giovedì 20 gennaio 2011

Eredita, motocross addio,sono un normale ciclista

E' lo specchio del ciclista, asciutto, leggero e grande resistenza fisica, Onofrio d. 28 anni, età giusta, con una buona squadra e i consigli giusti, i risultati non dovrebbero tardare ad arrivare: il ciclismo è moderno e antico nello stesso momento, fatica, sacrifici, fare le corse e misurarsi con i più forti;Onofrio ama sentire il vento sulla faccia, le sue vittorie nel motocross, i tanti incidenti, famiglia preoccupata, lo hanno convinto a smettere o meglio, a cambiare sport, Onofrio corre in bicicletta. Potra un giorno tornare sui suoi passi e fare il percorso inverso, dalla bici alla moto?, "non lo so, per il momento penso solo ad allenarmi bene": motocross, non era per niente un sport tranquillo, velocità, salti da brivido,la famiglia viveva come un'incubo le sue gare in giro per l'Italia, "se lascia le corse accendo un cero a S.Anna", diceva in giro la madre; Onofrio adesso è un ciclista e S.Anna ha un cero in più, di sicuro avvenire, con i primo a Positano - cronoscalata al monte Pertuso memorial Talamo, battuto di pochi secondi dopo aver sbagliato strada - Onofrio è bravo, specialmente in salita. Padre, madre, amici, tranquilli, anche se sempre di corse si tratta, il pericolo ti è sempre vicino, Onofrio non gareggia con una potente e rumorosa moto da cross ma con una tranquilla bicicletta.

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