domenica 22 agosto 2010

Litoranea di Salerno, strada Nobel del pericolo

Per tanti motociclisti, automoblisti la provinciale Salerno Paestum è stata l'ultimo viaggio terreno, su questa strada vince la disperazione, per niente amata, odiata, un puttanaio a cielo aperto, vedi prostitute e clienti e un gran casino di auto e trattori. E' stato un poliziotto 42 enne l'ultimo morto, pochi giorni fa; lettera protesta di un oncologo, il dottore Petrosino del San Leonardo di Salerno, così comè, andrebbe chiusa al traffico,gli incidenti mortali non si contano più. Il suo sfogo, lo ha affidato ad un sito news: la costruzione della pista ciclabile, che in realtà non è possibile utilizzare da parte dei ciclisti ha ristretto la sede stradale, rendendo la provinciale litoranea Salerno Paestum un budello rischioso, per non parlare dei divieti ridicoli di 50 chilometri orari; pista ciclabile, una cattedrale nel deserto, fu voluta dalla politica bassoliniana, inaugurata in pompa magna; restano i morti sull'asfalto, la strada killer colpisce ogni giorno.

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