sabato 14 agosto 2010

Taglio boschi monte Cervati

Comunicato:azione di sensibilizzazione opinione pubblica e dimostrazione contro il tagliodel bosco nel territorio di Monte Cervati.
Sul versantesettentrionale del M. Cervati, in località "Temponi-Acqua Che Suona", èprevisto un taglio di alberi di alto fusto di faggi nel territorio del Comunedi Piaggine.
Il bosco di faggi secolari inquestione, situato a circa 1450-1500 m. s.l.m. ai piedi della bastionata nord del MonteCervati (tetto e cuore naturalistico del Parco Nazionale), può essereconsiderato uno dei luoghi naturalistici del Parco N. più interessanti erappresentativi del territorio del Parco stesso. Si tratta di un'areaSIC di grande pregio ambientale.
Inoltre la zona è interessatadall'attraversamento di alcuni sentieri ufficiali del Parco N., dal SentieroItalia (a cura del Club Alpino Italiano) e dal Sentiero Trans-Europeo E1 (acura della Federazione Europea Escursionistica). Un taglio di bosco in un luogomontano a forte vocazione turistica naturalistica potrebbe danneggiarel'immagine di questo territorio e di conseguenza di quanti operano nel campo della promozionee ospitalità turistica. Il territorio del M. Cervati deve essere tutelato e posto al centrod'interesse per la promozione e lo sviluppo del Parco N. Cilento e Vallo diDiano. Non è giustificabile un tale danno ai luoghi, nel breve e medio tempo,con mere valutazioni di carattere tecnico né può ritenersi compensato davalutazioni di tipo economico.
Il Gruppo Escursionistico Trekking Vallo diDiano con denuncia del 07.06.2010 indirizzata alle Autorità competenti hariscontrando delle anomalie nella procedura tecnico-amministrativa riguardanteil taglio del bosco in questione.
Nonostantel'istruttoria in corso da parte del Corpo Forestale delloStato competente territorialmente, ilComune di Piaggine, senza aspettare l'esito della stessa, ha autorizzato neigiorni scorsi la ditta boschiva, aggiudicataria del bando di gara, ad iniziarei lavori di taglio degli alberi. Atutt'oggi sono stati giàtagliati diverse decine di alberi.
E' un abuso, una beffa, un inganno e una offesa non solo al territorio, ma anche a chi ama e frequentaquesti luoghi.

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