venerdì 1 ottobre 2010

La vita fuori è rischiosa, se resto in Comunità non mi sbaglio

Gli esperti parlavano di "violenti traumi psicologici"
Si allenava rincorrendo una palla, attorno a lei le vigilatrici e tanti bambini
Il suo dramma familiare i primi tempi non la faceva dormire la notte e soprattuttot aveva paura del buio, da piccola amava dipingere, il suo educatore diceva, Olga! tutto procede bene. Così sono passati diversi anni, oggi è una donna di carattere, Olga, 19 anni appena compiuti, fin da bambina ha vissuto nella comunità di recupero La Sorgente di Perdifumo. Olga, raggiunta la maggiore età, doveva tronare a casa, ma ha deciso di restare in comunità a lavorare, troppo affezionata alla sua grande casa, portone di ferro, giardino,finestre di legno colorate, biblioteca, cucina. Così Olga ha deiso di frequentare un corso regionale per diventare educatrie, promossa a pieni voti, lavoro assicurato alla Sorgente che considera la sua unica casa e il suo posto di lavoro La sua giornata inizia presto, alle 7, prima colazione, la Sorgente ospita una decina di ragazze, pranzo, tre ore di lezione, vita all'aria aperta, cena, tutti a dormire, dopo il film. La Sorgente sorge nel fabbricato he negli anni 70 era un asilo e una scuola

Ha passato da ragazza la sua vita in una comunità, Olga, adesso, compiuti i diciotto anni, per la legge può tornare ad una vita libera,ma lei non se la sente e decide di rimanere in Comunità, a Perdifumo, nel Cilento, che accoglie i bambini senza genitori o con gravi problemi familiari o di droga. Finito il periodo in Comunità, Olga poteva tornare dalla sua famiglia; niente, non se la sente, troppo affezzionata alla Comunità La Sorgente, ora come la sua casa; ha fatto di più, ha frequentato un corso regionale come vigilatrice e lavora nella Comunità dove è stata ospitata per molti anni.

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