Diario di strada: Agropoli, marocchino suona l'organetto, a qualcuno non piace
Chilometri sotto il freddo con il suo organetto; la speranza di fare qualche euro per mangiare una pizza fumante e una birra; con il suo organetto strimpellando nenie natalizie, lungo il corso Pio X, vetrine illuminate, gente frettolosa, pochi gli davano retta; passa davanti ad un circolo, sempre la stessa richiesta, un euro, per favore, "Buon Natale".
C'è seduto un giovane dall'accento napoletano; inizia ad apostrofarlo in malo modo, il marocchino non ha reagito; preso armi e bagagli e ha cambiato posto, come dire, meglio evitarli certi tipi; Natale, la festa della bontà; ma quale bontà?
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