domenica 30 ottobre 2011

Novembre, mese dei morti, Daniela scrive al suo papà recentemte scomparso..e a tutte le persone care che non ci son o più

Dove sarai ora? Quel grande mistero di cui abbiamo tante volte parlato fa ormai parte di te. Sei in pace e in armonia con te stesso? Niente più tormenti ed angosciose giornate lunghe e pesanti, in solitudine, vagando come un fantasma in antiche stanze, gonfie di silenzio e di ricordi gelatinosi. Il tempo non ti passava mai, perso nei tuoi infiniti e imperscrutabili pensieri, stretto nella feroce morsa della tua vita, lontano dove nessuno poteva nè voleva aiutarti. E gli ultimi mesi di grande sofferenza fisica, allettato, curato da una giovane, estranea ragazza moldava, quando la tua bella mente era già volata via, nessuno sa dove, ma non più partecipe, per fortuna, degli avvenimenti quatidiani. In pochi giorni il crollo, la tua gola non riceveva più nulla, i tuoi reni stanchi si sono fermati, ma il tuo cuore continuava a battere inesorabile, non mollava memore delle tue lunghe camminate, e poi quel respiro affreattato, agonoco, si è fermato all\'improvviso ed hai trovato la fine del tuo percorso. Ho portato la tua urna tra le mie mani come una reliquia preziosa fino alla sepoltura, là dove mamma ti aveva preceduto l\'anno passato, e ti ho detto addio. Finiti per sempre quelle terribili, eterne notti e quei giorni che per te non avevano più alcun senso. Daniela

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