca il campionato''Allo scudetto io ci credo. Siamo a tre punti dalla prima, il Milan ed ad uno dalla seconda, l'Inter due squadre che disputeranno il derby. Se loro probabilmente pareggiano e noi vinciamo domenica contro la Lazio li scavalchiamo e vinciamo lo scudetto anche perche' a questo punto le distanze si accorgerebbero ulteriormente''. Lo ha detto all'Ansa l'arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, a margine della presentazione degli appuntamenti in programma da giovedi' 31 marzo e fino a sabato 30 aprile del i'Giubileo per Napoli - mese della Cultura' a cui ha preso parte anche il presidente della societa' partenopea Aurelio De Laurentiis.

Ortodonico, paese di 300 abitanti e 70 mila euro al mese

Piccoli paesi del cilento, Ortodonico, dove le pensioni sono un terno al lotto

Pensionati in prima linea, loro mandano avanti la baracca, non in tutte le case si intende, aeroporto di Heathrow? chi lo conosce! mai sentito nominare, si scandalizza Pietro, 70 anni; pensionati, gente autentica, con pochi grilli per la testa o nessun grillo per la testa, badano al sodo; bollette, maledette ci stroncano, pane, formaggio, Ici, in vacanza? neanche per sogno, (" i soldi sono pochi, sono finiti i soldi...") servono per mangiare, mandare avanti la baracca; paese che vai, pensionati che trovi, Ortodonico, Montecorice, frazione di 300 abitanti, un solo ufficio postale che paga circa 70 mila euro di pensioni ogni mese.
Donna Rosa, non è il suo vero nome, arriva allo sportello presto, non sopporta la fila, i pettegolezzi, avete visto, avete sentito! quella donna che fa? prende 750 euro di pensione, paga un malloppo di bollette, la rata del mutuo del figlio, spese per la casa, la rata del nipote, torna leggera dall'ufficio postale e subito a studiare come fare ad arrivare alla prossima rata, una vera impresa; Ortodonico è un paese a 2 chilometri dalla costa del Cilento, pochi artigiani, un bar, la chiesa, qualche impiegato. Giovanni Farzati

Firenze, il sindaco Matteo Renzi a muso duro contro la stampa

La vicenda di Matteo Renzi, che rivendica il diritto di informare i cittadini come gli pare, accusa i giornalisti di essere una ‘’casta’’ e auspica l’ eliminazione dell’ Ordine, non coinvolge solo il problema del ruolo della mediazione giornalistica – Ma pone una questione molto più delicata: se gli amministratori vorranno coinvolgere davvero il Paese reale nell’azione di governo del territorio attraverso un uso corretto ed equilibrato delle piazze virtuali, dovranno riconoscere dignità sostanziale, e non solo mediatica, ai processi di confronto politico sviluppati sul web - come scrive il sito lsdi - stabilire delle regole certe per il loro utilizzo e limitarne l’uso per fini meramente propagandistico
Si possono informare i cittadini solo attraverso i social forum? E’ lecito che un amministratore pubblico, e non – badate bene – un semplice uomo politico, by-passi completamente i mezzi di informazione e si dimentichi del suo stesso ufficio stampa, per comunicare con i suoi amministratati solo ed esclusivamente attraverso Facebook?

La questione è al centro di un nuovo conflitto sull’ uso dei media che in questi giorni ha messo di fronte il sindaco di Firenze Matteo Renzi e le istituzioni giornalistiche toscane: l’ Ordine dei giornalisti e l’ Associazione Stampa Toscana.

A una nota di protesta di Ordine e sindacato, il sindaco ha risposto in una intervista al Corriere di Firenze accusando i giornalisti di essere una ‘’casta’’ e invocando la cancellazione dell’ Ordine.

E’ doveroso contestare il sindaco quando dice “credo di poter e dover comunicare nelle forme che credo più opportune”, afferma un documento di Ordine e Ast. Perché un sindaco, quando parla come sindaco, deve parlare in modi che sono fissati anche dalla legge (a partire dalla legge 150 sugli assetti dell’informazione e della comunicazione pubblica), usando in prima battuta i giornalisti dell’ ufficio stampa istituzionale e la mediazione giornalistica che essi sono professionalmente chiamati a esercitare (è questo che disturba?), garantendo massima diffusione (che dire della metà dei fiorentini che non ha nemmeno Internet?) e imparzialità (amici sui social network e non). Nessuno contesta Facebook e i social media, grande opportunità di comunicazione, partecipazione, democrazia, è evidente. Noi come sindacato siamo i primi a usarli. Ma ci sono tempi, modi, regole che devono essere rispettati. E per dirla tutta: con i nostri comunicati non intendiamo arrivare a Wall Street, come ironizza con pessimo gusto il sindaco, ma a quest’ultimo chiediamo una riflessione seria sull’argomento, in nome di quel dovere di informare che è un diritto di cittadinanza.

L’ uso di una piattaforma di social network per informare direttamente i cittadini, insomma, rischia di non essere informazione ma una “semplice” comunicazione di servizio, se non pura propaganda – lecita, per carità, ma sempre propaganda.

Insomma, senza una mediazione il flusso diretto e molto spesso “ridondante” di informazioni che arriva dai palazzi del potere non informa il cittadino, ma rischia di tessere solo le lodi dei potenti.

Le notizie che l’ ufficio stampa – si badi bene, l’ufficio stampa e non direttamente il soggetto politico, e quindi una struttura deputata e si presume professionalmente in grado di vagliare, confezionare e divulgare notizie – trasmette alle redazioni vengono sottoposte ad una nuova valutazione da altri professionisti dell’ informazione, a un processo di verifica, di approfondimento e di valutazione con i soggetti sociali interessati e con le parti politiche opposte. E solo al termine di questo processo – in generale – viene divulgata.

Quello che sta accadendo da un poco di tempo a questa parte, e non solo a Firenze, è dunque, non un uso innovativo di strumenti di divulgazione moderni delle notizie. Ma un uso strumentale, e – permettetemi di dire – davvero poco accorto, da parte di presunti professionisti della comunicazione, dei cosiddetti new media.

Non filtrare una”presunta” notizia attraverso i meccanismi professionali che governano il processo di divulgazione dell’informazione reca grave danno alla comunità che viene in possesso di un’informazione parziale – nel senso raccontata solo da una parte - e incompleta, – nel senso di non valutata preventivamente dalle parti in causa e raccontata in modo distorto e parziale.

Ma quello che è più grave, è che un uso distorto di strumenti ancora non bene conosciuti, sia dai professionisti dell’ informazione che da quelli della comunicazione, rischia di generare confusione e in situazioni di criticità o addirittura di emergenza, in cui invece il tempo a disposizione e le risorse sono molto ristrette, può mettere a rischio la salute stessa delle persone coinvolte nell’evento.

Inoltre, anche ammettendo la buona fede dei soggetti coinvolti negli episodi di “scavalcamento mediatico”, chi ci assicura che il rapporto diretto con la cittadinanza attraverso le piazze digitali dei social network sia tenuto nel giusto conto dagli amministratori che se ne servono?

Le discussioni on line, che potrebbero davvero contribuire in maniera decisiva ad avvicinare in modo sostanziale amministratori ed amministrati, e quindi a migliorare il processo democratico del controllo del consenso e dell’amministrazione del territorio, vanno davvero ad influire nei processi di governo, e se sì in che modo?

Il dibattito fra amministratori e amministrati “maturato on line” che spesso produce risultati concreti, sotto forma di constatazioni dei problemi sollevati dalla web-cittadinanza. In che modo viene tenuto nel giusto conto nella vita reale? Le constatazioni maturate on line trovano poi riscontro negli atti ufficiali degli amministratori pubblici?

Dove vanno a finire i dibattiti alimentati spesso da centinaia di post maturati in rete fra i rappresentanti dei cittadini e i propri elettori?

Per il momento, queste sembrano soprattutto tutte domande retoriche, e quindi probabilmente ininfluenti nel reale processo democratico!

Se vogliamo migliorare l’ informazione rivolta ai cittadini attraverso i media digitali, e soprattutto se i nostri rappresentanti, democraticamente eletti, vorranno coinvolgere davvero, e in modo sempre più diffuso, attraverso dunque un uso corretto delle piazze virtuali, il Paese reale nell’azione di governo del territorio, dovranno al più presto riequilibrare la situazione, riconoscendo dignità sostanziale, e non solo mediatica, ai processi di confronto politico sviluppati sul web, stabilire regole certe per il loro utilizzo e limitarne l’uso per fini meramente propagandistici.

sabato 26 marzo 2011

Rete 4, fantastici intrighi e veleni televisivi

Iceberg, ghiaccio, hanno il cuore di ghiaccio (uno dei tantissimi commenti su Facebook)Rete 4, no, per noi è Rete 3, nel senso che merita un 3 per le costruzioni scenografiche che combina, dove per esigenze loro si monta un teatrino squallido. Da copione dovevano essere aquilani e sposati, con due figli grandi. La prima cosa che li tradisce è l'accento, che di aquilano non ha granché. La loro vicenda di terremotati raccontata a Forum ha fatto sussultare la comunità dei veri aquilani che da ieri su Facebook si trasmettono indignazione e rabbia di profilo in profilo, perché quella coppia ha detto che a L'Aquila tutti hanno le case, che a L'Aquila non c'è più la paura, che solo 300 aquilani sono rimasti fuori e "mangiano e bevono a spese dello Stato. Imbufaliti, incazzati è poco, gli aquilani, i terremotati aquilani

Michel Upmann, Libia guerra uno, una strage

Michel Upmann, reporter di guerra dalla Libia è rientrato in Italia, ricoverato al Niguarda di Milano, provato fisicamente e moralmente. Il racconto della guerra vissuta sulla propria pelle

Inviato di guerra in Libia, e prima in Egitto, ha documentato con immagini terribili la guerra, la dura repressione di Gheddafi, testimone del “Risorgimento del Mondo Arabo”, come l’ha definito il nostro Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, Michel ha fatto parte di una missione di salvataggio dell’Esercito Italiano. Incredibile l’esercito italiano, organizzato, attento, preciso, alto senso umanitario. Voi italiani siete unici. Michel era stato liberato dai Marines americani, in una operazione congiunta con i Carabinieri italiani. Prelevato da Tripoli, era stato trasferito all'Ospedale militare interforze di Misurata e da qui all’aeroporto della città in attesa dell’operazione di rientro. Nei giorni successivi tuttavia, Misurata era stata colpita e l’aeroporto bombardato.

(UNMONDODITALIANI) E’ tornato finalmente in Italia Michel Upmann, il giornalista della Stampa Estera nel nostro Paese, inviato speciale per UN MONDO D’ITALIANI sui luoghi di guerra, prima in Tunisia, poi in Egitto e in Libia. Arrestato, liberato, malmenato, sfiorato da un proiettile, disperso, Michel ha documentato con immagini terribili la guerra, la dura repressione di Gheddafi, l’uccisione di civili, i bambini, l’ansia di ribellione. Testimone indiscutibile del “Risorgimento del Mondo Arabo”, come l’ha definito il nostro Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, Michel ha fatto parte di una missione di salvataggio dell’Esercito Italiano. La missione italiana l’ha accompagnato, assieme ad altri quattro connazionali all’ospedale Niguarda di Milano, dove è stato sottoposto a tutti i controlli e agli esami del caso. Ma le sue condizioni sono buone e, sebbene provato fisicamente e moralmente, ha potuto rassicurare parenti e amici.“Ieri sera – racconta Michel – ci hanno radunato attorno alle 23 per anticiparci i dati dell’operazione. A mezzanotte siamo finalmente riusciti a partire, a lasciare quella terra squassata dalle bombe, dalle mitragliatrici, dalle urla e dalla distruzione. forza Michel, un abbraccio da Positano news.





Ricordiamo che Michel, assieme ad altri giornalisti stranieri, era stato liberato dai Marines americani, in una operazione congiunta con i Carabinieri italiani e grazie all’interessamento dei funzionari dell’ambasciata svizzera. Prelevato da Tripoli, dove imperversavano gli scontri, Michel era stato trasferito all'Ospedale militare interforze di Misurata e da qui all’aeroporto della città in attesa dell’operazione di rientro. Nei giorni successivi tuttavia, Misurata era stata colpita, la città era sotto attacco e i raid aerei avevano distrutto tutto le piste di decollo e di atterraggio dell’aeroporto. Fino all’epilogo positivo, che in molti attendevano, a giudicare dalle innumerevoli richieste di notizie e ai messaggi di speranza postati sul forum di UN MONDO D’ITALIANI e sulla bacheca di Facebook. Adesso lasciamo che si riprenda e poi vorremo sentire direttamente da lui il racconto di queste terribili settimane in Nord Africa. “Ho mangiato tre cornetti alla crema, uno alla marmellata e bevuto quattro caffelatte – confida Michel – e ….queste comodità della civiltà sono…semplicemente meravigliose! Incredibile l’esercito italiano, organizzato, attento, preciso, alto senso umanitario: appena saliti a bordo ci hanno dato una bustina con un panino, un’arancia, dell’acqua minerale. Voi italiani siete unici, se non ci foste bisognerebbe inventarvi. Grazie Italia!”

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www.oraitalia.blogspot.com. Ora Italia el programa de radio de los italianos en la Patagonia. Producido y realizado por la Asociación Emiliano Romagnola de la Comarca Viedma Carmen de Patagones. En convenio con "Un Mondo di Italiani" el periodico online del Molise y con la "Radio Emilia Romagna" la radio de la Región en Podcast.

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mi dispiace, perdono, grazie, ti amo

24 / 03 / 2011

Dieci minuti? cos'è, il tempo dell'amore

Dieci minuti? cos'è, il tempo dell'amore non il tempo delle mele
Lasciate perdere il cronometro,ma se proprio ci tenete a saperlo, per fare sesso con una donna e lei resti soddisfatta? bastano poco più di 8 minuti; un rapporto sessuale quanto deve durare, per essere considerato soddisfacente e appagante? Chissà quante donne, ma anche uomini, se lo saranno domandato almeno una volta nella vita. La risposta scientifica arriva da una ricerca recentemente pubblicata sul Jurnal of Sexual Medicine, che ha stabilito: l’amplesso ideale dura tra i 7 e i 13 minuti. Ma attenzione. Una performance sessuale comunque superiore ai tre minuti (e qui chissà quanti uomini tireranno un sospiro di sollievo!) può considerarsi adeguata.
Ora, tenuto conto che la durata media europea dell’amplesso è tra i 7 e i 9 minuti, i tempi stimati dai sessuologi americani, sono da considerarsi, anche senza troppi sforzi, alla portata di tutti e più che raggiungibili da un buon numero di coppie. L’importante però è aver ben presente che la camera da letto non è il set di un film a luci rosse. Dunque la parola d’ordine è non strafare, non esagerare. «Dobbiamo superare gli stereotipi imposti dalla pornografia e dalla cultura popolare, che generano aspettative irrealistiche e quindi insoddisfazione», spiegano gli psicologi Eric Corty e Jenay Guardiani della Penn State University.

venerdì 25 marzo 2011

Il mangiare di donna Laura

Campania, francobollo dedicato alla mozzarella
Unica, soprattutto buona, il francobollo e la mozzarella; “O è così o non è”; questo è il motto del consorzio di tutela della mozzarella per indicare il loro buon prodotto. Se non è mozzarella di bufala campana (dop) allora non è vera mozzarella. Poi c'è chi preferisce quella casertana, salernitana, aversana o quella di Mondragone. Iniziative simpatiche si registrano anche in questo campo. Si tratta di un francobollo che le Poste Italiane hanno emesso, dedicato alla Mozzarella di bufala e sarà accompagnato dalla stampa di un bollettino illustrativo, con le caratteristiche tecniche e notizie specifiche sul prodotto. Inoltre, in occasione dei trent’anni dalla costituzione del Consorzio di Tutela, nato nel 1981, un annullo postale speciale ricorderà la nascita dell’organismo di vigilanza e promozione.

Il questionario, Napoli 1

E' sbalorditivo come si possa passare, nel giro di poche ore, da una bella ad una cattiva notizia. Dalla mozzarella di bufala all'inquinamento campano senza provvedimenti, dove tutto è tenuto sotto chiave nei cassetti segreti della Regione Campania. Sebiorec, ed è uno dei più imponenti studi epidemiologici con biomarcatori mai fatti in Italia. Dice che c’è diossina cancerogena nel sangue di napoletani e casertani, c’è troppo arsenico nell’acqua e non mancano, in alcuni comuni, i velenosi Pcb. Ma niente panico, il rapporto si cautela: i livelli di esposizione non sono tali da giustificare uno stato d’allarme sanitario» (ndr ???)

[Scrive Repubblica...

DIOSSINA TIPO SEVESO - Il settimanale 'L'ESPRESSO', che oggi ha pubblicato la presente notizia, fa riferimento a rapporti di migliaia di pagine, commissionato nel 2007, al tempo della presidenza – Bassolino, analisi costata 250mila euro. «Spulciando il rapporto e i suoi faldoni nelle pieghe – prosegue l’anticipazione rilanciata dalle agenzie di stampa - non tutti i dati sono così tranquillizzanti come sembra. Il rapporto – secondo il settimanale - parla espressamente di presenza di quella diossina chiamata tipo Seveso, la più pericolosa tra le diossine, e la associa al consumo di mozzarella e verdure. Nel quartiere di Pianura c’è più diossina che nel resto della regione».

“rapporto riservato nelle segrete della Reg. Campania
”PERICOLO A PIANURA - Capitolo arsenico: «Se i livelli medi di diossine e metalli pesanti riscontrati – si legge - sono simili a quelle di altre realtà nazionali ed europee, ci sono molte differenze tra zone e comuni. Priorità “alta” per la presenza di arsenico a Villaricca e Qualiano, e “media” a Caivano e Brusciano, sempre per l’arsenico, a Giugliano, dove gli scienziati segnalano un primato per il mercurio, e a Napoli, zona Pianura, per la diossina tipo 2,3,7,8-Tcdd, quella più pericolosa» ...]

Escluso l'allarme sanitario??? Roba da non credersi e resta il fatto che per la Regione noi non dovremo sapere nulla. Forse ha paura di una rivolta cittadina? Soprattutto gli abitati di Pianura a Napoli, sono ormai pieni di rancore e risentimento. Come biasimarli? E come prendere sottogamba tutta questa storia? E se la Regione continua a non prendere provvedimenti che fine faremo? Beh… la situazione è grave se i tecnici inviati nel lontano 2007 per eseguire le rilevazioni sono dovuti fuggir via ed asserire che i livelli di inquinamento sono 'incompatibili con la vita animale' – risultano contaminati da diossina di 'tipo Seveso', il più pericoloso agente inquinante capace di insinuarsi all'interno degli alimenti…

Beh come potremo mai difenderci? Ah si… facciamo un appello all'eroina ambientale dei nostri tempi… chi non conosce Erin Brockovich!? Segretaria precaria di uno studio legale e madre trentenne di tre figliolini, nubile dopo due divorzi, spinta da curiosità, intraprendenza e senso della giustizia, indaga sulla Pacific Gas and Electric Company che ha contaminato le falde acquifere di una cittadina californiana, provocando tumori ai residenti. Sostenuta dal suo principale, vince la battaglia legale, ottenendo adeguati risarcimeneti (mai adeguato se c'è di mezzo la vita) per tutte le vittime della catastrofe.

L'America in questo caso è stata presa in giro da privati… noi da chi? Privati… ecomafie… istituzioni? Chi più ne ha più ne metta!

Laureana, Pro Loco in festa, 25 anni dalla fondazione

Laureana Cilento Salerno, Pro loco San Martino d'argento, domenica festa dei 25 anni

Angelo Niglio è alla posta elettronica;domani è sabato, mancano poche ore all'appuntamento; tanti i messaggi augurali; soddisfatto il presidente della Pro loco San Martino-Laureana con all'attivo feste, sagre, teatro, presentazione di libri,escursioni, musica popolare; ecc.. lungo i novemilacinquecento giorni di attività della Pro loco San Martino, dal 1986, domenica 27 marzo, iscritti, simpatizzanti, amici, esponenti mondo culturale salernitano e cilentano, faranno festa, nel salone del convento San Francesco, lungo la strada che porta a Rocca, per i venticinque anni della Pro loco San Martino, nell'occasione sarà presentato il programma per il 2011.
Sarà presente il sindaco di Laureana,Angelo Serra; di Agropoli, Franco Alfieri; ci saranno i bianchi per caso, chiamati così in modo affettuoso; questo passaggio va spiegato, i bianchi per caso sono gli aderenti all'associazione Auser di Agropoli per la terza età, fanno teatro, attività culturali in collaborazione con la Pro loco San Martino. Giovanni Farzati

Palinuro, est, ovest, il Marsili dalle profondità marine

Cilento Salerno, ma se il Marsili non dorme, fa paura

Questo vulcano gigantesco sommerso potrebbe ispirare un racconto di Giulio Verne; il Marsili, vulcano non lontano dalla costa di Palinuro, sotto casa nostra.. fa paura, ma un giornalista cilentano (chi scrive) a fine anni 90; allora collaboratore di una radio del salernitano, Mpa radio, aveva fatto un servizio sul vulcano sommerso; i più lo presero per matto; adesso la notizia, sulla pericolosità e poca pubblicità di questo vulcano, ricomincia a circolare, anche forse dietro l'emozione per i fatti successi in Giappone con migliaiaa di morti; se ne parla sempre molto poco.
Il territorio italiano è sismico e la nostra storia ci insegna che l’ipotesi di uno tsunami sulle nostre coste non è affatto un vaneggiamento di catastrofisti scatenati. Anzi! Secondo i monitoraggi, negli ultimi mille anni il nostro Paese ha subito circa 30 maremoti e il più forte si è registrato nel 1783: un sisma dell’undicesimo grado della scala mercalli fu la causa di un terribile tsunami sulle coste della Calabria, che toccò anche alcuni tratti costieri della Sicilia. Giovanni Farzati

giovedì 24 marzo 2011

Capri, Raul Bova, voce e voce

Che grande storia la vita; nello spot della V edizione del Capri Art Film Festival, la kermesse di cinema, teatro, musica e scrittura incentrato sul tema della diversità che animerà l’isola azzurra dal 4 al 7 maggio prossimi, si mescolano due piccole storie, con diversi protagonisti e diverse ambientazioni, che ci raccontano entrambe come una realtà priva di diversità sia piatta, immobile, svuotata di ogni emozione e, per questo, noiosa. D’altronde, come ci ricorda la voce di Raoul Bova

mercoledì 23 marzo 2011

Napoli, specialisti dell'impossibile

Napoli, donna finge di avere figlia malata per raccogliere fondi e scrivere un libro

Il punto consiste nel prendere in giro il prossimo; piccoli disturbi fisici trasformati in una delle più rare malattie che possano colpire un bambino. Questa la truffa organizzata da una napoletana di 36enne, madre di..., bambina ricoverata anni fa all'ospedale Gaslini di Genova. Una "sindrome del lobo medio" che la piccola non aveva mai contratto, ma che risultava tale per la falsificazione di alcuni documenti ospedalieri da parte della madre. Tutto finalizzato a raccogliere fondi, garantirsi proficui passaggi televisivi, e persino scrivere un libro, "Voglia di vita", che si assicurava impennate di vendite ogni volta che Luisa si mostrava in televisione. Ma l'aver speculato sulla salute della figlia è costato alla 36enne una denuncia per truffa aggravata, falso ideologico e falso materiale.
Assieme alla donna, sono indagati anche il marito della donna, Vincenzo Ciotola, e un amico dei coniugi, Gianluca Scelzo. "Gli indagati - scrive in una nota il procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli - hanno tratto in inganno un'ampia fascia di persone, delle più disparate condizioni sociali, che, animate da un sentimento di umanità e solidarietà nei riguardi della famiglia Ciotola, sono stati fraudolentemente indotti ad elargire ingenti somme" di centinaia e migliaia di euro.
La truffa è aggravata, secondo il procuratore, dal fatto che "buona parte dei soggetti frodati sono disabili i quali, per fornire un contributo al fine di aiutare la minore, hanno offerto continuo supporto morale ed economico alla famiglia Ciotola, anche mediante la creazione di associazioni e siti web destinati alla raccolta di fondi".

Giornalisti come scudi umani

Secondo Fox News Gheddafi starebbe usando dei giornalisti come scudi umani. I giornalisti erano stati invitati ali fine di visionare i danni provocati dai bombardamenti della coalizione internazionale

Napoli, Lettieri candidato pdl

Mancano due mesi alle elezioni comunali di Napoli, la Iervolino toglierà il disturbo; i napoletani si aspettano un inversione di tendenza; nel centro sinistra c’è una guerra aperta tra il PD e Luigi De Magistris; dopo la figuraccia delle Primarie, il Partito Democratico ha imposto un nuovo candidato che ruberà voti all’attuale europarlamentare; tutto questo dovrebbe dare un ulteriore vantaggio al candidato del PDL Gianni Lettieri Sarà così? Ma mettiamo da parte queste inutili “voci di corridoio” e parliamo di cose più serie; Lettieri ha aperto un blog ed è presente anche su Facebook; 170 fan nella pagina presente sul noto social network, sul suo blog Lettieri ha annunciato che nella sua futura “squadra” entrerà anche Fabio Cannavaro.

Il pallone d’oro ha una faccenda con la sua villa bloccata dalla magistratura nel maggio 2009, ma la cosa potrebbe essere di poco conto in campagna elettorale;
ieri(22 marzo), Lettieri ha rilasciato un’intervista a Conchita Sannino di “La Repubblica”; ad un certo punto il candidato sindaco del PDL afferma “Credo di aver fatto bene quando ho fatto il presidente degli Industriali di Napoli. "Se mi mettessi a scrivere quello che ho fatto per la città, per i giovani e per i ragazzi a Napoli in quel periodo lunghissimo, ma anche quello straordinario, potrei riempire secondo me un libro", scrive fiducioso un blogger partenopeo chiaramente pro Lettieri che afferma di aver pronto un programma in 72 punti. Giovanni Farzati

La nuvola nucleare è buona, lo ha detto Fazio

Giorni ore di paura; la nuvola nucleare di passaggio sull'Italia, prevista tra questa notte e nelle prime ore di domani, giovedì 24 marzo 2011, è buona. Lo ha detto Fazio, il ministro della salute "L’Italia è a rischio zero. Non c’è pericolo per la salute e la contaminazione degli alimenti". La nube è tenuta sotto controllo da una rete capillare formata dall'ARPA, dalla rete del ministero degli Interni, da quella del ministero dell'Ambiente e di reti varie di sorveglianza distribuite dalle Alpi a Capo Passero. La Prestigiacomo e Maroni garantiscono. Sarà una radioattività tranquilla, che passa e non lascia tracce. La nube che sta inquietando tutte le mamme italiane: "Domani a scuola lo porto oppure no?" viene descritta con un linguaggio tra il curiale e l'encomiastico: "Secondo l'agenzia francese per la sicurezza nucleare alcune masse d'aria debolmente contaminate da materiale radioattivo rilasciato a Fukushima dovrebbero passare oggi sulla Francia e proseguire per l'Italia, che dovrebbe essere sorvolata fra oggi e domani. Beppe Grillo

Ascea, si sono registrati i cani

Troppi cani sconosciuti in circolazione nei comuni del Cilento, nel 2008 un’ordinanza ministeriale disponeva misure per l’identificazione e la registrazione della popolazione canina. Da quella data è necessario che ogni proprietario o detentore di un cane deve munire il proprio animale di un microchip contenente un codice con il quale il cane viene registrato all’Anagrafe canina. Il microchip, iniettato sotto la cute del cane, ha sostituito i tatuaggi, che comportavano problemi di scolorimento, difficoltà di lettura, necessità di sedare l’animale. E’ stata aperta oggi,23 marzo 2011, ad Ascea, la giornata dell'anagrafe canina.

martedì 22 marzo 2011

No al nuclerare senza pregiudizi

Il nucleare va assolutamente fermato, ma non per paura di incidentiva fermato perchè anti-economico,ma non sicuro, l'Italia non è in grado di fare la terza corsia sulla SA-RC, figuriamoci una centrale nucleare; bisogna consumare meno, energie rinnovabili.perchè nessuno tiene conto dei costi di smaltimenti e di dismissione tra 30-40 annibravo, bisogna migliorare l'efficienza energeticaa partire dai consumatori, abbassare di un paio di gradi il riscaldamento, spegnere gli apparecchi in stand-by.

Vatolla, master politiche per lo sviluppo turistico

Vatolla Cilento Perdifumo Salerno - Master in “ Politiche per lo sviluppo turistico locale”;Progetto G.A.G.I., attivato dalla Fondazione Giambattista Vico Vatolla e cofinanziato dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato promosso il Master in “Politiche per lo sviluppo turistico locale”; creazione di figure professionali esperte e in grado di sviluppare in ambito locale il settore del turismo ed essere di incentivo e di sostegno alla professionalizzazione di imprenditori e operatori di vario livello già impegnati nel settore oggetto del Master o in ambiti affini. Il livello qualitativo del Master è assicurato dalla presenza di docenti ed esperti provenienti da Università italiane e estere. Oltre 90 le richieste pervenute e 50 i corsisti ammessi per merito. Il Master ha la durata di un anno e sarà articolato in tre moduli che, al loro interno, prevedono modalità diverse di apprendimento: lezioni curriculari (frontali), E-learning, Seminari e Stage.

Seconda tranche: dal 25 al 26 marzo 2011 (Vatolla).
Naturalmente la frequenza ai corsi, E-learning compreso, è obbligatoria, tanto che potrà essere ammesso all’esame finale solo chi abbia frequentato almeno l’80% delle lezioni www.progettogagi.org.

Cilento, sul web Igor lo gigolò amante del mare cilentano

Cilento Salerno, al gigolò Igor piace la costa cilentana

Se c'è l'albero delle idee, c'è anche l'albero dell'amore; io sono l'albero dell'amore, gioca a fare il filosofo, Igor, nome d'arte, il nostro gigolò da non cilentano preferisce la costa cilentana e i piatti della dieta mediterranea; sorrisi, carezze, sesso (soldi?), non è detto; "non si tratta di tariffe ma di offerte volontarie"; fa un altro lavoro; la sera tiene compagnia, anche senza sesso,a donne che si sentono troppo sole, annoiate; American Gigolò; il suo film-manifesto che lo guida nel mondo dell'intrattenimento amoroso, lui fa un mestiere tutto particolare; sito internet; numero di cellulare.
Basta cercare la parola gigolò igor Cilento, salta fuori, impegnatissimo, a leggere la presentazione ci si rende conto che è un vero professionsita del settore, non teme concorrenza; dice lui, potrebbe anche essere il contrario...ma igor gigolò, grande seduttore, non è solo sul web a etichetta erotica; grande numero di escort; basta fare una veloce ricerca su Google, ed eccole con foto accattivanti.

lunedì 21 marzo 2011

A radio Maria monsignor Mazzella

Catastrofi planetaria, siate benedette, milioni di morti; Radio Maria, ha mandato in onda un'intervista a monsignor Mazzella:
"Le grandi catastrofi sono una voce paterna della volontà di Dio, che ci richiama al fine ultimo della nostra vita – dice Monsignor Mazzella - se la terra non avesse catastrofi, eserciterebbe su di noi un fascino irresistibile, e non ricorderemmo che siamo cittadini del cielo.

Corsa verso el nuvole 24ma edizione

Salita, sempre sia lodata, almeno questo dicono gli scalatori puri, alla Imerio Massignan. La 24° edizione della Corsa verso le nuvole - Memorial Filippo Raciti, organizzata dall'associazione Corsa verso le nuvole Cilento, ti aspetta.
La strada non si presta ad una scalata agevole; diversi i tratti in terra battuta e pietrisco che metteranno a dura prova i partecipanti sui 2.135 metri con pendenze fino al 14%.

Nel 2010 vinse Ambrogio Di Biasi, ciclo Cilento team Vallo Lucania, si arrampicò con un rapporto impossibile, 39x22, sul colle San Donato realizzò un tempo di poco inferiore ai 10 minuti.

La scalata record è del 2006 con i tedeschi Werner e Karl del gruppo sportivo Colonia, sotto i 9:38.

Occhio ai premi; al vincitore un libro dello scrittore cilentano Lucio Isabella, una micro sponsorizzazione per correre sul Muro di Sormano (Como) e olio biologico del Fondo oleario Foglie e Ciuffo d'Apice di Perdifumo. Libro al vincitore e olio biologico ai primi 5 tempi e un fotomontaggio, pop art, 20x30.

Colle San Donato é una pittoresca quiete rurale,collina di 240 metri nel Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, comune di Montecorice, dove ciclisti spavaldi diventano povere oche: ci vuole forza tellurica nelle gambe per superare i tratti al 14 per cento solo in parte asfaltati, ma facilmente percorribili anche con la specialissima. Colle San Donato: luogo ideale per tutti i ciclisti che vogliono misurarsi con la grande montagna; battezzato lo Zoncolan del Cilento.
Chilometri 2 e 135 metri, già in partenza una pendenza molto forte, intorno al 14 per cento. A metà percorso la strada spiana, ma di poco, iniziano subito una serie di strappi, curve, brevi rettilinei; il tratto più difficile, così fino alla fine di colle San Donato, da dove si gode una magnifica vista sulle colline del Cilento; golfo di Salerno, costiera amalfitana e Capri.
Clicca qui per altre informazioni sul percorso.
Organizzazione Associazione Corsa verso le nuvole Cilento.
Informazioni e iscrizioni Sig. Giovanni Farzati: cell. 333 388 3594 - iscrizioni anche con sms.

Libia, Misurata, pioggia di missili, giornalisti in pericolo di vita, rimorchiatore italiano i componenti potrebbero essere liberati presto

FORTI BOMBARDAMENTI NELLA NOTTE QUI SU MISURATA E SU TRIPOLI, QUANDO CI SONO GLI ATTACCHI LE SIRENE SUONANO E I FUNZIONARI DEL REGIME NON CI FANNO USCIRE DALL AEREOPORTO CHE E’ STATO BOMBARDATO DALLE FORZE DELLA COALIZIONE, ABBIAMO VISTO AL TRAMONTO DI IERI ANCHE I CACCIA ITALIANI CHE QUI HANNO RASO AL SUOLO LE POSTAZIONI RADAR DI GHEDDAFI, MENTRE A TRIPOLI HANNO RASO AL SUOLO IL BUNKER DI GHEDDAFI. SI TEMONO RITORSIONI SULLA STAMPA, INFATTI MOLTI GIORNALISTI NEL PORIGGIO DI IERI SONO FUGGITI DALL’HOTEL DOVE ERANO STATI RINCHIUSI A TRIPOLI. LA POTENZA DI FUOCO MESSA IN CAMPO DALLA COALIZIONE DEI VOLENTEROSI E’ IMMENSA. RIUSCIAMO A VEDERE IL MARE CHE E’ PRATICAMENTE MURATO DI NAVI ITALO-AMERICANE E FRANCO CANADESI. DOBBIAMO AVERE CONFERME SUL RIMORCHIATORE ITALIANO MA FONTI VICINE ALLA COALIZIONE CI DICONO CHE STAREBBERO PER LIBERARE GLI ITALIANI E GLI ALTRI MEMBRI DELLA NAVE. FANATICI DI GHEDDAFI SONO ENTRATI IN MSURATA MA SOLO IN PERIFERIA E SONO STATI MOLTO CRUENTI GLI SCONTRI. ATTENDIAMO CON IMPAZIENZA LA POSSIBILITA’ DI RIENTRARE, MA AL MOMENTO INFORMATIVE GIUNTECI DALLA COALIZIONE CI CONFERMANO DI NON MUOVERCI DALLE POSTAZIONE ASSEGNATECI CHE NON VERRANNO TOCCATE, MA SE CI SPOSTIAMO “LORO” NON GARANTISCANO NULLA.

domenica 20 marzo 2011

Napoli

Tutto è possibile, siamo in ballo, pardon guerra, o non guerra? come dice Napolitano, fatto sta che la gente pensa che possono succedere cose turche da questa guerra; ( troppo vicina a noi la Libia"); soliti curiosi; lungo il perimetro della pista dell’aeroporto di Capodichino, sul versante tra San Pietro a Patierno e Casoria; c'è anche un blogger con l'idea di fare un reportage, scrive velocissimo su una lavagnetta luminosa; come sono cambiati i tempi, dov'è il vecchio taccuino? ma! fiorai ambulanti e parcheggiatori (abusivi); sul lato di Poggioreale che guarda verso il cimitero; in mezzo lo scalo di Capodichino con il tran tran di una giorno festivo; se non fosse per le postazioni allestite dalle tv nazionali per le dirette, all’esterno della base Us Navy.

Siamo alla periferia nordorientale della città, nulla lascerebbe pensare che, oltre il varco da cui vengono tenuti a distanza cameraman e fotografi, c’è la struttura dove vengono prese le decisioni più importanti nell’ambito dell’intervento militare in Libia.
La base di Capodichino, infatti, è stata scelta come centro di coordinamento dell’operazione “Odissea all’alba”, che vede coinvolti, nel tentativo di arginare la furia della contraerea libica, oltre agli Usa e all’Italia, anche Francia, Gran Bretagna, Canada. Giovanni Farzati

Santa Maria di Castellabate, Premio Ripa 2011, alle spalle una grande storia

Santa Maria di Castellabate (SA) – Si rinnova la Terza Edizione del “Premio Ripa”, Concorso di Giornalismo e Poesia 2011, per ricordare lo scrittore e poeta Ripa e l’opera appassionata verso un giornalismo critico, restando sempre una penna indipendente al servizio dell’informazione per ben 54 anni di attività. L’Associazione Artistico-Culturale Giuseppe Ripa” con sede a S. Maria di Castellabate (SA), indice il “III° Concorso Giornalistico-Poetico Giuseppe Ripa 2011”.
Come nella tradizione, anche questa terza edizione del Concorso nasce con due Sezioni: Giornalismo e Poesia, di cui i rispettivi bandi sono pubblicati sul sito www.premioripa.it .
1) Il Premio giornalistico verte sulla tematica: Valorizzazione del Beni Culturali – Le argomentazioni che i giornalisti affronteranno, con articoli o scritti specialistici, dovranno trattare la salvaguardia, valorizzazione e documentazione anche critica del patrimonio storico-artistico-archeologico; conservazione dei beni artistici dei piccoli e grandi siti archeologici, centri storici monumentali e le ricchezze culturali dei territori, anche con specifiche emergenze del patrimonio dei piccoli paesi. Argomentazioni tematiche di articoli e scritti su :

• Salvaguardia e valorizzazione dei centri monumentali nelle piccole e medie realtà urbane
• Città d’arte e percorsi itineranti fra territori omogenei e siti archeologici
• Strutture museali minori per la salvaguardia delle specifiche realtà dei comprensori
• Valorizzazione dei patrimoni archeologici anche in micro realtà territoriali
• Articoli specialistici monografici su realtà archeologiche e siti del patrimonio storico-artistico-etnografico. Gli articoli inerenti alle argomentazioni innanzi specificate devono essere stati pubblicati nell’ultimo anno, ossia dal 30 marzo 2010 al 30 aprile 2011, su riviste di settore e giornali di ogni ordine.

2) Il Premio di Poesia istituito a tema libero come da bando, si divide in due sottosezioni:
Lingua e Vernacolo, per ogni chiarimento consultare il bando, sull’apposito sito. Gli autori delle composizioni poetiche ed articoli giornalistici, dovranno far pervenire i loro scritti entro il 30 aprile 2011, all’indirizzo: Segreteria Premio Ripa C/o Giuseppe Ianni viale Roma 9 – 84048 S. Maria di Castellabate (SA), oppure riempiendo i form di www.premioripa.it , Per maggiori informazioni inviare e-mail a info@premioripa.it, oppure al numero 338 90 84 330.
La Cerimonia di Premiazione si terrà il 4 giugno 2011 alle ore 16.00 nell’Auditorium del Complesso Santa Scolastica in S. Maria di Castellabate (SA). Si chiede la massima diffusione e pubblicazione su ogni organo di stampa, si ringrazia anticipatamente tutti i colleghi per la comunicazione dell’avvenuta pubblicazione

sabato 19 marzo 2011

Napoli, caccia doppia al colonnello

Napoli, Command Nato, preparativi per possibile intervento iin Libia
Seguiranno giorni difficili al Command, sempre allerta; al Joint Force Command Nato di Napoli, che ha competenza sul Mediterraneo, si nega qualsiasi condizioni di allarme particolare, ma i preparativi per un possibile intervento della Nato o di una coalizione internazionale in Libia sono gia' in corso. Nel Comando interforze dell' Alleanza Atlantica che ha sede nel quartiere di Bagnoli, zona occidentale di Napoli, sono rappresentate 22 Nazioni, per un totale di circa 2.000 militari.Li guida l' ammiraglio americano Samuel J. Locklear, dal quale dipenderebbero eventualmente anche le operazioni in Libia.

Vico Equense, l'orologio di Vico e i suoi Casali batte i secondi

Vico Equense, l'orologio di Vico e i suoi casali batte i secondi
Più chiari di così, elezioni a Vico Equense con orologio dove scorrono i minuti e i secondi che mancano all'appuntamento con le urne, "orologio elettorale" messo in moto e ideato dall'associazione Vico e i suoi Casali, molto attiva, infatti ci informa che si è svolto presso l'Hotel Aequa di Vico Equense l'atteso intervento del consigliere comunale uscente Pasquale Cardone, che, come tutti sanno, ha recentemente dato le dimissioni da Consigliere Comunale per - sono parole sue - "carenza di democrazia".
Pertanto chi si aspettava delle risposte. Capire il perchè di alcune decisioni del consigliere, è quasi rimasto deluso. Eppure si prennunciavano rivelazioni clamorose vista l'enfasi spontaneamente creata attorno all'evento e vista anche la grande partecipazione di pubblico.
Le premesse vi erano tutte, basti pensare al rifiuto di teatro mio ad ospitarlo, ai primi momenti di malfunzionamento dell'mpianto audio - infatti la relazione di cardone è iniziata alle 19.00 - che facevano simpaticamente aleggiare il sospetto di boicottaggi tecnici, ma del tutto comprensibile visto lo spostamento improvviso dell'incontro.
Infatti,
nel suo intervento, il consigliere ha sintetizzato il contenuto di questo famoso dossier di 250 pagine allegato alla delibera di consiglio comunale del 20/12/2010. Contenuto ancora sconosciuto,Il lavoro svolto dall'attuale amministrazione è stato - nella sintesi di circa 45 minuti del Cardone - un susseguirsi di atti policamente legittimi, ma carenti di interesse per la città. Insomma si doveva fare di più e meglio.; dalla trasparenza degli atti ai lavori pubblici, dalle assunzioni alla gestione delle politiche sociali, dal territorio al ridimensionamento scolastico alla raccolta differenziata. L'intervento termina con una calorosa esortazione, ai candidati alternativi a Cinque, in particolare all'amico Starace, dal quale Cardone si aspetta un sensibile impegno per il ripristino della legalità.
Immediatamente dopo è stato proiattato Draquila - L'Italia che trema, un documentario realizzato nel 2010 da Sabina Guzzanti , già proiettato in anteprima esclusiva la sera del 5 maggio in Piazza Duomo all'Aquila, a 13 mesi esatti dal sisma. Il 6 maggio 2010 nel talk show AnnoZero vengono mostrate in anteprima immagini tratte dalle scene tagliate del film. È stato presentato fuori concorso al Festival di Cannes il 13 maggio. Giovanni Farzati

venerdì 18 marzo 2011

Napoli, avvocato adesso prima un magistrato per il sindaco

Dopo un Magistrato arriva un avvocato, uomini di toga vicini alla città campana,
l'avvocato Carlo Taormina, ex sottosegretario agli Interni, si candidera' a sindaco di Napoli.Lo ha annunciato la Lega Italia con un comunicato.''Saremo presenti anche in altre citta' di Italia - ha detto Taormina che e' presidente della Lega Italia - ma per Napoli c'e' un particolare impegno, un impegno civile''. Taormina non esita a parlare di una ''citta' massacrata'' che ha bisogno di una politica di rilancio. Il programma dell'avvocato Taormina vera' presentato nei prossimi giorni ma al centro, come si legge nella nota, ci saranno i temi dell'occupazione della legalita', dell'ambiente e e del turismo ma non saranno ignorate ''le esigenze di rigore e fermezza nel contrasto della criminalita'

Roma, Bimbo99, il vignettista non vignettista

Roma, Bimbo99, il vignettista non vignettista

Non mi fa ridere, stop al Bimbo, avrà di sicuro pensato più di un politico di alto bordo; strano, non stralunato, Bimbo99, il vignettista romano famoso per i fotomontaggi satirici pubblicati sul giornale Namir di Roma, Bimbo99, un bimbo cattivo; terribile, niente di tutto questo, è uno ei pochi in Italia -se non l'unico-che con arditi fotomotaggi satirici fa incazzare di brutto chi finisce nel suo mirino, non vuole rivelare la sua idendità, dice Luana de Rossi, direttrice del giornale Namir; cronaca, politica, satira, costume, gossip di Roma; chi sono i personaggi politici che prende di mira il terribile Bimbo99? tutti o qusi, Bersani e l'immancabile Berlusconi.BIMBO99, il primo vignettista che nell'anno appunto 1999 sperimenta per primo in internetun nuovo modo di fare vignette, non piů grafiche perche' la grafica al computer perdetantissimo, ma di montaggio. per questo č considerato uno dei pioneri della fotoelaborazione vignettistica e forse anzi sicuramente per noi il piů bravo in rete. Giovanni Farzati

Roma, Bimbo99, il vignettista non vignettista

BIMBO99 č il primo vignettista che nell'anno appunto 1999 sperimenta per primo in internetun nuovo modo di fare vignette, non piů grafiche perche' la grafica al computer perdetantissimo, ma di montaggio. per questo č considerato uno dei pioneri della fotoelaborazione vignettistica e forse anzi sicuramente per noi il piů bravo in rete.

giovedì 17 marzo 2011

San Marco, felies Ripa

San Marco di Castellabate Cilento Salerno, la storia di Giuseppe Ripa
il cronisca scaccia denaro morto sei anni fa

Una vita difficile, quella di un vecchio cronista, Giuseppe Ripa, morto sei anni fa, nel 2005; viaggiava in autobus a sue spese; non aveva la patente, pagava i fax e stratosferiche bollette telefoniche con la sua pensione sociale, collaborava con i giornali di Salerno; Napoli, viveva alla meglio in un appartamento di pochi metri a San Marco di Castellabate, non lontano dal porto; ha scritto, in oltre mezzo secolo di corrispondenze, migliaia di articoli, ora custoditi nell'archivio parrocchiale di Santa Maria di Castellabate.
Poeti, battesimi, arrtisti, galleristi, manovali, feste, lutti, sindaci, parroci, la vita del Cilento raccontata dalla sua penna; una volta Giuseppe Ripa disse di no alla fortuna, le chiuse la porta in faccia, anzi, il telefono in faccia; fu sorteggiato da Raffaella Carra in un programma Rai per un cospicuo premio in denaro, "cosa me ne faccio di tanti soldi?, chiuse il telefono e buonanotte; la Carrà rimase di stucco, Giuseppe Ripa, don Peppo, torno al suo studio, un vecchio tavolo con tante targhe, coppe, penne colorate a continuare a scrivere articoli su articoli e a fumare sigarette su sigarette, fino alla morte, felice. Giovanni Farzati

mercoledì 16 marzo 2011

Napoli, angelo manna

Napoli, l'associazione Neoborbonica, la storia dalla parte dei vinti, Angelo Manna e il suo 150 anniversario dell'Unità d'Italia

Angelo Manna era un giornalista, arguto giornalista, polemista convinto, onorevole che ebbe un momento di forte notorietà nel 1991, quando una sua interrogazione fece parlare molto di se; chiedeva allo Stato di sapere di documenti dell'Esercito segreti sulle violenze sui vinti nel momento dell'Unità d'Italia; Angelo Manna, l'onorevole Laureato in giurisprudenza, aveva lavorato dal 1960 per il "Il Mattino"; successivamente, aveva condotto per diversi anni sull'emittente televisiva locale "Canale 21" il programma "Il Tormentone".
Candidato indipendente nelle liste del Msi, nel 1983 è stato eletto deputato, e riconfermato nella successiva tornata elettorale.È stato autore anche di scritti di storia e di letteratura di stampo meridionalistico, con particolare riferimento alla realtà napoletana. Fra i suoi titoli si ricorda L'Inferno della Poesia Napoletana (pubblicato nel 1974), un'antologia di poesie napoletane contenute anche in un audiolibro nel quale furono recitate dall'attore Aldo Giuffré. Giovanni Farzati

vinci un libro

Prima di leggerlo, vincilo il libro di Caterina Saracino; una copia (con dedica) di "Grigio", il suo nuovo romanzo, edito dalla Edizioni Eiffel;partecipare al concorso è semplicissimo!
Devi pensare al grigio: cosa rappresenta per te? Un colore, un'emozione, una sensazione, uno stato d'animo, un'immagine, un suono.

martedì 15 marzo 2011

Stella Cilento Salerno, fittasi ulivo, piante con nome e cognome per veri amanti dell'olio

Stella Cilento Salerno, fittasi ulivo, piante con nome e cognome per veri amanti
dell'olio

Per vendere l'olio, hanno creato un mercato tutto particolare, ti fittano le piante di ulivo, una tabella di legno con il nome e cognome del cliente, chi fitta riceve il suo olio dalla sua pianta; l'idea è di un agriturismo di Stella Cilento, i Fornari, inserita come offerta da un noto portale tedesco di viaggi e turismo, l'Italimar, "gli ulivi si fittano eccome", assicura l'agriturismo i Fornari dalla home page del sito internet.
Olio d'oliva di ottima qualità; per se stessi o per fare un regalo speciale; diventare padrone di una pianta d'ulivo del'agriturismo "I Fornari";a soli € 99 si riceve una volta all'anno, per tre anni, 2 litri di olio d'oliva; per un totale di 6 litri di "Olio Extra Vergine" di spremitura a freddo con etichetta personalizzata; si può scegliere personalmente la propria pianta nell'Agriturismo "I Fornari", "oppure provvederemo noi a sceglierla..."
L'albero scelto segnalato con una tavoletta di legno, con inciso il nome, "provvederemo noi a spedire direttamente a casa vostra l'olio del vostro albero..."; nei due anni verranno appositamente imbottigliati ed etichettati 2 litri d'olio; vita sana, gustosa, a buon prezzo; si tratta di un olio proveniente dal Parco Nazionale del Cilento; area protetta dall' UNESCO e patrimonio dell'umanità. Giovanni Farzati

lunedì 14 marzo 2011

Cesena, notizzie dalla Libia a 500 mertri dal bunker di Gheddafi

Cesena, notizie dalla Libia a 500 metri dal bunker di Gheddafi
Niente di ironico, una testimonianza diretta, meglio delle tante fatte da tv con mezzi e soldi; Damiano - tramite il blog di Alessandro Mazza di Cesena, mazziatore.it al quale ha collaborato in passato anche Giovanni Farzati - Damiano,nato e cresciuto in Libia, racconta cosa sta succedendo a Tripoli e non tutto è come appare in tv. Può contare su inviati d’eccezione: la propria famiglia, nata e cresciuta a Tripoli. In un posto molto particolare.
Che aria si respira a Tripoli?
Prima che tutto fosse scoppiato la vita a Tripoli era, tutto sommato, normale. L’ingerenza della polizia non era forte per gli stranieri mentre i libici si adattavano al fatto che la libertà fosse limitata e che ci fosse la repressione.
In quali azioni si traduce la dittatura?
Non è dato contestare il regime, tutto è censurato e controllato, tv giornali… e non ci sono libertà di espressione e neanche di aggregazione. Ad esempio al Congresso Popolare (il nostro Parlamento, ndr) si incontravano i congressi minori in rappresentanza delle aree geografiche ma poi tutte le decisioni era filtrate da Gheddafi e dalla sua famiglia.

I tuoi parenti invece sono a Tripoli al momento?
Sì, sono forse a 500-600mt di distanza in linea d’aria dalla base dove c’è il bunker di Gheddafi.

Che situazione vivono? Che aria si respira?
Parlo con loro tutti i giorni grazie a Skype. A Tripoli l’immagine della situazione è stata gonfiata. Si è parlato di fosse comuni ma in realtà è un cimitero. E poi i bombardamenti sulla folla, nessuno della mia famiglia li ha sentiti o ha sentito di qualcuno che ne parlasse o li avesse visti.

Ma le rivolte di piazza sono vere?
C’è una calma apparente. Il regime vuole dare l’immagine che sia tutto calmo e tranquillo ad esempio attraverso la compagnia telefonica mandano messaggi di tornare a lavorare, di portare i bambini a scuola, che è tutto sotto controllo. Le sparatorie si sono sentite i primi giorni, soprattutto la sera. Quello che succedeva, e succede ancora, è che durante il giorno la gente esce, va a fare la spesa, sembra che la vita stia riprendendo, hanno riaperto la scuola però c’è un tacito coprifuoco e alla sera la gente non esce.

E i mercenari?
Mio fratello ha detto che i mercenari non si sono visti a Tripoli, c’è molta polizia ma sono libici.

Ma il popolo vuole la democrazia?
Assolutamente sì. I discorsi di Gheddafi con i sostenitori in piazza verde sono pilotati. Ne sono sicuro. Sono stato con mio padre ad una manifestazione del primo settembre e la gente era costretta ad andarci per non perdere la licenza del lavoro. Lo facevano già in tempi non sospetti. Ci sarà una piccola parte di persone che ci crede ma la maggior parte sono costrette o hanno un altro tipo di interesse.

Sei nato e cresciuto in Libia, come vedi il futuro del tuo paese?
Non mi aspettavo assolutamente questo marasma perchè sono ancora convinto che la Libia sia molto diversa da Tunisia ed Egitto. Sia per come è strutturata sia per il fatto che il regime è stato molto più repressivo che negli altri paesi. Pensavo che questo avesse portato all’assopimento di qualsiasi tipo di ribellione. Invece mi hanno sorpreso e hanno alzato la testa e non credo la ribasseranno. I ribelli non possono permettere che una persona che ha ucciso i loro familiari e chiamato mercenari per uccidere il suo popolo resti al potere. Non credo neanche che possa esserci una Libia divisa in due perchè chi si è ribellato non può volere alle porte della potenziale nuova nazione ancora il regime di Gheddafi. In questi giorni sembra che stia nascendo un nuovo governo a favore di una democrazia genuina e non di stampo islamico. Mi auguro e prevedo che il regime cadrà, le domande sono quando, come e con quanti morti.

Da cosa trai queste conclusioni?
Mio fratello mi ha trasmesso queste sensazioni anche parlando con altri ragazzi ma a Tripoli la gente non dice niente perchè le comunicazioni sono intercettate, tutti hanno paura di parlare anche tra di loro.

Come sono visti gli italiani in Libia?
C’è sempre stato un rapporto di amore e odio, non solo da parte del regime in sé. I giovani sono filo occidentali ma c’è una parte di popolazione che può non vedere bene gli stranieri. Sotto il regime erano visti come l’invasore che è tornato ma in realtà c’è sempre stato desiderio di legarsi con loro non solo a livello economico ma anche culturale. Gli altri paesi, tra cui anche l’Italia, sono visti come esempi di libertà.

Una parola che raccolga tutto? Rivoluzionario?
Sì ma anche storico. Comunque direi “finalmente”. Quanto succede rinfresca l’immagine del popolo arabo in generale restituendogli dignità. Forse dignità è la seconda parola che userei.

I tuoi familiari perchè restano a Tripoli?
Hanno tutta la loro vita a Tripoli e partire in una situazione così non sai bene cosa trovi al ritorno. Né se ritorni.

domenica 13 marzo 2011

Ukivi Cilento

Adotta una pianta d'ulivo nel Cilento
Il sogno di produrre il proprio olio d'oliva

Chi non vorrebbe provare questo piacere e quest'esperienza unica?

Olio d'oliva di ottima qualità dagli ulivi del Suditalia. Per se stessi o per fare un regalo speciale. Insieme ai nostri amici nel Parco Nazionale del Cilento è possibile realizzare questo sogno: diventare padrone di una pianta d'ulivo del'agriturismo "I Fornari".
A soli € 99 riceverete una volta all'anno, per tre anni, 2 litri di olio d'oliva. Per un totale di 6 litri di "Olio Extra Vergine" di spremitura a freddo con etichetta personalizzata.

Potrete scegliere personalmente la propria pianta nell'Agriturismo "I Fornari", oppure provvederemo noi a sceglierla.

L'albero scelto verra' segnalato con una tavoletta di legno, con inciso il vostro nome. Qualora vi trovaste in visita nel Cilento, potrete già ricevere i primi 2 litri d'olio. Altrimenti provvederemo noi a spedire direttamente a casa vostra l'olio del vostro albero.

Nei due anni seguenti verranno appositamente imbottigliati ed etichettati 2 litri d'olio. Potrete ritirare l'olio personalmente o attraverso amici, in ogni caso "I Fornari" sono a disposizione per il ritiro o per la spedizione. E'possible anche ricevere una quantità maggiore di olio ad un prezzo speciale.

Vita sana e gustosa a buon prezzo. Si tratta di un olio proveniente dal Parco Nazionale del Cilento, area protetta dall' UNESCO e patrimonio dell'umanità.

Buon divertimento in cucina!

Buon Appetito!


Informazioni & Prenotazioni:

info@italimar.com
T +49 (0)221 4249 422

pietro Mennea Folies

Santa Maria di Castellabate Cilento Salerno
Pietro Mennea mi regalò un libro
l'ho letto per voi

Sfoggiava muscoli guizzanti il velocista barlettano, lucidi dopo il massaggio; a ogni volata vinta, 100 o 200 metri, avanti un altro campione; con "L'oro di Mosca" Pietro Mennea parla di se, in precedenza infatti aveva pubblicato volumi sempre di interesse sportivo, uno dei quali si occupava del problema del doping. "L'oro di Mosca", un libro per ricordare una serata entrata nella storia dell'atletica leggera.
Mosca, la dittatura comunista, il boicottaggio degli "atleti militari" dei paesi aderenti alla NATO per via dell'invasione dell'Ex URSS in Afghanistan; poi il ricordo inevitabile va ai suoi ex colleghi che con colui vissero quella serata, i cubani Silvio Leonard e Osvaldo Lara, i polacchi Woronin e Dunecki, il tedesco orientale Hoff; il giamaicano Quarrie e il britannico Alan Wells.
Poteva essere un anonima sera quel 28 Luglio del 1980, ma due secondi in più sul britannico Wells la trasformarono in leggendaria, sullo sfondo di uno stadio Leinin con poco vento, un umidità del 56%, una temperatura del 23% e una finale dei 200 metri da correre. Pietro Mennea, una carriera lunga diciassette anni, fatta di cinque partecipazioni alle olimpiadi culminate nell'oro di Mosca e nel bronzo nella specialità 4X400, oltre al bronzo di Monaco di Baviera nel 1972. Un palmares dove non mancano un argento e un bronzo ai mondiali di Helsinki e tre ori, due argenti e un bronzo agli europei di Roma, Praga e Helsinki. tanti i lettori deliziati dalle imprese del podista di Barletta, scrittura vivace. Giovanni Farzati

sabato 12 marzo 2011

galleria di seiano

Vico Equense, Seiano, galleria chiusa, tre chilometri in due ore, automobilisti infuriati

C'era poco da stare allegri, un popolo di automobilisti in cammino; costretti a passo d'uomo per ore, in fila; Galleria di Seiano, Vico Equense, ancora chiusa per lavori, i disagi aumentano con il passare dei giorni; il racconto di un automoblista in viaggio tra Cassino e Sorrento è impressionante, "stavo ritornando da Cassino. alle 19:30 all'altezza del distributore di benzina quello col cane a sei zampe sulla circunvallazione, apriti cielo tutto fermo ,per via della galleria ,per fare 3,5km ho impiegato 1:40 da premettere che e un giorno feriale, sti lavori per la galleria non finiscono più".
Michele D'Orso di Piano di Sorrento, è podista amatore, spesso in viaggio per il mondo a gareggiare; l'apertura della galleria di Seiano dovrebbe, secondo voci, avvenire per i primi di maggio, sperando di non andare oltre, quando grandi masse di turisti si riversano in costiera sorrentina. Giovanni Farzati

venerdì 11 marzo 2011

Galleria di Seiano, automobilista bloccato per due ore ci scrive

Ciao Gianni ,ho un articolo che puo andare bene x tè'ier giovedi 10 /3/ , stavo ritornando da Cassino. alle 19:30 all'altezza del distributore di benzina quello col cane a sei zampe sulla circunvallazione apriti cielo tutto fermo ,per via della galleria ,per fare 3,5km ho impiegato 1:40 da premettere che e un giorno feriale ,.facci un bell'articolo non se ne puo piu non si puo piu uscire da Sorrento che3 non sai ha quale ora ritornerai,sti lavori x la galleria ci ha rotto le ..... ciao miky

Capaccio, elezioni

Capaccio Cilento Salerno, elezioni comunali, un ex sindaco invita un altro ex sindaco

Molte le cose che non vanno a Capaccio; due ex sindaci uniti; Giuseppe Pace, Gaetano Fasolino; Giuseppe Pace scrive una lettera aperta a Fasolino; il cronista di Positano news ha trovato il volantino in un bar; "questa lettera per ivitarti a scendere in campo", scrive scrive Pace. "Osservo che lo scontro di oggi non è più politico-dialettico ma volgare e minaccioso. Penso che una tua possibile discesa in campo,possa essere ancora una volta salutare e pacificatrice per Capaccio che ha bisogno di un periodo di rflessione e serenità. La macchina burocratica ha preso il sopravvento sulla macchina politica e ciò crea disagi". Giovanni Farzati

Aeroporto Pontecagnao, nuovi voli

Eppur si vola, secondo il programma dall'aeroporto Pontecagnano-Costa d'Amalfi con Medi-Fly; Verona, Milano, Madrid, Barcellona, Parigi, Sofia, Ivano Frankovsk, Burgas, Rodi, Zante, Mykonos, Ibiza, Palma de Maiorca. Questo l'elenco delle destinazioni raggiungibili da aprile 2011 in poi dall'Aeroporto di Salerno Costa d'Amalfi grazie a Medi-FLY, una nuova compagnia aerea che, in collaborazione con AirExplore, nasce dall'iniziativa di un gruppo di imprenditori e tecnici con lo scopo di effettuare collegamenti Charter tra Salerno e le diverse destinazioni nazionali ed europee.
Il volo inaugurale, stando a quanto riportato sul Sito Ufficiale di Medi-FLY, verrà effettuato il 20 aprile con destinazione Ivano Frankovsk via Sofia e prevede una rotazione settimanale il mercoledi. Seguiranno, il giorno 22 Aprile 2011 i voli verso Madrid e Barcellona con 2 rotazioni settimanali, il giorno 23 Aprile 2011 sarà la volta di Parigi Charles de Gaulle con 2 rotazioni settimanali, mentre dal 2 Maggio 2011 inizieranno i collegamenti su Milano Malpensa (Lunedi e Venerdi) e Verona (Giovedi e Domenica). Tutti i voli saranno operati con aeromobili jet BAe 146-300 da 110 posti.
Proseguendo nella consultazione del Sito di Medi-FLY inoltre, nelle apposite sezioni dedicate alle tratte, scopriamo anche i dettagli dei voli stessi, come ad esempio lo speciale

Salerno, 54300 chilogrammi di olio finto italiano sequestrati

Qualità? da vedere! il prezzo? giù; 54.300 chilogrammi di olio extravergine di oliva di origine spagnola, che sarebbero stati commercializzati come olio italiano, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza nel porto commerciale di Salerno. I finanzieri del gruppo assieme ai funzionari della dogana hanno controllato due autocisterne provenienti da Valencia e dirette ad una ditta pugliese. Dal controllo effettuato i conducenti delle cisterne esibivano il documento di trasporto, dal quale emergeva che il prodotto era destinato alla ditta italiana.

I militari delle fiamme gialle rilevavano che il prodotto era scortato da un documento di trasporto nel quale era posta l'indicazione 'olio extra vergine di oliva - prodotto italiano - campagna 2010/2011'. Nel documento, inoltre, era riportato come mittente una ditta pugliese, mentre il destinatario era una ditta umbra. Tre persone sono state denunciate.

giovedì 10 marzo 2011

Scovotto due

Roccadaspide Cilento Salerno, forum dei giovani con Carnevaliamoci alla riscoperta degli antichi sapori

L'entusiasmo ha trovato la sua sponda; Carnevaliamoci, progetto del Forum Giovani di Roccadaspide, due giornate all'insegna del divertimento; Antonio Scovotto (consigliere Forum) dice: "sono soddisfatto della marea di gente che in entrambe le due date hanno reso una cornice festosa della prima edizione un successo, tutti insieme, gran festa e ci siamo divertiti".

Carnevaliamoci Roccadaspide; tre i premi in palio, "Miglior Dolce di Carnevale"; legato ad una riscoperta di antichi sapori; unendo così il gioco con la cultura; , il premio si è svolto il sei marzo sera nella Contrada di Fonte; l'otto marzo premiazioni del "Miglior Carro allegorico" vinto dalla contrada Fonte con il tema "LA POLITICA DEL FAR..WEST" - ARCORE SALOON.

"Miglior balletto" vinto dalla contrada TEMPA-ROCCA coriografia del tema "CASERMA FEMMINILE"; altri carri che hanno sfilato al Carnevaliamoci del Forum Giovani Roccadaspide;"ONE PIECE", contrada Massano-Serra con "MAI DIRE GRANDE FRATELLO" , contr.da tempalta con "BURLESQUE" e Roccadaspide con "TERZA LISTA COMUNALE. Giovanni Farzati

Roccadaspide, forum dei giovani alla riscoperta degli antichi sapori

Non essendo un giornalista CERCO DI FARTI LA CRONACA ...il 6 e 8 marzo nell'intero territorio di Roccadaspide si è svolto la I^ ed. CARNEVALIAMOCI evento organizzato dal FORUM dei GIOVANI città di Roccadaspide. Le due giornate sono state all'insegna del divertimento di piccini ed adulti. Antonio Scovotto (consigliere Forum) dice: sono soddisfatto della marea di gente che in entrambe le due date hanno reso una cornice festosa della prima ed. come un successo per la sana aggregazione e del divertimento. ci sono stati 3 premi in palio, "Miglior Dolce di Carnevale" il quale era legato ad una riscoperta di antichi sapori popolari legati al carnevale di nostri avi coniugando cosi il ludico con il culturale , il premio si è svolto il 6 sera nella Contrada di FONTE. l'8 sera invece ci sono state le premiazioni del "Miglior Carro allegorico" vinto dalla contrada FONTE con il tema "LA POLITICA DEL FAR..WEST" - ARCORE SALOON e "Miglior balletto" vinto dalla contrada TEMPA-ROCCA coriografia del tema "CASERMA FEMMINILE". gli atri temi in gara erano con.da Carretiello con la ciurma di "ONE PIECE", contrada Massano-Serra con "MAI DIRE GRANDE FRATELLO" , contr.da tempalta con "BURLESQUE" e Roccadaspide con "TERZA LISTA COMUNALE più pilu pe tutti".

Campania, Regione, i numeri del lavoro dell''assessore Nappi

Regione Campania, i numeri del lavoro dell'assessore Nappi
Riequilibrio, scacciare la disoccupazione, una forte spinta all'economia, sono 2.695 i lavoratori assunti in dieci giorni e 1.114 le aziende coinvolte: sono questi i primi risultati del Piano straordinario per il lavoro della Regione Campania, illustrati oggi dall'assessore Severino Nappi ed elaborati dall'Arlas, l'Agenzia regionale per il lavoro e l'istruzione, rilevati nel periodo 21 febbraio-4 marzo.

Il bando che ha riscosso il maggior successo in termini di risultati e' ''Piu' sviluppo piu' lavoro'', riservato all'assunzione di disoccupati di lunga durata, al quale hanno risposto 685 aziende e che ha coinvolto 1.527 lavoratori. Ed e' per questa misura che gia' nei primi dieci giorni sono state impegnate risorse pari a 7 milioni e 620 mila euro.

zdigitmedia.it

la rubrica giusta per sarebbe scoop di tutti i generi, titolo potrebbe essere Rovistando italia live, alla domanda "hai sempre pensato di scrrivere un blog?, rispondo, scrivo da 40 anni. ciao
Hai sempre pensato di iniziare a scrivere un blog? Hai talento e vorresti che la gente leggesse la tua rubrica? Sei un esperto di qualche particolare materia o disciplina e vuoi mettere le tue conoscenze a servizio degli altri?

Digitmedia può realizzare i tuoi sogni!

Manda una tua presentazione a webmaster@digitmedia.it e spiega di cosa ti vorresti occupare all’interno del sito Digitmedia.it, la tua richiesta sarà subito presa in considerazione e potremmo iniziare una collaborazione che ti potrà far diventare famoso e, perchè no, potrà portarti anche in TV!
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Cilento, per l'Antimafia, minor pressione della camorra sugli enti locali

Più camorra nel Cilento, anzi camorra si o no nel Cilento? non c'è attenzione delle organizzazioni camorristiche alla terra cilentana, lo dice l'Antimafia. Nelle affermazioni mandate in onda su radio e carta stampata si dice che “Il motivo di questa minor pressione verso gli enti locali è presto detto: il calo della capacità d’influenza dell’attuale ceto politico locale sulle scelte che riguardano la realizzazione e la gestione di opere e servizi pubblici. Mentre non si disinteressa alla politica nazionale, oltre ovviamente alle infiltrazioni nella pubblica amministrazione".
Ma 'piccoli' fatti e grossi accadimenti, come l’omicidio del sindaco Vassallo, almeno in alcune zone del Paese, sembrano rilevare un’attività, a quanto sembrerebbe, ancora attenta verso gli enti locali. A questa riflessione ci porta anche una lettera del segretario del Pd, Nicola Landolfi, indirizzata al Prefetto di Salerno e alla Commissione parlamentare Antimafia.

mercoledì 9 marzo 2011

Napoli, per i comuni campani federalismo fiscale indigesto secondo l'Anci

Napoli, ai comuni campani federalismo indigesto secondo l'Anci

Federalismo fiscale, brutta cosa per l'Anci; non c'è nemmeno un barlume di speranza sul futuro economico dei comuni della Campania,è un quadro a tinte fosche quello illustrato dalla sezione campana dell'Anci. Secondo quanto emerge dallo studio, effettuato sui bilanci dei 551 comuni campani, si registrano diminuzioni che variano tra il 15 e il 25% e, per esempio, il comune di Ercolano sara' costretto a contenere la spesa di circa due milioni di euro; vincerà la qualità della politica a discapito degli sprechi, dice chi sostiene il federaalismo fiscaleIl dato complessivo relativo al 2011 e' sconfortante - dice il presidente dell'Anci Campania Nino Daniele secondo il quale i comuni campani dovranno effettuare contenimenti di bilancio per circa 150 milioni di euro. Cari sindaci, il tempo delle vacche magre, scheletrite, finita la paglia. A gravare su una situazione gia' traballante, poi, sara' il federalismo municipale ''con mancati trasferimenti che faranno lievitare i tagli al bilancio fino al 35%''. Giovanni Farzati

Agropoli, furetto auto

Agropoli Cilento Salerno, variante alla statale 18 bloccata da un furetto
Nessuna chiamata di soccorso (meno male) fermi! c'è un furetto che non ha fretta, la variante alla statale 18 cilentana bloccata, a tre chilometri dal bivio di Agropoli sud (provenendo da Paestum), alle 17.
Ma non per un incidente stradale; ancche se ne capitano spesso di mortali su questa strada; la variante bloccata per un 5 minuti da un furetto, un piccolo mammifero, coda lunga, che ha attraversato la strada lentamente, aiutato da un volenteroso automoblista, prima di sparire nei campi. Subito si è formata una lunga fila di autovetture, anche un'ambulanza del 118 che si portava sul luogo di un incidente, bloccata per pochi minuti. Giovanni Farzati

lunedì 7 marzo 2011

vibonat

Cilento Vibonati Salerno, il debito dell'Italia sempre il linea in un piccolo paese del sud

Una voce fuori dal coro, Maometto in vita, sarebbe preoccupato, anzi, terrorizzato, in meno di un minuto è cresciuto di numerosi zeri il debito di ognuno di noi italiani, che bella idea quella della Voce del Meridione, sito on line di Vibonati.Il dinamico giornale ricorda a tutti i suoi lettori che vivono in un paese, l'Italia, indebitata fino al collo; sulla home page della Voce, in bella evidenza, un contatore che gira vorticosamente, è il debito dello Stato Italiano, che cresce ad una velocità impressionante.I numeri vanno veloci verso l'abisso, un debito che ha raggiunto una somma spaventosa. La Voce del Meridione, nel suo piccolo, un piccolo comune del sud, ricorda che non c'è da stare allegri, siamo come i suonatori sul Titanic che stava per essere inghiottito dall'oceano. Giovanni Farzati

contatore

Cilento Vibonati Salerno, il debito dell'Italia sempre il linea, contatore acceso

cartellepazze

TASSE UN ERRORE DI..
Tasse, risate, Carlo Buccirosso a Vallo; sono trascorsi solo pochi mesi dalla rappresentazione teatrale di Carlo Buccirosso al teatro la Provvidenza a Vallo; Il miracolo di don Ciccillo; cartelle pazze e lo stress della gente, tema sempre di grossa attualità. Se sei un baritono, ti arriva una cartella pazza che non ti spetta di pagare, canti che fai schifo, se sei una persona calma, cartella pazza, diventi un mostro, cosa volete più dalla vita?

domenica 6 marzo 2011

Diario cilentano

Vatolla, 8 marzo, che bellezza, festa della donna e Torneo del caciocavallo

Martedì 8 marzo · 16.30 - 19.30 Luogo VATOLLA CENTRO STORICO Creato da Proloco Vatolla
ORGANIZZA
I° TORNEO DI CACIOCAVALLO VATOLLESE

TORNEO CON GIRONI ALL’ITALIANA CON SQUADRE COMPOSTE DA N° 3 GIOCATORI.
LA FASE A GIRONI SI DISPUTERA’ DURANTE TUTTI I FINE SETTIMANA A PARTIRE DA SABATO 05 FEBBRAIO 2011.
I QUARTI, LE SEMIFINALI E LE FINALI NELLA SETTIMANA DI CARNEVALE (5,6,7 E 8 MARZO 2011)

QUOTA DI ISCRIZIONE € 20.00 A PERSONA

SARANNO PREMIATE LE PRIME TRE SQUADRE.

IL GIOCO SI SVOLGERA’ SECONDO LE REGOLE CLASSICHE DEL CACIOCAVALLO VATOLLESE

PER INFO ED ISCRIZIONE RIVOLGERSI A:
PRO LOCO VATOLLA
ISCRIZIONI ENTRO IL 22/01/2010
LA CITTADINANZA TUTTA E’ INVITATA A PARTECIPARE ALL’EVENTO. (Giovanni Farzati)

Oggi, il limone che ti fa star bene

Se praticate lo yoga, fate lunghe camminate, o fate vita sedentaria, mangiate un limone al giorno, meglio quelli bio della costiera amalfitana, ricchi di succo, profumati, su un blog il consiglio di esperti fitoterapisti per mantenersi in salute chi si cura con prodotti naturali, mangiare molti ma molti limoni, vitamina c a palate.Se l’aiuto degli integratori naturali come gli oligoelementi e le vitamine è sempre consigliato per mantenersi in salute in particolari momenti della nostra vita, come per esempio nei periodi di stress, oppure quando una donna è in gravidanza, onel periodo dell’allattamento ed in tutti i casi di convalescenza, ricorrere agli i ntegratoni nel mese di febbraio e di marzo, quindi nel periodo di transizione tra inverno e primavera, diventa quasi necessario in quanto già dal mese di febbraio aumenta il rischio delle allergie.Che le vitamine facciano bene tutti lo sappiamo in quanto lo abbiamo sentito ripetere dai nostri genitori fin da quando eravamo bambini, però, quello che purtroppo spesso si dimentica, è che, insieme alle proteine, ai grassi, ai carboidrati e ai sali minerali, le vitamine sono elementi nutritivi essenziali e vitali, che hanno una funzione importantissima in quasi tutti i processi del nostro metabolismo, oltre a rivestire un ruolo di primo piano come rimedi anti-allergici

sabato 5 marzo 2011

Pisciotta, iene a spasso

Jene cilentane, stazione di Pisciotta, illuminazione insufficiente

Sono come la troupe delle jene quelli del Giornale del Cilento; l'ultima segnalazione arriva dalla stazione di Pisciotta - Palinuro, biglietto da visita per i turisti che dovrebbero raggiungere i territori di Palinuro, Camerota e la stessa Pisciotta.Arrivando di sera,attraversato il sottopasso, gli effetti dell'infiltrazione d'acqua sono a dir poco spaventosi. Degrado quindi e illuminazione da triller alla Dario Argento nel parcheggio antistante la stazione ferroviaria.
Accoglienza molto calorosa per chi arriva nel nostro Bel Paese. "Benvenuti al Sud" recita il titolo di un noto film....

S.Antonio Abate, restauro

Cilento, due fogli dentro Sant'Antonio Abate

Trovati due fogli che avvolgevano la stoppa dentro la statua del santo, Camella, piccolo paese del Cilento; un chilometro da Perdifumo, cento abitanti, palazzi baronali; mulini ad acqua a valle, contrada Cinque, rovinati e difficili da raggiungere; l'antica statua di Sant'Antonio Abate; festa il 17 gennaio nella chiesa parrocchciale San Nazario, al momento del restauro, sono stati trovati due fogli del 1800 scritti da un frate francescano restauratore del convento di Vatolla. Stupore fra gli addetti al restauro, indicati dalla Curia. Nei fogli, appunti del francescano su quel restauro di oltre due secoli fa. Giovanni Farzati

venerdì 4 marzo 2011

Silvio forever, un film che fa sognare e che nessuno vedrà

Il titolo, Silvio forever; film di Roberto Faenza che la rai non manderà in onda, qualcuno ha detto per non dispiacere al re:. "Questa mattina la Rai ha comunicato di aver sospeso la messa in onda dello spot del film 'Silvio forever', programmata da domenica prossima, 6 marzo. La decisione è stata motivata con non meglio specificati approfondimenti in corso da parte dell'ufficio legale di viale Mazzini". E' quanto si legge oggi sul sito - gestito dalla casa di produzione Lucky Red - del film 'Silvio forever' di Roberto Faenza e Filippo Macelloni.

mercoledì 2 marzo 2011

cerco agenzia, voglio suonare, il cantautore Alberto damiani

Da alcuni anni faccio il cantautore, ho pubblicato due album ( il nuovo e' appena uscito ) scritti, arrangiati e prodotti da me. Mi piacerebbe trovare una seria agenzia per fare dei concerti nel Cilento, in Campania, in tutta Italia e magari all'estero. Ti lascio il mio cell. 3356367432 ...ciao a presto.

Sant'Egidio del monte Albino, bastonato il reporter fabio Colombo di Metropoli

Poco da commentare, tu chiamale se vuoi, mazzate; Fabio Colombo di metropolis, "coraggio, viviamo in una società di cacca"; così un post; il sito della libertà di stampa, Articolo21, ci racconta con una grande dovizia di particolare, del clima squallido nel quale è maturata la brutale aggressione al reporter Colombo Fabio; "E’ stato preso alle spalle e brutalmente aggredito con calci, pugni e schiaffi al punto di perdere i sensi. La vittima è il giornalista Fabio Cosma Colombo, 37 anni, reporter del quotidiano “Metropolis” di Torre Annunziata. E' stato aggredito alla presenza dei carabinieri, mentre svolgeva il suo lavoro per documentare un fatto di cronaca E' avvenuto lunedì pomeriggio 28 febbraio a Sant’Egidio del Monte Albino, piccolo comune in provincia di Salerno. L’episodio denunciato dal Cdr del quotidiano Metropolis. Ossigeno ha parlato con Fabio Cosma Colombo e con i suoi colleghi. Dicono: “Ormai le intimidazioni, le minacce sono un ingre-diente della nostra giornata lavorativa. Spesso accade che mentre segui un arresto oppure un omicidio vieni avvicinato e ingiuriato. Ti dicono : ‘Attento a quello che fai’, ‘Ti raccomando… quando scrivi”, ‘Cerca di non guardare troppo’, ‘Non esagerare con l'articolo’”.

Lunedì pomeriggio i carabinieri avevano trovato il corpo senza vita di un giovane scomparso il giorno prima. Al momento del ritrovamento del cadavere, quando e' avvenuta l'aggressione, si pensava a un omicidio. Solo successivamente è stato stabilito che invece si trattava di un suicidio.
Fabio è arrivato sul luogo del ritrovamento e ha cominciato a fare il suo lavoro. “Non mi aspettavo proprio di essere aggredito. Mi ero avvicinato – spiega ad Ossigeno – per capire cosa stesse accadendo. C'erano altri colleghi giornalisti e le forze dell'ordine. C'era nervosismo. Un carabiniere è intervenuto allontanando un signore che gridava contro di noi. Sembrava tornata la calma quando invece è scattata l'aggressione”.
“Sono stato attaccato alle spalle, scaraventato a terra e colpito con violenza, con calci, pugni e schiaffi. Ho perso i sensi. Sono stati i militari dell'Arma e la polizia municipale a soccorrermi dopo aver bloccato gli aggressori. Tre persone sono state identificate e rilasciate. I medici dell'ospedale “Scarlato” di Scafati nel referto hanno registrato contusioni multiple al viso, una lombalgia alla schiena, ematomi e varie escoriazioni con una prognosi di tre giorni e l'obbligo di controllo”. “Ora sono a letto immobile, ho la schiena a pezzi e ogni sei ore devo fare delle iniezioni”.

Molti reporter e cronisti che seguono la cronaca nei comuni partenopei e salernitani sono oggetto di continue aggressioni e intimidazioni. “Lo dico con amarezza – sottolinea Fabio Cosma Colombo - dalle nostre parti è “normale” portarsi in redazione qualche scappellotto, ingiurie e minacce. Da quindici anni faccio questo mestiere e devo dire che negli ultimi mesi il clima si è fatto molto pesante. Diventa sempre più difficile documentare e raccontare i fatti. Purtroppo non ci sentiamo tutelati. Manca la considerazione per il nostro lavoro che fino a prova contraria è tutelato dalla costituzione”. E conclude: “Appena sarò in grado di camminare mi recherò dai carabinieri per sporgere denuncia contro i miei aggressori spero che la mia vicenda serva anche agli altri colleghi affinché non sia più tollerata questa strana “normalità” che vuole l'operatore dell'informazione minacciato e aggredito quotidianamente sui luoghi di lavoro”.
Il Comitato di Redazione di Metropolis, - in una nota - a nome di tutti i colleghi che compongono la struttura, “esprime profondo sdegno per la volgare e violenta aggressione subita dal giornalista Fabio Cosma Colombo, reporter del quotidiano, impegnato nel suo lavoro a Sant’Egidio del Monte Albino. Ancora una volta si deve registrare con rammarico che gli operatori dell’informazione vengono lasciati nelle mani di persone che, per sfogare la propria tensione, non hanno di meglio da fare che prendersela con chi fa solo il proprio lavoro. Si registra, ormai da diversi mesi, un clima di intimidazione che impedisce a coloro che, con onestà e tatto si avvicinano anche a vicende delicate, di svolgere la professione giornalistica con passione e attenzione. Il Cdr di Metropolis, sottolineando ancora una volta il clima di violenza nei confronti dei cronisti, chiede anche alle forze dell’ordine una maggiore tutela nei confronti di chi racconta le vicende di un territorio difficile come questo. Esprimendo solidarietà nei confronti del collega professionista Fabio Cosma Colombo, di cui tutti apprezzano le doti professionali e umane, si chiede all’autorità giudiziaria di identificare i protagonisti di quest’assurda violenza e procedere secondo le norme previste dal codice penale”. A raccontare il clima pesante che vivono i giornalisti nei comuni del napoletano e del salernitano è Luigi Spera, cronista di nera di Metropolis. “Operiamo in realtà ad alta densità criminale come Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e Pagani - dice il cronista ad Ossigeno - nonostante ogni giornalista e reporter abbia imparato dalla strada a mimetizzarsi a volte questi accorgimenti non bastano più per salvare la pelle. Le intimidazioni, le minacce sono un ingrediente normale della giornata lavorativa. Spesso accade che seguendo un arresto oppure un omicidio vieni avvicinato e ingiuriato : “Attento a quello che fai”, “Ti raccomando quando scrivi”, “Cerca di non guardare troppo”, “Non esagerare con l'articolo”. Chi non è pratico di queste zone né resta impressionato invece, e so che dico una cosa grave, per noi è un'intimidazione fisiologica. Del resto se dovessimo dar retta e andare a denunciare tutte le ingiurie e gli scambi a muso duro che subiamo dovremmo stare sempre nei commissariati di polizia oppure nelle caserme dei carabinieri e non lavorare più in redazione”. E continua: “Ci sono stati incontri tra la nostra categoria e le forze dell'ordine ma è difficile organizzare una tutela, il territorio del resto è quello che è”. “Le “attenzioni particolari” ai giornalisti sono purtroppo all'ordine del giorno del resto poi quando lavori in un piccolo quotidiano finisci nell'occhio del ciclone. Il criminale, la minaccia generalmente l'esercita quasi sempre contro il più debole, quello che ha una voce più flebile”. E conclude Luigi Spera : “Credo che l’aggressione al collega Fabio Cosma Colombo sia un campanello dallarme, faccia capire che qualcosa è cambiato nei nostri territori. Occorre una maggiore sensibilizzazione su questi temi a partire dagli stessi giornalisti. Approfitto e colgo l'occasione anche per ringraziare Ossigeno per l’impegno su questi temi”.
Giovanni Farzati

martedì 1 marzo 2011

Sessa, gratta e vinci e se perdi c'è una scatola

Gratta e vinci e se la speranza dura poco, finisce nell'urna dei sogni spezzati troppo presto; a Sessa, bar della piazza; gratti e..se perdi; cioè con il biglietto non vinci niente, c'è la possibilità di lasciare il biglietto perdente in una scatola di plastica (questo per evitare la brutta abitudine di buttarli in mezzo alla strada i biglietti perdenti) trasparente a vista. Museo-paniere che raccoglie le speranze poi bruciate, si gioca molto nei paesi del Montestella-Cilento; 10 mila euro vinti a San Marco di Castellabate; 1000 a Santa Maria; (20 euro vinti da chi scrive); vincite a Capaccio, Trentinara, Sessa, Vallo Lucania, Ogliastro, ossigeno per tanti portafogli.
Gratta e vinci e fantasia; capitolo a parte; si parla da un mese di una grossa vincita al Windorf life; San Pietro; punto commerciale di transito attraversato dalla ex statale 267; la gente dice tutto e il contrario di tutto; unico problema, di non poco conto, non è vero (o chi ha vinto fa il furbo?); la storia di questa favola:si potrebbe racchiudere in poche parole; vincita al Windorf life, ma è una bufala. Giovanni Farzati