Viagra gratuito a chi ha subito il cancro alla prostata: proposta in Parlamento
Più Viagra per tutti": l'ironia dei commentatori si impenna a seguito della notizia che alcuni deputati del Popolo della Libertà hanno richiesto al Ministero della Salute di rendere Viagra, Cialis e Levitra gratuiti per i pazienti operati di prostatectomia radicale.
Potrebbero beneficiare decine di migliaia di italiani
Viagra, Cialis e Tadalafil potrebbero essere distribuiti gratuitamente in farmacia agli uomini che hanno subito cancro alla prostata se dovesse essere accolta dal Ministero della Salute un'interpellanza parlamentare depositata da alcuni deputati del Popolo della Libertà, Iniziativa Responsabile e Futuro e Libertà. A firmare l'interpellanza 37 deputati tra cui nomi noti come Giancarlo Lehner, Umberto Scapagnini, Antonio Martino, Giuliano Cazzola e Giovanni Dell’Elce.
Ogni anno circa 10.000 mila uomini subiscono una prostatectomia radicale (l’asportazione completa della prostata). Dopo l'operazione, i pazienti si vedono costretti ad assumere farmaci anti impotenza per poter tornare ad avere una vita sessuale attiva.
Farmaci come Viagra, Cialis e Levitra rientrano in fascia C e non sono quindi rimborsabili dal Servizio Sanitario Nazionale. Una pillola, i cui effetti durano alcune ore, costa in media 15 euro, un prezzo non proprio modico, specialmente per chi è pensionato o per le famiglie a basso reddito.
Finora l'AIFA non ha ritenuto che l'attività sessuale fosse una priorità per questi pazienti
Nel 2000 in Italia si è decretata la rimborsabilità da parte del Servizio Sanitario Nazionale dei farmaci anti impotenza ai pazienti che hanno subito lesioni al midollo spinale, molto spesso a causa di incidenti o di patologie neurologiche. Si tratta in genere di pazienti molto giovani per i quali il fatto di poter riprendere una sana vita sessuale è un fattore determinante per la qualità della vita.
I danni pelvici subiti dagli uomini sottoposti a prostatectomia radicale, in genere più anziani, non sono stati invece mai considerati una priorità tale da motivare un possibile accesso gratuito a questi farmaci da parte dell'AIFA.
Unica regione felice è la Toscana, che nel 2006 ha stabilito la rimborsabilità di Viagra, Levitra e Cialis anche ai pazienti operati di prostatectomia radicale.
Ecco cosa chiedono i deputati PDL
Nell'interpellanza, depositata ieri alla Camera si legge: "I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:le lesioni che coinvolgono il midollo spinale o il plesso pelvico possono compromettere la funzione erettile e una particolare forma di disfunzione erettile da neuro lesione di importante impatto sociale e clinico è quella da chirurgia pelvica o da terapia radiante; la disfunzione erettile legata all’asportazione radicale della prostata per carcinoma è la più importante e la sua prevalenza dipende dal tipo di intervento eseguito; i farmaci in grado di indurre un’erezione sono di due tipi: per soluzione iniettabile (aprostadil, contenuto nel caverjet) e per via orale (sildenafil, vardenafil, tadalafil); ai sensi della nota 75, emanata dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) il 4 gennaio 2007, soltanto il caverjet rientra tra i farmaci di fascia A (rimborsabili) a carico del sistema sanitario nazionale e soltanto per disfunzione erettile da lesioni permanenti e complete del midollo spinale o del plesso pelvico iatrogene, traumatiche o infiammatorie/degenerative (tra le quali rientra senza alcun dubbio l’asportazione della prostata per carcinoma); per i farmaci da assumere per via orale, invece, è necessario un piano terapeutico del medico specialista e la loro rimborsabilità deve essere concordata insieme all’azienda titolare del medicinale -: come il Governo intenda intervenire per permettere anche ai farmaci per via orale diretti alla riduzione della disfunzione erettile di rientrare nella fascia A limitatamente alle gravi patologie citate in premessa."
Il Sottosegretario alla Salute, Francesca Martini ha però già fatto capire che la risposta del Ministero della Salute sarà difficilmente positiva: “La prescrizione di sildenafil, tadalafil e vardenafil per via orale a carico del Servizio sanitario nazionale è limitata ai pazienti con disfunzione erettile da danno transitorio o parziale del midollo spinale o del plesso pelvico, secondo un piano terapeutico specialistico”. condensato da diggita.it
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