venerdì 1 luglio 2011

Editoriale, Palio di Siena

Il Palio e una città bellissima come Siena, in fondo è morto solo un cavallo


Giovanni Farzati, Positano news; il palio non è “corso” al fine di uccidere i cavalli : chi è senese lo sa bene e chi non lo è si indigna…( quanti tori sono stati uccisi nelle corride ad oggi ? posso azzardare ? centinaia di migliaia; oppure :vi sembra un bello spettacolo Pamplona ?)…il palio è uno sport anitchissimo e pericoloso; i senesi ce l’hanno nel sangue.

Chi difende i cavalli; il fatto che esistano altri divertimenti (tradizioni, costumanze, usi, antichissimi o meno) che implicano il rischio della vita ed incolumità di chi non può altro che subire le giocose scelte dell’uomo, vedi cavallo, non aggiunge dignità alla tenzone, che resta comunque giocata sulla pelle e con la pelle di chi non si può difendere; abolirlo? no; magari basterebbe cambiare qualcosa per rendere la corsa più sicura.

Da qualche parte ho letto che la bassa incidenza deliquenziale di Siena è data appunto,dal palio; si nasce e si muore con la consapevolezza di far parte di una contrada; Siena è una città culturalmente ricchissima.

Nessun commento:

Posta un commento