giovedì 7 ottobre 2010

Mediterraneo video festival, cinema e paesaggio nel Cilento

Il Mediterraneo Video Festival dopo tredici edizioni è considerato dai produttori e dai registi italiani e stranieri un riferimento importante in Campania e nel Mediterraneo. La qualità delle opere presentate nel corso delle varie edizioni hanno costituito un polo d' interesse nel campo degli audiovisivi. Ma va evidenziata soprattutto la caratteristica dell'iniziativa d'interesse che veicola il territorio d'appartenenza in un ottica di scambio tra le identità e le culture del mediterraneo.Il sole 24 ore in un articolo a firma di Diomira Cennamo dal titolo "Il Cilento: un territorio che ha cultura da vendere " ha menzionato il Mediterraneo Video Festival come un attrattore culturale, con tanti contenuti da esprimere e come una delle iniziative che hanno puntato sul concetto di destagionalizzione degli eventi. Dopo tanti anni resta il problema se il territorio sia effettivamente pronto ad accogliere con le strutture e il coordinamento della proposta i possibili fruitori di un evento che si lega ad un turismo di tipo culturale.Investire in cultura è un operazione nuova per il Sud, ma è una risorsa possibile! Ogni anno giovani studenti partecipano al festival come stagisti e la loro esperienza è riconosciuta nel loro ambito formativo. Questo perchè si riconosce al festival un valore aggiunto. Cinema, paesaggio è un binomio molto interessante, tanto da valere un riconoscimento dal Conseil du Cinèma già dalle prime edizioni del Med Video Festival. In quest'ultima edizione il festival ha portato il borgo antico di Pisciotta ad essere presente su un importante testata di cinema egiziana perchè un film egiziano ha vinto il concorso. Come l’iniziativa della Crociera del Mediterraneo promossa da Medfest e dall’Associazione Zingara che ha portato la Campania e il Cilento in giro, attraverso il cinema, nella mappa degli approdi dei porti principali del Mediterraneo.Manifestazioni come il Mediterraneo Video Festival se vengono adeguatamente sostenute possono costituire un veicolo importante per lo scambio e la coesistenza tra i territori . Nel corso degli anni il festival ha ospitato eventi importanti come il premio Rosselllini voluto dalla Fondazione Rossellini per celebrare un grande nome del cinema italiano e internazionale, il premio dedicato a Don Luigi Di Liegro in tema di diritti umani. Ma anche le presenze rilevanti il premio a Gillo Pontecorvo, a Izza Genini cineasta del Marocco impegnata in Francia a tutela delle identità culturali. E ancora a Fernanda Pivano per citarne qualcuno .Oggi la scommessa del festival non è la qualità della proposta artistica ma è il coinvolgimento delle risorse eccellenti del Cilento . Un territorio che deve ricercare nella qualità delle risorse che ha a disposizione il modello di un turismo possibile.maria grazia caso

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