venerdì 1 luglio 2011

Laboratorio delle parole

Agropoli, innocente sbattuto in galera negli anni 70, assolto per irngraziare la Madonna costruisce una piccola cappella

La famiglia aveva sperato di ritrovarla viva; invece no; la trovarono morta; niente feste estive dove ci si ubriacava, turisti facce tristi, non si scherzava nemmeno; addio belle notti di canti sotto la romatica luna cilentana; Perdifumo, in quel mese di agosto del 77, si stava avviando allegramente alla Sagra della Montagna, poi il botto, un macigno sull'intera comunità, non fa ritorna a casa; una tredicenne, r.m.; passano i giorni, non si trova; niente feste, niente di niente; solo gruppetti di persone a parlare della ragazza scomparsa, paura, un paese in preda al panico; "stiamo attenti..."; ognuno dice la sua, solo affannose ricerche; dopo Ferragosto, la svolta, r.m., viene trovata morta in un boschetto non lontano dal paese.

Ero andato dal barbiere, adesso ha chiuso perchè morto; e mi aveva detto: "dottore, è scomparsa una ragazzina, non la trovano, tutto il paese è alla sua ricerca"; arrivato a 72 anni, g.g., nel 1977 aveva 38 anni, da poco sposato, ancora il ricordo lo emoziona; sospira, occhi lucidi, si fa vincere dall'emozione.

Le indagini; un costruttore di Agropoli finisce in manette con un'accusa tremenda, lui ha ucciso la ragazzina dopo averla violenentata; finisce in un pozzo senza fondo, il povero costruttore grida la sua innocenza; fino a quando chi fa le indagini non si rende conto che il costruttore è innocente, solo tanto chiasso e titoloni sui giornali per niente; quando il costruttore esce dal tunnel, costruisce una piccola capella su un terreno di sua proprietà; la dedica alla Madonna, anzi, alla sua Madonna, dice chiaro e tondo; oggi è un signore anziano, ma continua a tenere fiori freschi nella cappella di campagna, costruita a ricordo di un momento buio.

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