domenica 31 ottobre 2010

Siete giornalisti, tornate a studiare

Il sistema dell’informazione e del giornalismo: istituzioni e profilo professionale:
Diritti, doveri, etica e deontologia
Storia del giornalismo
Sociologia delle comunicazioni di massa
Economia dei media e delle imprese editoriali
Ruolo degli istituti di categoria
Modelli organizzativi e produttivi internazionali
Fondamenti culturali dell’informazione:
Discipline economiche, geografia politica;
Discipline giuridiche: diritto dell’informazione, elementi di diritto costituzionale, penale e civile, procedura penale;
Storia moderna e contemporanea (con particolare riferimento al Secondo dopoguerra);
Storia delle dottrine politiche;
Discipline scientifiche (con particolare riferimento ai temi della salute e dell’ambiente);
Scienze sociali (con particolare riferimento alle identità religiose, culturali ed etniche),
Discipline tecniche per le professioni giornalistiche:
I media, loro organizzazione
Comunicazione verbale e non verbale (Dizione, prossemica, ecc.)
Tecniche e linguaggi del giornalismo quotidiano e periodico nella stampa, nella radio, nella televisione e sul web
Linguaggio visivo e grafico
Linguaggi settoriali
Giornalismo per uffici stampa
Statistica e analisi dei dati

Innovazione tecnologica, giornalismo multimediale e di convergenza:
Accesso alle fonti su Internet e verifica della loro attendibilità
Analisi comparata dei principali siti di informazione nazionali e internazionali
Giornalismo partecipato (public e civic journalism, social network, blog)
Tecniche di redazione di un blog
La televisione via Internet: analisi e tecniche
Dal telegiornale al videogiornale per infomobilità
Tutti gli insegnamenti rientranti nei quattro raggruppamenti e quelli eventualmente aggiuntivi dovranno essere ispirati a una utile integrazione fra i principi teorici e le relative applicazioni al giornalismo. I periodi di formazione (stage) in testate esterne durano due mesi per ciascun anno. Obiettivi dei periodi di pratica guidata sono l’approccio con le realtà operative e la conoscenza dei meccanismi redazionali. All’inizio di ciascun anno di corso la scuola comunica al Comitato Tecnico Scientifico il periodo di svolgimento dello stage.Gli stage sono regolati da convenzioni, concordate di volta in volta fra la scuola e le aziende. Le convenzioni, sottoposte alla verifica del Delegato del Cnog, devono prevedere:
da parte dell’azienda: la disponibilità ad accogliere l’allievo come praticante giornalista; la nomina da parte del direttore della testata di un tutor, che segua il praticante; l’impegno a non utilizzare il praticante in sostituzione di redattori per qualsiasi motivo assenti o per coprire vuoti di organico;
da parte della scuola: la copertura assicurativa per ogni ipotesi di incidente; il rispetto delle norme aziendali; l’impegno degli allievi a rispettare le norme per i praticanti e a non effettuare prestazioni in sostituzione dei redattori.
La Scuola e i Delegati del Cnog e del Consiglio Regionale vigilano affinché sia evitata una utilizzazione impropria degli stagisti. A tal fine, denunciano eventuali violazioni al Consiglio Regionale competente affinché eserciti il potere disciplinare nei confronti del tutor e del direttore della testata.L’omessa vigilanza da parte delle scuole sul comportamento delle testate presso le quali gli allievi effettuano gli stage è causa di risoluzione della convenzione.

venerdì 22 ottobre 2010

Idee balorde per vivere pochi anni di Bruno Calabrone, fuori pista, troppa spazzatura a Terzigno per rottamare Rosetta a Napoli

Strafottenza, in una parola l'emergenza spazzatura; strafottenza a tutti i livelli, anche della gente che non vuole differenziare più di tanto.
Terzigno,bel suol di mazzate;la lunga stagione politica della Jervolino sta per finire;rinnovare tutto.
Municipio, Napoli, ogni poltrona viene guardata a vista dai politici partenopei.
Le elezioni di Napoli dietro allo sconquasso spazzatura a Terzigno?
Tonnellate di monnezza per cuocere a puntino Rosetta Jervolino, sfinire anche l'ultimo elettore simpatizzante della sinistra, garantire al c-dx anche il sindaco di Napoli."

martedì 19 ottobre 2010

scegli la forza della masturbazione, prostata al sicuro, lo dicono i medici

Fratello, quante volte, è giusto cio' che la natura impone, e se uno si masturba e' perche' diventa cosciente dei propri organi sessuali, non guardare la masturbazione come atto impuro, io reputo che i religiosi tipo preti e papa compreso, siano i piu' grandi peccatori del mondo in quanto Dio nella Bibbia ci dice :AMATEVI E MOLTIPLICATEVI.....lo ha detto a tutti e quindi chi non contribuisce a procreare (escluso chi ha mallattie o chi non puo' per natura riprodursi) va contro le volonta' del padreeterno. Ritornando a noi, non c'e' un numero preciso di quante volte ci si puo' masturbare, in ogni caso lo riconosci quando la tua sete di appagamento e' stata raggiunta.Gli studiosi hanno scoperto che chi pratica la masturbazione ha un'elevata percentuale di NON ammalarsi di Prostata. Masturbarsi non significa drogarsi, non nuoce terzi, e' un fabbisogno FISIOLOGICO di ogni specie MAMMIFERA. STUDIATE e non CRITICATE.

lunedì 18 ottobre 2010

Cilento, contadino fai da te, se la radio diventa agricola

Perdifumo - Una radio accesa giorno e notte, appesa ad un albero, per ogni raccolto, uva, fichi, olive, ortaggi; ascoltata da...cinghiali, cani randagi, civette e altri animali notturni; niente veleno, lacci, fucilate, solo nottate di musica e parole.
Quando la radio mette in moto la fantasia...è proprio il caso di dirlo. Contadino di Perdifumo ha piazzato una radio, con altoparlante, su un albero per tenere lontani i cinghiali dal suo terreno; fuggono impauriti dal continuo vociare della radio, stanno alla larga dal terreno, non danneggiano le reti di plastica per la raccolta delle olive che si fa in questo mese.
Vendere l'idea? ma dai!, risponde un suo amico, "la trovata - radio sempre accesa e appesa ad un albero- "è dettata dalla disperazione, quando arrivi la mattina e trovi tutto distrutto dai cinghiali, butteresti tutto all'aria, non se ne può, hanno vinto i cinghiali, solo la radio li ferma" dice.

Quotidiani, per la prima volta un calo mondiale

Nel recente Forum che World Association of Newspapers and News Publishers (WAN-IFRA) ha tenuto ad Amburgo, un Rapporto ha indicato un calo dello 0,8% contro un aumento del 6% registrato globalmente negli ultimi 5 anni – Il declino non è omogeneo: i due mercati più sviluppati, Europa e Nord-America sono stati quelli più colpiti, con un calo del 13,9 e del 4,9%

giovedì 14 ottobre 2010

Napoli, automobilisti furbi

Non tutti gli automobilisti di Napoli usano questa tattica, per fortuna; trionfo della furbizia,vendetta è fatta contro i Vigili, "sono una minoranza, per il momento".
Per alcuni è solo l'ultima bastardata, sgonfiano le ruote, addio ganasce blocca auto piazzate dai vigili per infrazioni al traffico nella città e nessuno li trova più
Vedi Napoli e poi muori, o resti con un palmo di naso, come i vigili partenopei che le buscano da automobilisti pe niente corretti, scorretti è dire poco, infatti quelli che hanno commesso un infrazione e si ritrovano con le auto bloccate dalle ganasce in sostituzione del carro attrezzi. Sgonfiano la ruota, che così svincola dalle ganasce e vanno via.... E i vigili restano di stucco.

martedì 12 ottobre 2010

Perdifumo, San Rocco ancora nel mirino dei ladri, pensionati fanno fallire il loro piano

Brutta situazione per le cappelle del Cilento fuori mano, segnale preoccupante, un tempo record, solo pochi minuti, scoperti, si sono dati alla fuga.Il procedere dei ladri, sempre lo stesso, auto pronta, motore acceso. Risultato, per questa volta S.Rocco resta a Perdifumo, a distanza di due anni dal primo furto, ancora l'antica e artistica cappella di San Rocco di Perdifumo nel mirino dei ladri, dopo la statua del Santo rubata nel 2008, tentato di nuovo di rubare la statua nuova in vetroresina costata alcune migliaia di euro alla comunità, per poco non ci sono riusciti.
"Ci siamo accorti che due persone erano appoggiate alla porta della Cappella, con una macchina parcheggiata con gli sportelli aperti, ci siamo insospettiti" dicono due pensionati che ogni giorno passeggiano lungo la via vicina alla Cappella di S.Rocco, un chilometro da Perdifumo.
"I due, un tipo tarchiato e un ragazzo non tanto alto con occhiali da sole, non appena si sono accorti, sono scappati, sbattendo lo sportello dell'auto", ricordano i due pensionati. Il parroco è corso ai ripari, Apecar, statua a bordo in tutta fretta, trasportata nella chiesa parrocchiale, al centro di Perdifumo, al sicuro, si spera.

lunedì 11 ottobre 2010

Giornale America cerca cronista gratis, nemmeno una mancia, cosa frà per mangiare?

Con questo annuncio tra il sincero e il cinico un piccolo giornale locale americano – l’ Illinois Valley News – sta cercando di richiamare l’ attenzione dei possibili candidati a un posto di cronista. Il resto dell’ inserzione, apparsa su Journalismjobs.com (un sito specializzato nell’ offerta/domanda di lavoro giornalistico), insiste sulle pesanti condizioni di lavoro che dovrà sobbarcarsi l’ aspirante cronista selezionato. lsdi

domenica 10 ottobre 2010

Articolo di opinione, il Pd non sarà mai Partito di Governo di Spaciuchino

Il Partito Democratico si dice pronto a discutere in Parlamento del possibile rafforzamento della la sicurezza per i militari italiani in Afghanistan. Lo dice Piero Fassino, responsabile esteri del Pd, al programma di Lucia Annunziata.
«Il problema è delicato e va affrontato con responsabilità e discusso in tutti i suoi aspetti. Penso che il Parlamento debba discutere escludendo provvedimenti propagandistici che non servono per la sicurezza vera dei nostri militari e valutando attentamente i rischi di cui ha parlato il ministro – dice l’esponente del Pd -. È sbagliato parlare di guerra perché c’è una differenza sostanziale tra chi fa la guerra e una missione di pace. Dei 34 soldati morti in Afghanistan nessuno è caduto in un’azione bellico offensiva. Noi non siamo là per fare la guerra».

Bla bla bla, ma la gente muore

In poche parole Fassino ha dato il via libera a rafforzare il contingente italiano. Ancora si cade nell’ipocrisia della “missione di pace” per giustificare una GUERRA vera e propria che continua dal 2004 ormai. Sono morti “solo” 34 italiani che non sono niente con le migliaia di vittime americane, ma dov’era Fassino quando il governo ha continuato a rifinanziare le missioni. Dov’era il PD e la sinistra in generale quando poteva ritirare le truppe nel 2007 quando era al governo?Smettetela sinistra con l’ipocrisia, potete ammetterlo che siete il migliore alleato di Berlusconi!

giovedì 7 ottobre 2010

Mediterraneo video festival, cinema e paesaggio nel Cilento

Il Mediterraneo Video Festival dopo tredici edizioni è considerato dai produttori e dai registi italiani e stranieri un riferimento importante in Campania e nel Mediterraneo. La qualità delle opere presentate nel corso delle varie edizioni hanno costituito un polo d' interesse nel campo degli audiovisivi. Ma va evidenziata soprattutto la caratteristica dell'iniziativa d'interesse che veicola il territorio d'appartenenza in un ottica di scambio tra le identità e le culture del mediterraneo.Il sole 24 ore in un articolo a firma di Diomira Cennamo dal titolo "Il Cilento: un territorio che ha cultura da vendere " ha menzionato il Mediterraneo Video Festival come un attrattore culturale, con tanti contenuti da esprimere e come una delle iniziative che hanno puntato sul concetto di destagionalizzione degli eventi. Dopo tanti anni resta il problema se il territorio sia effettivamente pronto ad accogliere con le strutture e il coordinamento della proposta i possibili fruitori di un evento che si lega ad un turismo di tipo culturale.Investire in cultura è un operazione nuova per il Sud, ma è una risorsa possibile! Ogni anno giovani studenti partecipano al festival come stagisti e la loro esperienza è riconosciuta nel loro ambito formativo. Questo perchè si riconosce al festival un valore aggiunto. Cinema, paesaggio è un binomio molto interessante, tanto da valere un riconoscimento dal Conseil du Cinèma già dalle prime edizioni del Med Video Festival. In quest'ultima edizione il festival ha portato il borgo antico di Pisciotta ad essere presente su un importante testata di cinema egiziana perchè un film egiziano ha vinto il concorso. Come l’iniziativa della Crociera del Mediterraneo promossa da Medfest e dall’Associazione Zingara che ha portato la Campania e il Cilento in giro, attraverso il cinema, nella mappa degli approdi dei porti principali del Mediterraneo.Manifestazioni come il Mediterraneo Video Festival se vengono adeguatamente sostenute possono costituire un veicolo importante per lo scambio e la coesistenza tra i territori . Nel corso degli anni il festival ha ospitato eventi importanti come il premio Rosselllini voluto dalla Fondazione Rossellini per celebrare un grande nome del cinema italiano e internazionale, il premio dedicato a Don Luigi Di Liegro in tema di diritti umani. Ma anche le presenze rilevanti il premio a Gillo Pontecorvo, a Izza Genini cineasta del Marocco impegnata in Francia a tutela delle identità culturali. E ancora a Fernanda Pivano per citarne qualcuno .Oggi la scommessa del festival non è la qualità della proposta artistica ma è il coinvolgimento delle risorse eccellenti del Cilento . Un territorio che deve ricercare nella qualità delle risorse che ha a disposizione il modello di un turismo possibile.maria grazia caso

Rifiuti e conti in banca assicurato agli amici degli amici, La peste, libro denucnia di Tommaso Sodano e Nello Trocchia

Napoli, la Campania, montagne di spazzatura, affari sporchi più della spazzatura, politica e basta che ha fatto affari e affarucci, destra, centro,sinistra; un libro coraggioso quello scritto Tommaso Sodano e Nello Trocchia che presto sarà presentato a Serre nel salernitano, una località messa in croce dall'eterna emergenza rifiuti in Campania.
Tommaso Sodano da 15 anni denuncia inefficienze e infiltrazioni della camorra nel ciclo dei rifiuti. Campania, regione che da quindici anni non è mai uscita dall’emergenza
Una classe dirigente che ha lucrato sullo scandalo rifiuti, Tommaso Sodano per primo da politico ha denunciato l’affarismo collusivo e ha fatto partire le inchieste su Antonio Bassolino e l’Impregilo. Sodano e il giornalista Nello Trocchia raccontano 15 anni di scandali, sprechi, ritorni in sella, i collegamenti tra P2 e P3. Una denuncia puntuale che è costata a Sodano minacce e intimidazioni. Il libro si chiude con un’intervista al magistrato anticamorra Raffaele Cantone. Eccone un estratto dell'intervista al magistrato pubblicata dal sito web Terra..

"La PesteLa peste è una catena di montaggio del malaffare dove ogni anello viene assemblato senza possibilità di rivalsa, scatto, pulsione. Una peste orizzontale. E l’emergenza rifiuti in Campania è stata lo spazio vitale dove la peste ha trovato compimento. La peste ha contagiato camorristi, carabinieri, poliziotti, politici, faccendieri, uomini nuovi e salvatori della patria. La stampa e la tv hanno addossato colpe e responsabilità ai comitati locali, ai cittadini protestatari, ad una banda di scalmanati e alla camorra che li foraggiava.

"Ma in realtà il crimine organizzato si sedeva direttamente al tavolo, già pronto per la spartizione: il tavolo del peggior consociativismo politico-affaristico. “La camorra, in qualche caso, - racconta il magistrato Cantone - è diventata persino un alibi per poter dire che questioni aperte non potevano essere risolte. Il crimine organizzato è stato spesso evocato per evitare di affrontare i problemi che emergevano. Non penso che quando si sono riempiti i consorzi di Lsu, lavoratori socialmente utili, c’entri la camorra. Ribadisco: i clan di certo hanno lucrato, ma non me la sentirei di affermare che hanno fatto la parte del leone”. P2 e P3La questione rifiuti in Campania è stato un affare nazionale. Dietro l’ombra della massoneria, dell’affarismo e della malavita. Si inizia negli anni ’90 con le prime inchieste, fino agli scandali dei giorni nostri"

mercoledì 6 ottobre 2010

Rovistando italia, per far correre il trottolone

Storie, l'ex baby cronista ora corre per Roma Ingrid e Gabriella, il paradiso? E' qui Cronista delle mie brame chi è la più bella del reame? Sono rampante, sveglia e le altre sono mezze tacche. Lo dice Ingrid e non è uno stupido gioco di parole. Antipasto di mocetta valdostana o di rarissima carne secca di pecora? A Ingrid, 32 anni, cronista olandese, le piace mangiare piatti strani nei locali alla moda della Roma by nigt. Ha una storia e se sogna lo fa con i piedi ben piantati a terra. Ingrid ama Gabriella ("calorosa, molto erotica, bella come il sole") una poliziotta romana, ruspante, dallo sguardo severo e il cuore in subbuglio. Ingrid ha studiato giornalismo ad Amesterdam, poi per una tv olandese è venuta a Roma a fare la corrispondente dall'Italia e qui conosce Gabriella, dal quel momento Ingrid vive sono per lei. Appena può la poliziotta fa un salto nell' appartamento di Ingrid a Roma, lontano da occhi curiosi. Musica, cena al lume di candela, baci, carezze e finiscono a letto (" si vantano di essere due indemoniate sotto le lenzuola"). E Ingrid non capisce di come sue colleghe scendono in Africa e si fanno rimorchiare dagli africani. A Roma sta lontana da locali tipo il Dune di piazza Venezia o il Blak planet al Testaccio, ma anche da fumo, alcol, discoteche. Ingrid ha un diario, lo tiene sul suo tavolo di lavoro, con pagine e pagine di amore lesbo raccontato senza peli sulla lingua,si amano Gabriella e Ingrid, lei giornalista olandese, l'altra poliziotta. Ma oltre l'amore c'è anche il lavoro."Sono anni che mi passa notizie importanti" - confida Ingrid - Gabriella,una donna eccezionale. Io faccio il mio lavoro a Roma grazie a lei". Giovanni Farzati

domenica 3 ottobre 2010

Rovistando Italia, il nostro non è lessico e nuvole

Rovistando Italia, il numero di novembre
esce il 16 ottobre nei rovpoint del Cilento

Roccadaspide ricorda Enrico Antico, La Canestra, il libro dello scrittore contadino

Solo cinquantatre pagine per raccontare la Roccadaspide e la montagna degli Alburni di ieri,personaggi come Gennaro, mercante che si occupava del commercio dei maiali e di pollame; giovani he lavoravano e vivevano nella terra, vecchi sfiniti, carichi di esperienza; "se non ci provi, non puoi sapere se sei capace di scrivere un libro" amava dire Enrico Antico, tipo pratico lo scrittore contadino, mancato improvvisamente sette anni fa, dipendente della Provincia di Salerno.
La Canestra, libro ricco di nostalgia e rimpianto, l'album della propria infanzia, della propria innocenza. Il libro è stato presentato, edizioni Grafespres-Castelcivita, a Roccadaspide, serata organizzata dal Centro Servizi Culturali Regione Campania di Gaetano Puca. Numeroso il pubblico presente, giornalisti (Mottola,Perillo,Francione), Autorità, le figlie di Enrico Antico, Mirella, Antonella, la moglie, i tanti amici dello scrittore scomparso.

venerdì 1 ottobre 2010

La vita fuori è rischiosa, se resto in Comunità non mi sbaglio

Gli esperti parlavano di "violenti traumi psicologici"
Si allenava rincorrendo una palla, attorno a lei le vigilatrici e tanti bambini
Il suo dramma familiare i primi tempi non la faceva dormire la notte e soprattuttot aveva paura del buio, da piccola amava dipingere, il suo educatore diceva, Olga! tutto procede bene. Così sono passati diversi anni, oggi è una donna di carattere, Olga, 19 anni appena compiuti, fin da bambina ha vissuto nella comunità di recupero La Sorgente di Perdifumo. Olga, raggiunta la maggiore età, doveva tronare a casa, ma ha deciso di restare in comunità a lavorare, troppo affezionata alla sua grande casa, portone di ferro, giardino,finestre di legno colorate, biblioteca, cucina. Così Olga ha deiso di frequentare un corso regionale per diventare educatrie, promossa a pieni voti, lavoro assicurato alla Sorgente che considera la sua unica casa e il suo posto di lavoro La sua giornata inizia presto, alle 7, prima colazione, la Sorgente ospita una decina di ragazze, pranzo, tre ore di lezione, vita all'aria aperta, cena, tutti a dormire, dopo il film. La Sorgente sorge nel fabbricato he negli anni 70 era un asilo e una scuola

Ha passato da ragazza la sua vita in una comunità, Olga, adesso, compiuti i diciotto anni, per la legge può tornare ad una vita libera,ma lei non se la sente e decide di rimanere in Comunità, a Perdifumo, nel Cilento, che accoglie i bambini senza genitori o con gravi problemi familiari o di droga. Finito il periodo in Comunità, Olga poteva tornare dalla sua famiglia; niente, non se la sente, troppo affezzionata alla Comunità La Sorgente, ora come la sua casa; ha fatto di più, ha frequentato un corso regionale come vigilatrice e lavora nella Comunità dove è stata ospitata per molti anni.

Dopo 50 mila pedalate, l'angelo a pedali non vola

San Marco di Castellabate (SA) Toto Barbuse reporter, se il futuro è qui, ci vorrebbero due pistoni al posto di due muscolose gambe di ciclista.
Fatica, anni, 53 suonati, niente doping, giusto così. Per questa volta il ciclista amatore Giovanni Farzati starà a casa, il tecnico del g.s. Legionari Pd non lo ha inserito nella rosa dei corridori che domani correranno la cronoscalata del Muro di Sormano, Como.

Due i test che ha sostenuto il ciclista cilentano; il primo sulla durissima salita Torrette-San Cosimo-Castellabate, ritardo di 3,18 sulla tabella di marcia; 1500 metri al 14 per cento di pendenza media, doveva fare 8 minuti, ha chiuso con il tempo di 11,18;
seconda prova, Case Bianche-Torchiara, altro durissmo muro, niente da fare, ritardo di 2,18 sul tratto cronometrato, 600 metri con partenza da fermo; da stoppare il cronometro a 3 minuti, invece ha realizzato il tempo di 5,18.
Cose che capitano, quando la grande salita non ti è più tanto amica. Giovanni Farzati ritenterà di battere il record della cronoscala al muro di Sormano che è di 7,38.